Gaza-Israele, Fulvio Grimaldi: “Niente sarà come prima”

Fulvio Grimaldi – 18/10/2023

MONDOCANE: Quando l’impunità ti fa perdere la testa — NIENTE SARA’ COME PRIMA (fulviogrimaldi.blogspot.com)

 

Quando l’impunità ti fa perdere la testa

NIENTE SARA’ COME PRIMA

Visione TV diretta di Francesco Toscano con Beirut e Andrea Lucidi.
Interventi di Pino Cabras, Chiara Nelli e Fulvio Grimaldi

L’impunità garantita allo stato occupante e colonialista israeliano ha, come suole, portato a un eccesso di tracotanza di evidente segno patologico con effetti autodistruttivi. Ne è prova inconfutabile lo spaventoso olocausto inflitto a 2,3 milioni di civili rifugiati da precedenti persecuzioni ed espulsioni, bombardati addirittura mentre erano in fuga nei cosiddetti “corridoi umanitari” e culminato con l’apocalittica strage di 500 civili nell’ospedale di Gaza.

La vicenda ha cambiato di colpo la prospettiva dell’Occidente imperialista e del suo avamposto israeliano, mettendo in radicale discussione il progetto della “normalizzazaione” tra Stato dell’Apartheid sionista e paesi arabi con l’esito strategicamente finale della Grande Israele, vaticinata da Theodor Herzl e Chaim Weizman e rimasto in cima all’agenda dei dirigenti israeliani e di tutto il movimento sionista.

Un progetto sullo sfondo del quale si intravede la marcia di avvicinamento con le guerre d’aggressione agli Stati arabi avversari di Israele (Iraq, Libia, Siria, Egitto, Libano) mirate ad indebolirli fino alla totale disgregazione, anche con il concorso del mercenariato ISIS, ora in procinto di essere riattivato in Europa.

Due grandi potenze come Cina e Russia si sono decisamente schierate contro lo Stato criminale e a favore della causa palestinese che torna a mettere all’ordine del giorno una necessità storica che Occidente e Israele avevano tentato di obliterare: lo Stato Palestinese.

Voci di popolo dall’intero mondo arabo, a dispetto di alcune oligarchie regnanti, e dal tutto il Sud globale, condannano Israele e il suo regime. Regime totalitario e razzista messo in crisi perfino dalla propria popolazione (sebbene per altri motivi). La situazione geopolitica in Medioriente si è capovolta, con effetti che si riverbereranno su tutto il pianeta.

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