Lettera di Claudio Giusti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
European Court of Human Rights
Council of Europe
67075 STRASBOURG Cedex France
Ho passato gli anni più belli della vita battendomi per la libertà di religione in Unione Sovietica e so bene che questa non si può ridurre ad una mera libertà di culto.
Ma altrettanto bene so che la libertà di religione trova il suo invalicabile limite nella libertà di credo O DI NON RELIGIONE degli altri.
Considero umiliante dovere ancora una volta ricordare la necessità che questa libertà, che appartiene a tutti, sia da tutti e per tutti ovunque rispettata.
Chiedo quindi a gran voce che nel nostro Paese sia infine riconosciuta l’indispensabile necessità di avere dei luoghi “neutri”. Luoghi nei quali non siamo né credenti né atei, ma solo cittadini.
Riaffermo quindi l’urgente dovere della RIMOZIONE delle simbologie sacre dai luoghi pubblici, in particolare dai tribunali.
Dott. Claudio Giusti