Collegato al lavoro, “Legge illegittima e incostituzionale”

La Camera approva una legge illegittima e incostituzionale che tende a trasformare il diritto del lavoro in una specie di diritto commerciale.

 

COMUNICATO STAMPA

Contro questo ennesimo attacco ai diritti dei lavoratori risponderemo sul piano sindacale, giuridico e legale

Il Collegato Lavoro approvato ieri dalla Camera presenta numerosi contenuti che tendono a trasformare il diritto del lavoro in qualcosa di molto simile al diritto commerciale. Primo fra tutti quello relativo all’arbitrato, il cui scopo è quello di scardinare il processo del lavoro e che prevede di fatto la sostituzione del ricorso al giudice con il collegio arbitrale, effettuata prima, e non contestualmente, ad eventuali contenziosi. La clausola compromissoria, teoricamente volontaria e sottoscrivibile dopo la conclusione del periodo di prova, assumerà comunque sicuramente la forma del ricatto e condizionerà l’assunzione stessa del lavoratore.

Tra le altre misure capestro, la nuova legge mette una pietra tombale sulle controversie legali, presenti e future, dei lavoratori precari, non solo limitando il danno massimo risarcibile anche retroattivamente, ma introducendo un meccanismo di doppia decadenza per l’azione giudiziaria che renderà pressoché impossibile rivendicare i propri diritti.

Questo è il nuovo regalo del Governo Berlusconi ai lavoratori, un regalo condiviso anche da Cisl e Uil, prima ignorato, e poi sottovalutato, dalla Cgil e dalle forze politiche di opposizione presenti in parlamento.

USB risponderà a questo ennesimo attacco ai diritti dei lavoratori oltre che sul piano sindacale anche su quello giuridico e legale, in quanto le norme approvate sono chiaramente lesive di diritti primari e costituzionali.

Roma, 20 ottobre 2010

Ufficio Stampa

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