Lidio Maresca, del Comitato Resistenza Radicale sta portando avanti uno sciopero della fame per supportare la protesta contro l’abbattimento di 130 animali.
Byoblu aveva già documentato la notizia che la Asl Roma 1 ha ordinato l’abbattimento di animali sani e innocui, per ragioni legate a supposti motivi di emergenza da “peste suina”.
Questi animali però vivono nel ‘santuario’ della ‘Sfattoria degli ultimi’: non sono destinati al mercato alimentare, sono accuditi amorevolmente, ‘chippati’ come animali d’affezione.
La stessa situazione si sta verificando in altre parti d’Italia, dove animali che vivono all’interno di riserve o parchi naturali protetti sono stati condannati a morte.
Decisioni che non tengono conto delle reali condizioni di isolamento degli animali come nel caso di La Spezia, dove è intervenuto il sindaco per aggirare, con una ordinanza, il decreto di abbattimento delle due scrofe e dei loro cuccioli presenti all’interno del parco della Maggiolina.
La ‘Sfattoria degli ultimi’ di Roma rappresenta quello che potremmo definire un “luogo del cuore” e per salvare gli ungulati dalla morte si sono mobilitati centinaia di cittadini, attivisti e simpatizzanti.
Si è provato anche a giocare la carta del ricorso d’urgenza al TAR (Tribunale Amministrativo del Lazio), che però ha respinto il ricorso.
Comitato Resistenza Radicale – Azione Nonviolenta è accorsa alla ‘Sfattoria degli ultimi’, con Lidio Maresca e Maria Teresa de Carolis, accompagnati dalla scrittrice Rosalba Panzieri.
Lo sciopero della fame di Lidio Maresca è iniziato il 9 agosto, e trova la sua principale ragione nel tentativo di fermare questa irragionevole decisione che rappresenta “lo strapotere della dittatura sanitaria”.
“Se si crea il precedente”, prosegue Maresca, “è gravissimo e tutti i santuari degli animali saranno in pericolo”.
Davide G. Porro
13 Agosto 2022
