Roma, 21 ottobre: “I diritti del Lago Bullicante” – Incontro con Alessandra Viola

Parco exSnia – 18/10/2023

 

In molte parti del mondo esistono oggi ecosistemi tutelati da diritti. Fiumi, lagune, ghiacciai, foreste e laghi in questo modo vengono tutelati meglio che dall’ordinaria legislazione ambientale.

Una proposta d’azione per il riconoscimento dei diritti del lago Bullicante.

Sabato 21 ottobre ore 16.00
Casa del Parco delle Energie – via Prenestina 175

All’interno del programma di celebrazione del Centenario dello stabilimento di seta artificiale di Roma, la Viscosa, terzo incontro della rassegna culturale “Ex SNIA Viscosa 1923-2023. Una fabbrica di idee per un futuro necessario” che si svolgerà presso il Lago Bullicante,  e in altri luoghi della città. Un’iniziativa promossa dal Forum del Parco delle Energie e il Centro di Documentazione Maria Baccante – Archivio Storico Viscosa.  Dopo il successo dei primi due con il fisico Premio Nobel Giorgio Parisi e il geologo Lorenzo Manni, prosegue il percorso di conoscenza che si pone l’intento di dibattere sulle contraddizioni che affliggono il presente dell’umanità e far emergere l’importanza del patrimonio naturalistico, archeologico e storico dell’ex SNIA Viscosa.

Alessandra Viola è una giornalista, scrittrice, autrice e produttrice televisiva, docente universitaria. E’ autrice di premiati romanzi per ragazzi e saggi scientifici tra i quali Andare per…Orti Botanici (Il Mulino, 2021), Flower Power. Per i diritti delle piante (Einaudi 2020), premiati in Italia e all’estero. Ha vinto due volte il Premio nazionale di divulgazione scientifica, due volte il premio Gambrinus e ha due dottorati di ricerca (in Scienze della Comunicazione e in Scienze agrarie e ambientali). Collabora con le maggiori testate italiane, è Regista per documentari, produttrice televisiva e autrice di trasmissioni Rai. Nel 2019 è stata nominata Ambasciatrice della Natura dal Centro parchi internazionale. Nel 2020 le è stato attribuito un riconoscimento “Per l’impegno giornalistico e scientifico a favore delle piante” dal premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno.

Viola ci parlerà di una proposta d’azione per il riconoscimento dei diritti del lago Bullicante.
Il Lago Bullicante sorto da una sventata speculazione edilizia nei primi anni ’90, ora scrigno di biodiversità, è un ecosistema urbano unico nel suo genere, fragile e prezioso motivo per cui è necessario tutelarlo affinché continui il suo sviluppo. Nato per un’aggressione umana al territorio, le ruspe del costruttore Pulcini hanno intercettato la falda acquifera che ha allagato il cantiere di quello sarebbe dovuto essere il più grande centro commerciale di Roma, il destino del lago rimane legato a quello della vecchia fabbrica del Viscosa che lo contiene.

A partire dal 1923 la fabbrica di seta artificiale diede occupazione a migliaia di operai e operaie di tutta Italia. Dopo trenta anni di produzione capitalistica, con il suo portato di sfruttamento e nocività, quarant’anni di oblio hanno consentito la trasformazione del sito in un bosco urbano la cui presenza ha stimolato un sogno collettivo, divenuto percorso di riappropriazione e autogestione da parte della comunità cresciuta al fianco della Natura.

Il sito dell’ex fabbrica, solo in parte dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio, rappresenta un patrimonio unico nel suo genere, prezioso per i bisogni degli abitanti di questo pezzo di città soffocata dal cemento e dallo smog e oggetto di ricerche e pubblicazioni. Bene comune esempio di un futuro ecologico per Roma, è pronto per diventare un unico Parco Archeologico Naturalistico, modello possibile di rigenerazione urbanistica e rinaturalizzazione per affrontare la crisi climatica.
Al Comune di Roma il compito di espropriare per pubblica utilità le ultime rovine per raggiungere questo traguardo.

La celebrazione del centenario della fabbrica, avviata il 5 settembre scorso, a cento anni dall’apertura dei cancelli per il primo turno di lavoro, si svolgerà nell’arco di un anno con il contributo di artisti, studenti, abitanti e della comunità scientifica per concludersi nell’autunno del 2024 con un’esposizione che coinvolgerà un percorso di “citizen science”. Fitto il calendario delle attività: laboratori di Public History con scuole primarie e secondarie; laboratori e percorsi di alta formazione e ricerca partecipata; incontri con studiosi di fama nazionale e internazionale; presentazione di libri; l’edizione speciale della manifestazione Logos la Festa della Parola; una mostra storica fotografica e multimediale che coinvolgerà Archivi di Stato e archivi di famiglia di ex operai; e poi ancora eventi di teatro, musica, poesia, letteratura. Appuntamento centrale del centenario, nella primavera del 2024, sarà un convegno di due giorni che si incentrerà sui due principali temi di questi cento anni: la storia e la biodiversità.

Perché la memoria è un ingranaggio collettivo.

 

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