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Trasporti, successo dello sciopero ferrovieri

Basta privatizzazioni, riduzione dei servizi, tagli, e licenziamenti, compressione di salari e sicurezza: i lavoratori dei trasporti hanno dimostrato di non voler più accettare lo stato di degrado in cui sono stati abbandonati


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COMUNICATO STAMPA

 

SCIOPERO TRASPORTI: USB, I LAVORATORI

CHIEDONO DI CAMBIARE ROTTA

Ora governo ragioni con noi su piano generale di rilancio del comparto


La riuscita della 2 giorni di sciopero proclamata dall’USB nei Trasporti, concretizzata dai lavoratori con sostanziose adesioni in tutti i settori coinvolti – ferrovie, aerei e trasporto pubblico locale – conferma il forte radicamento dell’USB nel mondo del lavoro e dà il segno della urgente necessità  di un profondo cambiamento di rotta nelle politiche per il comparto.

Basta privatizzazioni, riduzione dei servizi, tagli, e licenziamenti, compressione di salari e sicurezza: i lavoratori dei trasporti hanno dimostrato di non voler più accettare lo stato di degrado in cui sono stati abbandonati dalla latitanza dei governi e delle istituzioni, dalla mala gestione nelle aziende pubbliche e dai miseri fallimenti delle privatizzazioni, dall’assenza di controlli da parte degli enti preposti.

Secondo l’USB non è dunque più possibile lasciar degenerare le vertenze nelle singole realtà aziendali. Serve una prospettiva contro la crisi, un piano generale con cui affrontare i drammatici problemi che affliggono l’intero comparto, sul quale il governo ha il dovere di confrontarsi con il sindacato.

Per il rilancio dei Trasporti, per una politica complessiva che mantenga sotto il controllo dello Stato un servizio pubblico strategico per lo sviluppo dell’Italia, basata sulla tutela dell’occupazione, dei diritti, del reddito e della mobilità sostenibile, che tenga conto delle compatibilità ecologiche e sociali, l’USB ha elaborato un documento programmatico.

L’USB si aspetta pertanto che il ministero dia seguito agli impegni assunti ed avvii i tavoli di confronto su questioni non più rinviabili, sintetizzate nel documento già presentato al sottosegretario Del Basso de Caro e inviato al ministro Lupi e al presidente Renzi.

Roma, 30 maggio 2014

Ufficio Stampa USB



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COMUNICATO STAMPA

 

TRASPORTI: SUCCESSO DELLO SCIOPERO FERROVIERI CON PICCHI AL 70%

PARTITO LO SCIOPERO DI 24 ORE DEL TRASPORTO AREO E DEL TPL


Si è chiuso alle 21.00 di ieri, 29 maggio, lo sciopero dei ferrovieri, con il dato di un’ampia adesione che nella fascia pomeridiana ha superato abbondantemente il 50% del personale, raggiungendo picchi di oltre il 70% in molte città italiane.

La scarsa informazione fornita sullo sciopero, causa di numerose proteste da parte dei viaggiatori, non ha raggiunto l’obiettivo di scoraggiare la partecipazione dei lavoratori.

E’ intanto partito alla mezzanotte di oggi, 30 maggio, lo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Aereo: contro il disastro occupazionale e industriale di un settore nel quale metà degli occupati rischia il posto di lavoro e all’altra metà si chiedono tagli ai salari e ai diritti acquisiti, mentre si perde il conto delle svendite ad acquirenti esteri e dei fallimenti di aziende.

Sempre oggi, in tutte le città d’Italia, lo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Pubblico Locale, differenziato da specifiche fasce di garanzia: contro il business delle privatizzazioni realizzate sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori del settore, con l’azzeramento dei contratti e l’attacco ai livelli di sicurezza del lavoro e del servizio, senza alcun intervento diretto a contrastare la politica clientelare che sta distruggendo un bene comune.

L’USB è al fianco dei lavoratori e dei cittadini per chiedere a gran voce un cambio di rotta radicale in un comparto strategico per il Paese e una politica generale della mobilità basata sulla tutela dell’occupazione, dei diritti e del reddito dei cittadini.

Le proposte dell’USB per un Piano Generale dei Trasporti, finalizzato ad un concreto rilancio di tutto il settore che  tenga conto delle compatibilità sociali ed ecologiche, nei giorni passati sono state recapitate al ministro Lupi ed al premier Renzi.

Roma, 30 maggio 2014

 

Ufficio Stampa USB

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