Andrew Korybko – 25/11/2022
Gli Stati Uniti stanno attivamente conducendo una guerraibrida di terrore contro la Turchia, come dimostra il loro ruolo nell’orchestrare il recente attacco terroristico delle YPG-PKK a Istanbul e la notizia di giovedì che la Russia ha appena sventato il secondo tentativo di Kiev da settembre di sabotare il gasdotto TurkStream. Questi atti asimmetrici di aggressione vengono compiuti allo scopo di punire il presidente Erdogan per la politica estera veramente indipendente della sua crescente grande potenza multipolare in questo momento cruciale della transizione sistemica globale.
La Turchia occupa un ruolo unico nella Nuova Guerra Fredda tra il GoldenBillion dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e il BRICS e il Sud globale congiuntamente BRICS e SCO, visto che è tecnicamente parte di entrambi i blocchi de facto. La sua appartenenza alla NATO la rende parte del primo, mentre la sua composizione socio-culturale e lo status di partner di dialogo con la SCO la rendono parte del secondo. Questo paese è anche uno stato-civiltà a sé stante, ponendo così le basi per una Turchia come polo indipendente di influenza.
Come l’India, ha cercato di bilanciare attentamente tra i due blocchi de facto della Nuova Guerra Fredda, ma gli Stati Uniti hanno risposto in modo molto diverso ai tentativi di Ankara rispetto a quelli di Delhi poiché gli sforzi pragmatici del primo sono considerati un cosiddetto “tradimento” a causa della sua appartenenza alla NATO. L’America è stata anche allarmata il mese scorso dopo che il presidente Putin ha proposto di trasformare la Turchia in un hub energetico transregionale, il cui successo avrebbe conferito a quello stato-civiltà geostrategicamente posizionato la massima autonomia strategica.
La risposta degli Stati Uniti è stata rapida: non solo hanno orchestrato il recente attacco terroristico delle YPG-PKK a Istanbul (che a sua volta ha spinto le forze armate turche a iniziare un’altra campagna regionale antiterrorismo per autodifesa), ma ha anche ordinato ai suoi delegati a Kiev di provare a sabotare TurkSteam ancora una volta. Questa sequenza di eventi non lascia dubbi sul fatto che la Turchia sia chiaramente vittima di una guerra ibrida del terrore sempre più intensa e multidimensionale guidata dagli Stati Uniti volta a costringerla alla schiavitù.
Il presidente Erdogan è un leader orgoglioso che non permette mai a nessuno di mancare di rispetto al suo paese, per non parlare di far saltare in aria il suo popolo e tentare di fare lo stesso per fare uno dei gasdotti che è parte integrante per garantire la sicurezza energetica della Turchia, quindi perché ci si aspetta che reagisca molto negativamente alle ultime notizie. I legami turco-americani continueranno quindi probabilmente a deteriorarsi verso fini incerti mentre Ankara si difende risolutamente dall’aggressione non provocata della guerra ibrida di Washington.
La Nuova Guerra Fredda che gli stessi Stati Uniti hanno provocato ha improvvisamente preso una piega inaspettata per cui quell’egemone unipolare in declino [gli USA] sta ora pugnalando alle spalle il suo alleato turco di mutua difesa come punizione per la politica estera indipendente della sua leadership. Le conseguenze di questa drammatica mossa dovrebbero accelerare lo spostamento della Turchia verso il Sud del mondo dopo il fallimento del suo equilibrio con il Golden Billion e quindi facilitare la sua ascesa come polo indipendente di influenza nell’Ordine Mondiale Multipolare.