“Che la gran parte dei media sia funzionale ad un quadro politico costellato da personaggi impresentabili e pertanto infestata da pseudogiornalisti, è cosa nota”.
Tecniche di manipolazione mediatica al Tg1
Che la gran parte dei media sia funzionale ad un quadro politico costellato da personaggi impresentabili e pertanto infestata da pseudogiornalisti, è cosa nota. Quello che sfugge, e per questo sconosciuto o sottovaluto, è l’uso di tecniche di denigrazione, all’interno di organi dell’informazione che in teoria dovrebbero svolgere funzione di servizio pubblico, sistematicamente adottate a danno di voci scomode per il sistema, insieme a quelle di esaltazione, parimenti adottate a tutela e promozione dello stesso.
Un pratico esempio, per capirci, con un paio di frammenti del
Tg1 Rai delle 20,00, del 7 novembre 2014
https://www.youtube.com/watch?v=KjG3pyLbV0M
Parla Matteo Renzi e la chiusura della sua affermazione viene contestualizzata, nobilitandola, in un contesto di elevata tecnologia, parla Luigi Di Maio e la sua frase viene troncata e seguita da un’affermazione negativa che, seppur appartenente ad un successivo servizio, non manca, specialmente per il telespettatore distratto o poco attento, ad associarsi al precedente. Sarà un caso?