Ferrovia Roma-Giardinetti, subito riapertura tratta sospesa #nonunmetrodimeno

Successo per l’incontro avvenuto nella giornata di lunedì 24 febbraio, organizzato dal Comitato di Quartiere Torre Maura, il cui Presidente, Alfredo Trebbi, ha messo a disposizione i locali. Dopo l’introduzione di Alessandra Vasselli, il Coordinamento Roma-Giardinetti, con i suoi aderenti l’Osservatorio Regionale sui Trasporti, Legambiente Lazio, Circolo Territoriale Legambiente “Si può Fare”, UTP-Assoutenti e TrasportiAmo, ha ribadito i punti cardini del tavolo partecipativo, condiviso con il Comitato di Quartiere stesso, i Comitati di Centocelle e Tor Pignattara nonché il Cesmot.

I punti in sintesi: A) Acquisizione dell’infrastruttura da parte di Roma Capitale; B) Riapertura tratta Centocelle-Giardinetti; C) Avvio revisione generale di 5 elettrotreni Et81(bando aggiudicato nel 2015 da Atac – valore € 1.481.415); D) Tutele per il personale aziendale; E) Interlocuzione con Regione Lazio e MIT per l’ammodernamento del preesistente.

Argomenti racchiusi nella nuova mozione della Consigliera capitolina Svetlana Celli, rispetto ai quali il Coordinamento attente risposte dall’Amministrazione: «Acclarato che la tratta Centocelle-Giardinetti non rappresenta una sovrapposizione della Metro C per la sua capillarità, così come emerso durante la commissione trasporti del 27 gennaio scorso», dichiara il Coordinamento, «ricordiamo che per la stessa sono stati spesi, prima della chiusura, circa 3milioni di euro in tre anni: per gli attraversamenti e rinnovo di tutto l’armamento. In più ci sono 4 milioni di circa euro per la realizzazione della Stazione Giardinetti. Soldi pubblici. Sulla parte in servizio, invece, sono stati spesi circa 3 milioni di euro per il completo rifacimento del piazzale di Centocelle, binari e deviatoi compresi, e circa 1 milione di euro per il rifacimento dei binari tra Centocelle e Laziali. È stato messo in preventivo la riqualificazione dell’intersezione di Largo Alessi, altri 100mila euro. Ripetiamo, soldi pubblici. E ora intendono smantellare tutto. Una follia».

Azioni del Coordinamento: A) Promuovere incontri/petizione popolare per sensibilizzare i cittadini e sostenere le azioni politiche; B) Istituire commissione interna di esperti di Tecnica-Economia ed Esercizio dei Trasporti, con valore legale; C) predisporre relazione, con le controdeduzioni al piano paventato dall’Amministrazione di Roma Capitale (smantellamento e adozione scartamento ordinario), da trasmettere e discutere con la Regione Lazio e il MIT; D) Valutare possibilità di presentare esposto alla Corte dei Conti.

«Cambiare paradigma di visione per la Roma-Giardinetti», prosegue il Coordinamento, «il ritorno a Giardinetti, subito, senza se e senza ma, deve essere visto con un importante tassello per combattere i cambiamenti climatici, l’inquinamento, il traffico e l’intasamento nonché la gravità degli incidenti stradali, capace di superare l’attuale servizio integrativo bus (Linea 105 e 106). Solo così si va verso le richieste delle migliaia di persone che hanno animato e animano tutt’ora i “friday for future” di Greta Thunberg».

«Decongestionare la via Casilina e i quartieri limitrofi dovrebbe essere la stella cometa dell’immediato riposizionamento del capolinea a Giardinetti, diminuendo anche il rumore e l’inquinamento che pervade due importanti strutture sanitarie che si affacciano sulla statale; invece assistiamo ad un incomprensibile dilatazione della firma di acquisizione della linea da parte del Comune. Chiediamo alla Regione (proprietaria della linea) l’immediata convocazione del Comune per la firma di questo fondamentale passaggio che deve vedere subito dopo il riposizionamento del capolinea a Giardinetti. Dopo di questo si apra con Associazioni e le persone un confronto sul futuro della linea, evidenziando che la conversione allo scartamento ordinario è tecnicamente incompatibile con il sedime ferroviario attuale».

«Ringraziamo Renzo Coppini, Segretario SLM Fast-Confsal Lazio, e Gianluca Quadrana, Consigliere Regionale, per la loro disponibilità. Auguriamo che altri esponenti politici/Sindacali si uniscano in questa battaglia. Nei prossimi sarà consegnato ai Comitati/associazioni il modulo per raccogliere le firme, che saranno aggiunte alla petizione lanciata online sulla piattaforma change.org».

petizione online: https://www.change.org/p/riqualificazione-ferrovia-roma-giardinetti

 

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