Adozioni internazionali, nuova proposta di legge

Consegnato ai Presidenti  della Camera  e del Senato, l’elenco dei firmatari del Manifesto di Ai.Bi. per la riforma delle Adozioni Internazionali.

Come uscire dalla crisi delle adozioni internazionali? Ecco le proposte di legge 

  

Mercoledì 12 giugno, ore 14.30: Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati per presentare la nuova legge 

 

La situazione relativa alle adozioni internazionali nel nostro Paese ha assunto contorni preoccupanti e i numeri parlano chiaro. Il calo delle coppie che ottengono il decreto di idoneità non accenna ad arrestarsi.

 

Nel 2006, i decreti pervenuti alla CAI erano stati ben 6.237, una cifra che era cresciuta, dal 2000, di anno in anno. Da quel momento è iniziato il crollo: nel 2009 sono stati 4509 (con un crollo del 10% annuo) e nel 2012 sono scesi sotto i 4000. Una erosione inesorabile che porterà, se non ci saranno interventi correttivi, alla fine inevitabile dell’adozione internazionale, non per “mancanza” di bambini , bensì di coppie che li vogliono adottare. Il trend di diminuzione è vistoso anche nel numero delle adozioni concluse e del numero di bambini adottati: negli anni 2011-2012, si è registrato un calo delle adozioni da 3.154 a 2.469 (meno 21.7%), e una decrescita dei minori adottati da 4.022 a 3.106 (meno 22.8%).

A tutto questo si aggiungono le lungaggini burocratiche, i costi sempre più alti degli iter e il vertiginoso aumento della complessità dell’orientamento all’adozione affidato agli enti preposti.

La riforma delle adozioni non può più aspettare. E Finalmente qualcosa si sta muovendo nel panorama politico.

Lo scorso 5 giugno il Ministro per la Giustizia Annamaria Cancellieri, in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, ha affrontato il tema della necessità di non abbandonare i bambini che hanno diritto di essere adottati e sollevato il problema dell’urgenza di snellire le procedure per rendere più agevole il cammino dell’adozione.  A questo fine la proposta di costituire una Commissione interministeriale competente in materia di adozioni internazionali, composta da Ministeri della Giustizia, degli Affari  Esteri,  per l’Integrazione e per le Pari opportunità.

E’ arrivato quindi il momento di aprire il dibattito sulla riforma.

Ai.Bi. ha inviato oggi ai Presidenti della Camera, Laura Boldrini, e del Senato Pietro Grasso, l’elenco degli oltre 14 mila firmatari del Manifesto di Ai.Bi. “Oltre la crisi. Più famiglie e più adozioni. Verso una nuova legge delle adozioni internazionali”. Si tratta del documento cui sono ispirati i disegni di legge AS 235, depositato al Senato il 19 marzo 2013, dal Senatore Aldo Di Biagio e AC 653, depositato alla Camera dei Deputati il 4 aprile 2013, dall’On. Mario Caruso.  Entrambi propongono una riforma delle adozioni internazionali che tiene conto di molti punti che la Commissione Bicamerale dell’Infanzia e dell’Adolescenza aveva già ritenuto critici nella scorsa legislatura.

Mercoledì 12 Giugno, alle ore 14.30, si terrà a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4, la Conferenza Stampa “Verso una nuova cultura dell’accoglienza”, che costituirà l’occasione per iniziare un  primo confronto sulla riforma di legge in questione. Il Presidente di Ai.Bi., Marco Griffini, aprirà ufficialmente il dibattito alla presenza di Parlamentari e altre autorità cui verrà consegnato formalmente, e in veste anche simbolica, l’incarico delle migliaia di famiglie italiane che hanno per prime denunciato ad Ai.Bi. la crisi delle adozioni internazionali e che si aspettano l’avvio dei lavori di riforma.

A seguire l’On. Mario Caruso (Scelta Civica per l’Italia) e l’On. Khalid Chaouki (Pd) presenteranno i punti principali della proposta di legge AC n 653 per la riforma della legge 4 maggio 1983, n. 184 sulla adozione internazionale: passaggio dalla selezione all’accompagnamento delle coppie prima, durante e dopo l’adozione, snellimento dell’iter, abbattimento dei costi, razionalizzazione della spesa pubblica, adozione inserita nella politica estera del paese, modalità innovative di accoglienza. Nella stessa occasione verrà anche presentata La proposta di legge AC n 648 per la ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, conclusa all’Aja il 19 ottobre 1996. Uno dei punti fondamentali di questa Convenzione è il riconoscimento della Kafala, istituto di tutela e di protezione del minore islamico, già riconosciuto dalla convenzione Onu dell’89 sui diritti del fanciullo e presente nell’ordinamento di alcuni paesi europei, ma ancora misconosciuto e comunque non disciplinato in Italia.

 

Ufficio Stampa Ai.Bi.

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