Venerdì 14 giugno è stato piantumato l’albero che vuole essere un segno di solidarietà con il popolo Turco che lotta per i propri diritti civili e la difesa della qualità della propria vita.
COMUNICATO STAMPA
Da viale Agosta/piazza Taksim per difendere il parco Somaini/Gezi
Quanto sta avvenendo in Turchia e le motivazioni iniziali della protesta
ci hanno spinto ad impegnarci anche in Italia in un’iniziativa di solidarietà ma anche
di testimonianza profonda. La rivolta di Istambul partita contro l’abbattimento
degli alberi ha successivamente avviato una protesta legata ai diritti civili. L’elemento (abbattimento degli alberi del parco) iniziale rimane molto importante perché,
probabilmente per la prima volta, una grande rivolta scaturisce dalla difesa della qualità della vita.
Un messaggio potente che lega qualità della vita e diritti che è da sempre al centro del fare ambientalismo
di Legambiente.
Con queste forti motivazioni, “Venerdì 14 giugno abbiamo piantumato insieme al presidente del Municipio Roma 5, Giammarco Palmieri e al rappresentate del WWF, Pigneto-Prenestino, Emilio Giacomi. L’albero che abbiamo messo a dimora vuole essere un segno di solidarietà con il popolo Turco che lotta per i propri diritti civili e la difesa della qualità della propria vita ma serve anche a ricordare che difendere le aree libere dal cemento nel Municipio e a Roma è un punto fondamentale per migliorare la coesione sociale e la qualità di vita dei nostri quartieri”, ha dichiarato Luciano Ventura, della Direzione nazionale di Legambiente che ha proseguito, aggiungendo: “per questo l’istituzione di Parco Somaini rimane per noi un obiettivo primario per il nostro territorio”.
