Fulvio Grimaldi: “Che estate, ragazzi! La mia, la vostra, la loro”

Fulvio Grimaldi – 30/09/2023

MONDOCANE: CHE ESTATE, RAGAZZI! La mia, la vostra, la loro (fulviogrimaldi.blogspot.com)

 

MONDOCANE-ECOMONDOCANE, prima puntata della terza serie

In onda domenica 21.30, lunedì 9.30, martedì 11.00, mercoledì 22.30, giovedì 10.00, sabato 16.30, domenica 09.00

Ci risiamo, anche questa è fatta e siamo ancora qua, io, voi, gli altri, il mondo bello o brutto e, ahinoi, soprattutto quello degli imbroglioni. Siamo ancora qua, tutti tranne Napolitano, detto Re Giorgio, e di tutti sicuramente non il migliore e neanche il meno peggio. Se ne parla malissimo in Mondocane, a dispetto dell’armata di corifei, celebranti, chierichietti, paggi, soci e conniventi che ne hanno impestato le onoranze funebri, a dispetto di quello che l’uomo ha fatto a Stato e popolo.

Quanto all’Italia, abbiamo continuato a farci ingannare, comandare, punire, sorvegliare, e, in parte, a resistere e contrattaccare, in alcuni casi con formidabile efficacia (vedere cosa si è combinato a Trento, pro tempore capoluogo della controffensiva, a dispetto del presidente problematico orsicida e lupicida e del sindaco origliante, spiante e devastante)

Quanto all’ospitalità offerta a giovanotti migranti, furbi o bisognosi o, perlopiù, istigati e illusi, tutti agilmente manovrati da chi vuol male alla terra loro, come alla nostra, e lo fa passare per accoglienza di potenziali naufraghi attratti dal pull factor ONG, non ci siamo fatti mancare niente. Fino a 2000 al giorno, compresi gli sberleffi di Germania e Francia, i cui gendarmi ci spernacchiano dalle loro frontiere serrate.

E’ stata una grande estate dell’informazione, maschere dei mercenari mediatici tirate giù da un capo all’altro del paese, da Palermo a Trento passando per Gambassi Terme. Sì, proprio Gambassi Terme, angolo antico d’Italia, ma vispissimo sul pezzo, di cui racconto le meraviglie umane e politiche.

A Trento, vera capitale dell’informazione libera – AlterFestival e Festa di Visione TV e rivista,.ma anche della lotta a uno dei ceppi che ci vuole mettere il Grande Reset, quello della sorveglianza/sudditanza a fini di dittatura tramite dati.

Il sistema ha reagito come il serpe pestato sulla coda: sputando il veleno della disinformazione e della censura. Esempio agghiacciante la RAI in camicia nera che taglia la lingua a uno – su tre – che ha azzardato accennare alla valanga di disastri provocati dal siero sperimentale. O il WWF, quella cosa carina fondata dai reali d’Inghilterra a proprio uso e consumo, che, tramite una sua addetta al clima, abbaia sui media contro i “negazionisti” che rifiutano di farsi fo infinocchiare da chi, esaurite le frodi tradizionali, ne inventa di nuove per fregarci una volta per tutte.

Nel mondo, scontata la farlocca controffensiva dei nazisti ucraini, ladroni, serialkiller e mercanti d’armi, abbiamo visto la sedicente “comunità internazionale” (NATO + Bergoglio) guardare dall’altra parte, quella del petrolio, quando un dittatore azero, con l’assist di turchi e israeliani, si è fatto consegnare. da un premier armeno rinnegato e venduto alla NATO, la millenaria comunità armena del Nagorno Karabak. 100.000 profughi su una popolazione di 120.000 in fuga da un nuovo genocidio. Si chiama pulizia etnica, nuova Nakba. Kosovari sì, armeni no. E la Russia sta a guardare.

Tutto il male NATO che viene a nuocere ha preso un formidabile testacoda davanti al muro alzato su una robusta base di mattoni pre-esistente: I BRICS, da cinque (Russia, Cina, India, Sudafrica, Brasile) a 11 e, presto, a 40., oltre metà del mondo. Bye bye NATO. Non saranno il Sol dell’avvenire, ma sono una pietra d’inciampo grande come il pianeta contro la marcia globalista e unipolare di una banda criminale e criptonazista, che da troppo tempo è stata lasciata fare

Amici spettatori, con i quali, in parte, quest’estate, ci siamo incontrati per le vie del mondo e ci siamo sorrisi e fatte le foto, c’è molta altra roba nella puntata. Ma, in chiusura, buttate l’occhio su una formidabile avventura che abbiamo vissuto io e il mio nipotino Milo di 14 anni. Vi verrà voglia di viverla anche voi, Ma tocca tenersi forte!

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