Lavoratori Alfa-Arese aggrediti al salone dell’auto di Ginevra

Alcuni lavoratori dello stabilimento lombardo dopo una pacifica manifestazione presso la fiera automobilistica elvetica, sono stati segregati e malmenati dai gendarmi elvetici.

Alex Miozzi, ufficio stampa CUB: “Metodi totalmente estranei a un paese civile”.

Ginevra, 11 marzo 2009. Poteva finire molto male il blitz di ieri un gruppo di lavoratori dell’Alfa di Arese alla fiera dell’auto di Ginevra, che tra lo stand della Fiat prima e quello dell’Alfa poi hanno manifestato pacificamente per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la dismissione, di fatto, dello storico sito Alfa Arese presso cui lavorano, e circa la cassa integrazione che stanno affrontando ormai da lungo tempo.

 

“Quando stavano mettendo via lo striscione per andarsene sono arrivati un gruppo di gendarmi” riferisce Alex Miozzi, responsabile ufficio stampa della CUB, presente all’accaduto. “Invece di portarli in ufficio e richiedere loro i documenti, o più semplicemente farli uscire dall’edificio, i militari li hanno fatti andare nel parcheggio della fiera da un’uscita secondaria”.

 

Da parte dei gendarmi, che sono improvvisamente aumentati di numero, all’interno del parcheggio sono volati alcuni pugni e schiaffi contro i manifestanti, mentre una lavoratrice veniva tenuta contro una colonna da due armigeri e un ragazzo veniva bloccato con il braccio compresso dietro la schiena.

 

“Quando ho raggiunto il gruppo uno di loro era già a terra semicosciente, e dopo essermi qualificato, ho dovuto litigare per far lasciare il ragazzo bloccato, trattato peggio di un pusher” continua il giornalista. “Al termine, dopo il controllo dei documenti di tutti, me compreso, che ribadisco, avrebbe dovuto essere fatta all’interno di un ufficio apposito e non in un parcheggio isolato lontano da occhi indiscreti e dopo le percosse, la situazione si è risolta a ci hanno fatto andare”.

 

“Comunque, ciò che è avvenuto è un fatto dai risvolti preoccupanti, e totalmente indegno di un paese civile e democratico, quale la Svizzera si fregia inutilmente di essere”. Conclude Miozzi.

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Confederazione Unitaria di Base

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