Xylella: ennesima incursione presso la residenza del Sen. Lello Ciampolillo

Xylella: ennesima incursione presso la residenza parlamentare del Senatore Lello Ciampolillo

Cisternino- Ennesima incursione delle forze dell’ordine presso la residenza parlamentare del Senatore Lello Ciampolillo.
L’incursione viola chiaramente la nostra Carta costituzionale, il diritto all’inviolabilità della proprietà privata, il diritto alla sovranità alimentare e all’autodeterminazione e non è la prima volta che il parlamentare si oppone a tali misure.

Il fatto
Alle 5,30 del mattino, una squadra di “abbattitori” si è presentata davanti ai cancelli della campagna presidiata dal parlamentare, con l’intenzione di eradicare un ulivo secolare (che non mostra segni di malattia), in nome della Xylella.
A quanto pare, alla Regione Puglia non interessa il parere della UE, che consiglia “all’organismo ufficiale responsabile, di usare misure di contenimento anziché di eradicazione”.
Di fronte al Dio denaro, tutto passa in secondo piano.
Gli espianti portano reimpianti e foraggiano le tasche di colletti bianche, agromafie e multinazionali, che propongono un modello di sviluppo basato sul guadagno di pochi a danno di tutti.

Ma il parlamentare, noto per la sua “disobbedienza civile”, non ci sta e annuncia battaglia, anche in aula, contro normative figlie di una politica miope. Ecco cosa si legge sul suo profilo Fb.

CIAMPOLILLO M5S SENATO: IL SOTTOSEGRETARIO LABBATE DEVE ANDARE A CASA.
“Il sottosegretario Labbate, da sempre impegnato a difendere gli interessi speculativi di Coldiretti e dei falsi rappresentanti dell’agricoltura pugliese, continua a mentire sulla Xylella, rilasciando dichiarazioni sconcertanti alla stampa sulla necessità di continuare gli abbattimenti degli ulivi in Puglia.
La stessa Commissione europea, che peraltro si è sempre mossa sulla base dei dati inattendibili forniti dalla Regione Puglia, sta rivedendo in questi giorni le sue posizioni, limitando fortemente le aree dove applicare le misure di emergenza, fra cui i nostri governanti hanno inteso rinvenire esclusivamente quella inutile dei tagli degli ulivi.
È un segnale evidente, seppur ancora insufficiente e parziale, della inderogabile esigenza di revisione dell’intero quadro delle misure di emergenza fitosanitaria, in linea con quanto denunciato da me e da tutti coloro che si battono veramente e in maniera disinteressata per la difesa degli ulivi pugliesi.
È sufficiente ricordare quanto emerso a Monopoli, nell’ambito degli accertamenti disposti dalla Competente Procura della Repubblica, sulla assoluta in attendibilità degli accertamenti disposti dall’Arif e dalla Regione Puglia.
Come è noto, gli accertamenti sull’ulivo di Monopoli, effettuati a seguito della nostra denuncia, hanno addirittura escluso la presenza del batterio della Xylella.
In mancanza della nostra iniziativa Labbate e i suoi amici avrebbero consentito la devastazione anche della zona di Monopoli.
Del resto la semplice idea di tagliare 11 milioni di ulivi é una follia assoluta.
Il taglio degli ulivi, come Labbate e la sua cara Bellanova ben sanno, è del tutto inutile ai fini della lotta alla Xylella e alla diffusione del batterio, ma serve solo a garantire l’arrivo e la spartizione di ingenti fondi pubblici ai soliti noti, a fronte della distruzione della nostra terra e dei suoi meravigliosi ulivi.
È una vergogna contro cui i cittadini pugliesi devono mobilitarsi.
Labbate non è degno di rappresentare al governo gli interessi legittimi dei pugliesi e, in particolare, il desiderio di cambiamento degli attivisti veri del Movimento 5 Stelle. Deve dimettersi e andare a casa al più presto.

Per questo presenterò in Senato una specifica mozione di sfiducia al riguardo”.

I dati
A seguire, i dati ufficiali del monitoraggio 2018/2019 per Xylella in Puglia, rilasciati dalla Regione Puglia: su 68mila piante campionate, 7.050 sono sintomatiche, ma solo 610 sono positive alla Xylella, cioè solo il 9%.
Delle 7.050 analizzate, il 91% presenta i sintomi di CODiRO, ma non c’è il batterio Xylella.
I dati sono ben diversi da quelli snocciolati da Dee Spiegel e Coldiretti che parlano di 21 milioni di piante infette.

Gli interessi
La vera causa che ha portato al diffondersi del CoDiRO (e non della Xylella), è scaturita da un tipo di agricoltura basata sull’utilizzo massiccio e indiscriminato di fitofarmaci e di sostanze non sostenibili.
Eppure in passato il Comitato scientifico di Bari, ha divulgato informazioni infondate ed allarmistiche esclusivamente per interesse economico, allettato dai lauti fondi della UE.
Altro che scienza! Si dovrebbe parlare piuttosto di falso in atto pubblico, danno erariale e conflitto d’interesse.
Tutte questioni che il Senatore Ciampolillo intende approfondire nelle opportune sedi.

L’ultimo bollettino
Ecco l’ultima esternazione del Senatore
“Ciampolillo M5S Senato:
Resto qui a Cisternino a difesa di un ulivo per dimostrare come la Xylella possa essere combattuta e vinta senza bisogno di tagliare i meravigliosi ulivi di Puglia. Sto subendo minacce e intimidazioni di ogni tipo. Resisto nel mio campo a Cisternino e chiedo il sostegno delle istituzioni sane della nostra nazione. Confido nell’intervento della magistratura che già a Monopoli ha dimostrato l’inattendibilita dei rilievi dell’ ARIF.
La Xylella può essere vinta con le buone prassi agricole e con i prodotti naturali, come in Salento già sta avvenendo.
Solo l’avidità di Coldiretti e di qualche finto agricoltore da strapazzo può immaginare di distruggere i nostri meravigliosi ulivi.
L’ulivo di Cisternino é la prova evidente di quanto affermiamo da tempo e per questo l’ARIF sta facendo di tutto per eliminarlo, anche usando metodi violenti e clandestini.
Questi fatti sono oggetti di denuncia alla competente Procura della Repubblica, per il bene della Puglia e del suo patrimonio ambientale”.

http://www.lavalledeitempli.net/2019/11/07/xylella-ennesima-incursione-presso-la-residenza-parlamentare-del-senatore-lello-ciampolillo/?fbclid=IwAR0dTmzM2pGulxtyK57Kkx8C8vd9j64eHlqHEsbTZdxNblnt6mbCEZdIOLc

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