Mobilitazioni per la Pace a Lucca e a Milano e Genova (16 e 17 Febbbraio)

Trentasette associazioni, tanti cittadini e le istituzioni, per far partire a Lucca e sul suo territorio una mobilitazione per la pace. Con l’obiettivo di organizzare una manifestazione per esprimere la volontà di tante e tanti a dire no a qualsiasi ipotesi di guerra.

È l’appello lanciato in maniera partecipata, e che si apre all’adesione di tutti i singoli e le organizzazioni interessati.

“Lucca si mobilita per la pace – recita l’appello – Le seguenti associazioni, i seguenti cittadini e le seguenti istituzioni, chiedono l’impegno importante e urgente di tutta la città, della sua cittadinanza, della organizzazioni e delle istituzioni, per rendere forti e visibili le nostre voci, che si stanno levando per scongiurare ogni ipotesi di guerra: al confine tra l’Ucraina e la Russia, dove spirano venti preoccupanti di conflitto; e in ogni altro luogo del pianeta, dove la guerra è già presente e latente. Compiamo ogni sforzo per la pace. Insieme, lanciamo un appello aperto a tutte e tutti: per costruire una rete che possa realizzare azioni concrete. Per partecipare alle iniziative di approfondimento, che nelle prossime settimane saranno organizzate. Affinché anche il nostro territorio aderisca alla mobilitazione nazionale Loro preparano la guerra, noi prepariamo la pace. Per organizzare un presidio di una manifestazione partecipata ed aperta, che abbiamo intenzione di realizzare nei prossimi giorni, insieme, in una piazza della nostra città”.

Per aderire all’appello, i cittadini e le organizzazioni possono inviare una mail a osservatoriodeidiritti@comune.lucca.it, specificando un proprio riferimento.

Queste le prime adesioni, promotrici dell’appello: Aedo, Aeliante, Amani Nyayo, Arci Lucca, Associazione di volontariato Maria Antonietta e Renzo Papini, Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, Associazione Amici del Villaggio del Fanciullo, Associazione Saharawi Kalama Lucca, Auser Volontariato Lucca, Avis Lucca, Casa Alfa Lucca, Ce.I.S. Gruppo giovani e comunità, Centro donna Lucca, Centro Zerka T. Moreno, Conpartecipo, Cgil Lucca, Cittadinanzattiva Lucca, Coming Out, Comitato Unicef Lucca, Commissione giustizia e pace Arcidiocesi di Lucca, Communitas Odv, Comunità di Sant’Egidio Lucca, Condotta Slow Food Lucca Compitese Orti lucchesi, Coordinamento donne Spi cgil Lucca, Croce Verde P.A. di Lucca, Echo Lucca, Equinozio Lucca, Fondazione Villaggio del Fanciullo, Fondo Arturo Paoli Lucca, Kethane rom e sinti per l’Italia, L’amore non conta i cromosomi Onlus, La Città delle donne Odv, Libertas Lucca, LuccAut, Normalmente, Scuolina Raggi di Sole, Unione italiana ciechi e ipovedenti Lucca, Daniele Bianucci, Roberto Crea, Marco Del Pistoia, Marina Iaccarino, Romina Incorvaia, Sandra Nannizzi, Valentina Pagliai, Nicola Pera, Maria Pia Pieri, Carolina Rollier, Armanda Salvatori, Rossana Sebastiani, Ilaria Vietina, Comune di Lucca, Comune di Capannori, Provincia di Lucca.

Contatti: osservatoriodeidiritti@comune.lucca.it

Fonte: https://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/2022/02/16/associazioni-e-cittadini-mobilitazione-per-la-pace-a-lucca/276327/


Ucraina, flashmob dei Giovani per la Pace alle Colonne di San Lorenzo

Mercoledì 16 febbraio alle 20.30. Sant’Egidio, Gioventù Aclista e Azione Cattolica Giovani: «È ora di scendere in piazza per la pace»

flashmob Sant'Egidio
La locandina

Di fronte alla grande incertezza e alle crescenti tensioni tra Ucraina e Russia, Giovani per la Pace, il movimento giovanile di Sant’Egidio, promuove il flashmob #nowar in collaborazione con altre realtà giovanili (Gioventù Aclista, Azione Cattolica Giovani). L’appuntamento è mercoledì 16 febbraio alle 20.30 in piazza San Lorenzo alle Colonne; tutti sono invitati a unirsi in questa mobilitazione per la pace, per dire no alla guerra in Europa. In questi giorni Sant’Egidio sta promuovendo iniziative per la pace in diverse città italiane ed europee (www.santegidio.org).

Ossessione e follia

Ci saranno alcuni interventi e testimonianze. «L’Europa che esce dalla pandemia è sempre più ossessionata dai confini, dall’innalzare muri – spiega una ragazza dei Giovani per la Pace -; l’ossessione per la propria sicurezza è presente nelle singole persone, ma anima anche interi Paesi. La nostra generazione è cresciuta nella pace e non possiamo farci espropriare la pace dalla generazione più adulta che sembra troppo rassegnata alle ragioni della guerra».

Continua un altro giovane: «Ci è stato consegnato un mondo ferito dal punto di vista ambientale, non possiamo permetterci che sia sconvolto anche dai conflitti, che sono già troppi. In questi anni si è creduto molto alla guerra come soluzione anche se, dalla Siria all’Afghanistan e all’Iraq, si vede chiaramente come sia uno strumento inutile e che ha fallito. Occorre dire con chiarezza che oggi è una follia pensare al ritorno della guerra in Europa».

«Siamo una generazione globale, senza frontiere, e crediamo nell’incontro e nel dialogo – aggiunge una terza ragazza -. La guerra in Ucraina c’è già da otto anni, anche se nessuno ha voluto vederla, però ci preoccupa che possa allargarsi. Quando si comincia una guerra non si sa come si finisce. Lo vediamo in tanti Paesi. I governi tornino a parlare, le persone tornino a incontrarsi, e non lasciamo che le ragioni della pace si perdano nell’indifferenza e nella rassegnazione di questo tempo».

Nel corso del flashmob in piazza San Lorenzo alle Colonne, porterà la sua testimonianza una donna ucraina da anni a Milano impegnata in Genti di Pace, il movimento nato nelle Scuole di lingua e cultura italiana di Sant’Egidio, anch’esso tra gli organizzatori del flashmob #nowar e che unisce vecchi e nuovi europei in un’alleanza per testimoniare che vivere insieme è possibile e bello.

Aderiscono le Acli Milano e il PD Milano Metropolitana.


Sant’Egidio: flash mob per la pace in Ucraina giovedì 17

Appuntamento alle 20:30 in piazza Caricamento

Marcia della pace

Genova. Un flash mob domani, giovedì 17 febbraio, per la pace in Ucraina.

Lo organizza la Comunità di Sant’Egidio in piazza Caricamento alle 20:30.

Nella nota di presentazione si legge “Di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa. Non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere problemi e contese. Ma non è ugualmente accettabile che la società civile resti indifferente di fronte a questa minaccia. È da troppo tempo che non si scende in piazza per la pace, lasciandola decidere solo nei palazzi. ‘La guerra è sempre una pazzia’, ha detto papa Francesco. Occorre mobilitarsi subito per respingere la follia e il rischio dell’aggressione armata ma scegliere con decisione la via del dialogo e della pace. Per questo la Comunità di Sant’Egidio fa appello a tutte le forze politiche, alle organizzazioni sindacali e della società civile, a unirsi a questa mobilitazione: un raduno senza bandiere, con la sola appartenenza della pace, per chiedere che si continui a parlare e a negoziare e non si ricorra alle armi”.

Sant’Egidio: flash mob per la pace in Ucraina giovedì 17 – Genova 24

 

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