Sulla questione della lotta al virus e alle sue conseguenze economico-sociali si sta conducendo nel nostro paese una grande battaglia tra le forze in campo.
LA LINEA DEL FRONTE
Come organizzare la lotta contro la destra e i liberisti
nel periodo del coronavirus e della crisi economica
Sulla questione della lotta al virus e alle sue conseguenze economico-sociali si sta conducendo nel nostro paese una grande battaglia tra le forze in campo. Da una parte la destra politica e l’ampio ventaglio dei liberisti diversamente collocati e dall’altro coloro che tendono a garantire la salute dei cittadini e ad esigere provvedimenti economici a favore dei lavoratori e dei cittadini colpiti dalla crisi.
Il governo Conte ha dimostrato finora di saper gestire la situazione sanitaria nel modo più responsabile possibile, con limiti dovuti spesso a condizioni oggettive e nonostante il sabotaggio dei ‘governatori’ regionali della destra.
Sul piano dell’iniziativa economica va riconosciuto inoltre a Conte il coraggio di aver affrontato a livello Europeo un confronto duro su come l’UE dovrebbe intervenire a favore dei paesi membri esigendo una risposta comune per quelli più colpiti dalla pandemia. Lo scontro su questo è ancora aperto e bisognerà valutarne attentamente gli esiti.
Nel frattempo sono stati decisi dal governo provvedimenti per affrontare la prima fase della crisi economica e finanziare le spese sanitarie straordinarie. Questi provvedimenti sono però ancora molto limitati e tali da non garantire un futuro per il settore più disagiato della società, per quelli che hanno perso il lavoro, per i ceti che sono stati travolti dalla crisi e che rischiano peraltro di essere inghiottiti dagli appetiti confindustriali.
Per questo è necessario che allo scontro politico in atto siano agganciate le richieste di provvedimenti concreti e tempestivi, ma queste richieste non vanno confuse nel calderone della demagogia della destra e dei settori liberisti che hanno come obiettivo solo la caduta del governo Conte e il ripristino totale dell’egemonia delle forze più reazionarie.
Per impedire che questo obiettivo venga raggiunto bisogna dunque saper valutare, da parte delle forze popolari, il significato degli schieramenti che si contrappongono e come determinare le alleanze necessarie per ottenere risultati positivi nella battaglia in corso.
A questo fine risultano assolutamente perniciose le manifestazioni di quei gruppi che in modo generico e senza un disegno strategico pongono in essere iniziative che alla fine risultano strumentalizzate dalla destra e dalle forze liberiste. E’ ora di porre termine, in una situazione così drammatica, a logiche di contestazione che fanno parte di riti che condannano, da sempre, i loro promotori a ruoli subalterni e politicamene equivoci.
Centro Promotore per un Fronte Politico Costituzionale
29 aprile 2020