Elenco mobilitazioni nazionali contro la NATO nel 75° anniversario della sua fondazione

Organizzazioni pacifiste

 

Appello alla mobilitazione per il 75° anniversario della fondazione della NATO

CHIUDIAMO LE BASI NATO-USA!
75 ANNI DI NATO SONO ABBASTANZA!

Dichiariamo il 4 aprile Giornata contro la NATO e la guerra
Avanti nel fare fronte comune nella lotta contro le basi USA-NATO!

 

 

RESOCONTO 24 MARZO – RIUNIONE VERSO IL 4 APRILE

Si è tenuta domenica 24 marzo dalle ore 14.30 alle ore 16.30 la seconda riunione finalizzata a coordinare attività, iniziative e mobilitazioni comuni il 4 aprile prossimo, in concomitanza con il 75° anniversario della fondazione della Nato. La riunione è stata occasione per conoscere diverse realtà attive territorialmente nella lotta contro la nefasta presenza delle basi USA-NATO nel nostro paese e si è concentrata sul raccogliere adesioni e proposte rispetto all’intento con cui si è conclusa la prima riunione svolta il 10 marzo scorso, ossia:

– concentrarsi sull’obiettivo di allargare a quante più realtà possibili l’appello a mobilitarsi in occasione dell’anniversario della fondazione della Nato sulla base di una sola parola d’ordine unificante “chiudiamo le basi Usa-Nato”. Ogni realtà territoriale può liberamente aggiungere altre parole d’ordine che qualificano la propria attività e sensibilità;
– ogni realtà che deciderà di attivarsi è libera di scegliere le modalità che ritiene più opportune e i luoghi che ritiene più adatti per mobilitarsi;
– considerando che il 4 aprile cade di giovedì, ai fini della riuscita delle iniziative è utile estendere la mobilitazione anche ai giorni successivi, fino al 7 aprile.

 

***

Elenco gli appuntamenti già confermati per la settimana del 4-7 aprile e oltre in occasione del 75° anniversario della fondazione della NATO:

  • 4 aprile, Milano: presidio in Largo Richini (Università Statale), ore 17.00. Sono state vietate, da parte della questura, tutte le piazze e le zone adiacenti agli uffici NATO e il consolato USA a Milano. Parteciperanno: Miracolo a Milano, ANVUI, Resistenza Popolare, Patria Socialista, Comitato per la liberazione di Julian Assange, Partito dei CARC e altre adesioni sono in corso;
  • 4 aprile, Brescia: volantinaggio presso il tribunale di Brescia la mattina (ore 10.30) organizzato dall’ANVUI; Comitato bresciano contro la guerra organizza alle 14.30 un presidio ai cancelli della Leonardo Spa in via Lunga 2 a Brescia. Successivamente alle ore 16.00 presidio ai cancelli della base aerea di Ghedi (BS);
  • 4 aprile, Solbiate-Olona (Varese): presidio dalle 18.00 alle 21.00 presso la base NATO, organizzato da Assemblea Popolare Busto Arsizio, Abbasso la guerra, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università;
  • 4 aprile, Roma: presidio alle ore 18,00 in piazza dei Consoli, Cinecittà, zona adiacente al Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI);
  • 4 aprile, Firenze: No Comando Nato nè a Firenze nè altrove organizza un presidio in piazza Dalmazia con microfono aperto, ore 17.00;
  • 4 aprile, Piazza Armerina (EN): volantinaggio informativo da parte del gruppo locale NO MUOS;
  • 4 aprile, Bologna: presidio al dipartimento di Scienze Politiche contro gli accordi dell’Università di Bologna con la NATO e Israele;
  • 4 aprile, Trento: presidio con fiaccolata in piazza Duomo alle ore 18.00, con raccolta fondi per la popolazione di Gaza;
  • 5 aprile, Napoli: nel quartiere Scampia, l’associazione GRIDAS nell’ambito del proprio cineforum gratuito settimanale proietterà un film sulla protesta No Muos in Sicilia;
  • 6 aprile, Firenze: No Comando Nato né a Firenze né altrove organizza un volantinaggio al mercato di S. Ambrogio e alla pista ciclabile di Rovezzano;
  • 6 aprile, Pisa: presidio di fronte al Municipio, ore 16.00;
  • 7 aprile, Sigonella (CT): manifestazione contro la base USA. Probabilmente verrà posticipata al 14 aprile per la vicinanza con un’altra mobilitazione regionale il 30 marzo a Palermo in solidarietà alla Palestina;
  • 14 aprile, Amendola (FG): Tavolo di coordinamento No G7 e comunità Emmaus organizzano una manifestazione ai cancelli della base aerea.

Ad ora sono 15 le iniziative piccole e grandi confermate. In attesa di una definizione ufficiale e conferma sono iniziative e attività previste nelle seguenti città per i giorni che vanno dal 4 al 7 aprile: Napoli, Palermo, Trieste, Brindisi, Ancona, Spoleto/Umbria, Lecce/Salento.

Milano
Brescia
Trento
Solbiate

 

NCN

I link a cui si può reperire l’appello alla mobilitazione per il 75° anniversario della fondazione della NATO (segnalate pure altri link, se ce ne sono):

 


 

Lista installazioni militari USA-NATO in Italia
estratto da “I numeri della sottomissione del nostro paese agli imperialisti USA-NATO”

Per favorire la mobilitazione contro questa guerra diamo qui di seguito l’elenco di gran parte se non di tutte le installazioni USA-NATO nel nostro paese, distribuite per regione.
Legenda sigle.
USAF: aviazione USA
US Navy: marina USA
US Army: esercito USA
NSA: National Security Agency [Agenzia di sicurezza nazionale – spionaggio]
USARAF: (US Army Africa), istituito come Comando di servizio dello United States Africa Command (AFRICOM), il cui quartier generale si trova a Stoccarda

Trentino Alto Adige
1. Cima Gallina (BZ): stazione di telecomunicazioni e radar USA-NATO.
2. Monte Paganella (TN): stazione di telecomunicazioni USA-NATO.

Friuli Venezia Giulia
3. Aviano (PN). Base USA in Italia, deposito nucleare e centro di telecomunicazioni dell’USAF in Italia. Ci vivono e lavorano circa tremila militari e civili americani. Nella base sono dislocate le forze operative pronte al combattimento dell’USAF utilizzate in passato nei bombardamenti in Bosnia e Serbia. Nella base sono stoccate circa 40 testate nucleari B61 a caduta verticale, che nel corso dei prossimi mesi saranno sostituite dalle “nuove” B61-12, testate nucleari tattiche già in produzione negli USA di cui possono essere dotati i caccia F-35. Nella base aerea di Aviano sono permanentemente schierate, dal 1994, la 31st Fighter Wing dell’USAF, dotata di due squadriglie di F-16 (nella guerra contro la Jugoslavia nel 1999, effettuò in 78 giorni 9.000 missioni di combattimento) e la 16th Air Force. Quest’ultima è dotata di caccia F-16 e F-15 e ha il compito, sotto la direzione dello U.S. European Command, di pianificare e condurre operazioni di combattimento aereo non solo nell’Europa meridionale, ma anche in Medio Oriente e Nordafrica.
4. Roveredo in Piano (PN): deposito armi e munizioni USAF.
5. Maniago (UD): conosciuto anche come poligono del “Dandolo”. È un poligono di tiro italiano in concessione alla NATO.
6. San Bernardo (UD): deposito munizioni dell’US Army.
7. Vigonovo (PN): deposito munizioni USAF.
8. Istrana (UD): aeroporto di appoggio per i paesi NATO, per le missioni di ricognizione e controllo dello spazio aereo del Nord Italia e della Slovenia.

Veneto
9. Camp Ederle (VI): comando della USARAF della US Army, che controlla le forze americane in Italia, Turchia e Grecia. In questa base vi sono le forze da combattimento terrestri USA stabilmente in Italia: un battaglione aviotrasportato, un battaglione di artiglieri con capacità nucleare, tre compagnie del genio. I militari e i civili americani che operano a Camp Ederle sono circa duemila.
10. Vicenza: Camp Del Din, aeroporto militare USA (ex aeroporto Dal Molin) che ospita la 173° brigata aviotrasportata della US Army, struttura di supporto logistico di Camp Ederle.
11. Tauriano di Spilimbergo (PN): conosciuto come “Fort Chiarle”, il deposito di munizioni più grande d’Italia, è controllato dall’Esercito Italiano ma in concessione alla NATO.
12. Tormeno (San Giovanni a Monte, VI): deposito di armi e munizioni USA.
13. Longare (VI): deposito di armi e munizioni NATO.
14. Ciano (TV): centro di telecomunicazioni e radar NATO.
15. Verona: centro di coordinamento per le operazioni aeree dell’USAF e centro di telecomunicazioni USAF. È anche una base NATO delle Forze di Terra del Sud Europa. È in programma la costruzione di un nuovo centro di comando delle Forze di Terra dei paesi del Sud Europa aderenti alla NATO a Firenze, nel quartiere di Rovezzano.
16. Motta di Livenza (TV): sede del Multinational Cimic Group, a guida italiana, progetto di cooperazione civile-miliare della NATO.
17. Affi (VR): sede di “West Star”, bunker dell’ex Comando Forze di Terra del sud Europa della NATO. Ufficialmente dismesso, è ancora presidiato.
18. Monte Venda (PD): sede della ex base NATO Venda attiva fino al 1998. Il sito risulta dismesso ma il sistema di telecomunicazioni e radar risulta ancora funzionante e attivo.
19. Lame di Concordia (VE): base di telecomunicazioni e radar NATO oggi gestita da remoto dal 22° Gr.R.A.M (Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare) situato a Licola (NA).
20. Boscomantico (VE): sezione dell’aeroporto civile in concessione ad uso militare per gli USA. Risulta dismesso dal 2020 ma ancora presidiato.

Lombardia
21. Ghedi (BS): base dell’Aeronautica Militare italiana in uso all’USAF. Al suo interno sono stoccate circa 30 testate nucleari B61 [vedi base di Aviano]. La base è stata interessata negli scorsi anni da lavori di ammodernamento e costruzione di nuovi hangar adatti ad ospitare gli F-35 con capacità nucleare.
22. Montichiari (BS): ex aeroporto militare italiano, è stato convertito a uso civile nel 1998. Ad oggi viene utilizzato per la movimentazione di armamenti della NATO tramite aerei cargo.
23. Remondò (PV): installazione radar USA.
24. Solbiate Olona: base NATO in cui si addestra e opera il Rapid Deployable Corps Italy della NATO, ossia un corpo d’armata di reazione rapida multinazionale presieduto dall’Italia.
25. Milano: quartier generale del Rapid Deployable Corps Italy della NATO (Palazzo Cusani).
26. Castiglione delle Stiviere (MN): centro di telecomunicazioni NATO.
27. Cavriana (MN): centro di telecomunicazioni NATO.

Piemonte
28. Cameri (NO): base aerea USA-NATO.
29. Candelo-Masazza (VC): centro di addestramento USAF, USArmy e paesi NATO.

Liguria
30. La Spezia: centro di ricerca marittima e sperimentazione NATO (SANCLANT).
31. La Spezia: centro di comunicazione NATO.
32. Finale Ligure (SV): stazione di telecomunicazioni della US Army.

Emilia Romagna
33. Monte Cimone (MO): stazione telecomunicazioni e radar dell’Aeronautica Militare italiana in concessione all’USAF.
34. Rimini-Miramare: centro telecomunicazioni USA.
35. Poggio Renatico (FE): aeroporto militare italiano in concessione NATO per il controllo aereo dell’est Europa, sede del “Deployable Air Command and Control Centre”.
36. Bologna: impianti di telecomunicazione del Dipartimento di Stato USA.

Marche
37. Potenza Picena (MC): centro radar USA-NATO.
38. Ancona: base logistica USA-NATO tra Marina di Montemarciano e Chiaravalle.
39. Monte Conero (AN): installazioni radar USA-NATO .

Toscana
40. Camp Darby (PI): base USA che ospita circa 1.400 uomini, dove si trova il 31st Munitions Squadron USA. Qui, in 125 bunker sotterranei, è stoccata una riserva strategica per l’esercito e l’aeronautica statunitensi, stimata in oltre un milione e mezzo di munizioni. Strettamente collegato tramite una rete di canali al vicino porto di Livorno, è base di rifornimento delle unità navali di stanza nel Mediterraneo. È sede dell’VIII Gruppo di supporto USA e base dell’US Army per l’appoggio alle forze statunitensi al sud del fiume Po, nel Mediterraneo, nel Golfo Persico, nell’Africa del Nord e la Turchia.
41. Coltano (PI): importante base NSA per le telecomunicazioni. Da qui sono gestite tutte le informazioni raccolte dai centri di telecomunicazione siti nel Mediterraneo. È in corso un progetto di ampliamento della base per rafforzare le operazioni di supporto alle attività militari di Camp Darby.
42. Pisa: l’aeroporto civile-miliare è utilizzato come base saltuaria dell’USAF.
43. San Piero a Grado (frazione di Pisa): CISAM, centro di ricerca nucleare USA-NATO.
44. Talamone (GR): base saltuaria dell’US Navy.
45. Poggio Ballone (GR): tra Follonica, Castiglione della Pescaia e Tirli, centro radar USA-NATO.
46. Livorno: base navale USA.

Sardegna
47. La Maddalena – Santo Stefano (SS): ex base della US Navy, ufficialmente dismessa ma con progetti di riconversione in corso.
48. Isola di Tavolara (SS): trasmettitore a onde lunghe ICV di supporto ai sommergibili della US Navy.
49. Monte Arci (OR): stazione di telecomunicazioni USA-NATO.
50. Capo Frasca (OR): poligono NATO amministrato dall’Aeronautica Militare italiana.
51. Perdasdefogu (NU): sede del Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ), un poligono sperimentale ad uso NATO e amministrato dall’Aeronautica Militare italiana. Il poligono viene affittato a ditte private produttrici di armamenti, paesi NATO e alleati per i test militari e le esercitazioni a fuoco.
52. Capo San Lorenzo (CA): distaccamento a mare del PISQ, utilizzato dalle forze aeree NATO.
53. Capo Teulada (Sud Sardegna): poligono di tiro NATO per esercitazioni terrestri e aeronavali dei paesi NATO e alleati.
54. Cagliari: il porto di Cagliari è adibito a porto nucleare e adattato all’attracco di sommergibili con capacità nucleare e navi da guerra. Il Porto Canale di Cagliari, infrastruttura per la movimentazione merci, è utilizzato regolarmente per il carico-scarico di mezzi militari e armamenti destinati ai poligoni di tiro di Capo Teulada e Perdasdefogu.
55. Decimomannu (CA): aeroporto dell’Aeronautica Militare italiana, dapprima in concessione alla Luftwaffe tedesca, successivamente messo a disposizione delle esercitazioni NATO.
56. Monte Urpino (CA): depositi munizioni USA e NATO.
57. Capo Marrargiu-Alghero (SS): Centro Addestramento Guastatori (CAG) creato nel 1956, successivamente base di addestramento di Gladio, mai ufficialmente dismessa.
58. Sinis di Cabras (OR): centro di ascolto NSA.
59. Torre Grande di Oristano: centro di ascolto NSA.

Lazio
60. Roma: comando per il Mediterraneo centrale della Nato e il coordinamento logistico interforze USA
61. Roma Ciampino (aeroporto militare): base saltuaria USAF.
62. Rocca di Papa (RM): stazione di telecomunicazioni USA-NATO
63. Monte Romano (VT): poligono di tiro usato saltuariamente dall’US Army e altri paesi NATO.
64. Gaeta (LT): base di attracco della VI Flotta US Navy.
65. Casale delle Palme (LT): scuola di telecomunicazioni NATO.
66. Roma: NATO Defence College, accademia di addestramento alti ufficiali NATO.

Campania
67. Aeroporto Napoli-Capodichino: sede del comando delle forze navali USA Europa-Africa e della VI Flotta USA.
68. Bagnoli (NA): distaccamento della US Navy per le operazioni della VI Flotta USA.
69. Monte Camaldoli (NA): stazione di telecomunicazioni USA-NATO.
70. Ischia (NA): antenna di telecomunicazioni USA-NATO.
71. Nisida (NA): base US Navy.
72. Licola (NA): base radar e di elaborazione dati dell’Aeronautica Militare italiana in concessione agli USA. La base di Licola coordina da remoto il funzionamento di diverse stazioni radar su suolo italiano e opera in sinergia con il centro di coordinamento delle operazioni aeree della NATO di Torrejon (Spagna). .
73. Lago Patria-Giugliano (NA): quartier generale della Allied Joint Force Command (JFC) della NATO. Sede del più grande centro di coordinamento dell’esercito USA del Sud Europa, di tutte le attività di telecomunicazioni, comando e controllo del Mediterraneo.
74. Giugliano (NA): residenze per i militari USA.
75. Grazzanise (CE): base dell’Aeronautica Militare italiana in cui opera uno nucleo operativo NATO specializzato nello spionaggio, in supporto al comando NATO di Lago Patria.
76. Mondragone (CE): centro di comando USA-NATO sotterraneo antiatomico, dove verrebbero spostati i comandi USA e NATO di Lago Patria e Napoli in caso di guerra aperta.
77. Montevergine (AV): stazione di comunicazioni NATO.

Basilicata
78. Cirigliano (MT): strutture di comando e controllo della US Navy.
79. Pietraficcata (MT): centro telecomunicazioni USA-NATO.
80. Pomarico (MT): centro di telecomunicazioni USA-NATO.

Puglia
81. Gioia del Colle (BA): base aerea italiana in concessione ad operazioni NATO.
82. Brindisi: base logistica NATO.
83. Punta della Contessa (BR): poligono di tiro dell’Aeronautica Militare italiana in concessione alla NATO.
84. San Vito dei Normanni (BR): aeroporto militare USA, ufficialmente smantellato nel 1994 ma ancora presidiato.
85. Monte Iacontenente (FG): base del complesso radar Nadge, probabilmente dismessa o in fase di dismissione.
86. Otranto: stazione radar USA.
87. Grottaglie (TA): aeroporto dell’Aeronautica Militare italiana in concessione ad alcune operazioni di logistica degli USA e di altri paesi NATO.
88. Taranto: comando forze navali e anfibie italiane, in coordinamento con i comandi NATO.
89. Martinafranca (TA): impianti radar e telecomunicazioni NATO.
90. Aeroporto di Amendola (FG): la più grande base aerea italiana e la seconda più grande d’Europa, ospita il 32° stormo dell’Aeronautica Militare italiana. Saltuariamente utilizzata per operazioni NATO. Dall’aeroporto di Amendola partono i droni (UAV) di supporto alle operazioni militari italiane nell’ambito delle missioni NATO e UE in Africa e Medio Oriente.
91. Aeroporto di Galatina (LE): utilizzato per addestramento militare e manutenzione, spesso funge da scalo aereo anche per i paesi NATO.

Calabria
92. Crotone: stazione di telecomunicazioni NATO.
93. Monte Mancuso (CZ): stazione di telecomunicazioni NATO.
94. Sellia Marina (CZ): stazione di telecomunicazioni NATO.

Sicilia
95. Sigonella (CT): base terrestre dell’US Navy nel Mediterraneo centrale, supporto logistico della VI Flotta, ci lavorano circa 3.500 tra militari e civili americani. Oltre ad unità della US Navy, ospita diversi squadroni tattici dell’USAF: elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, gruppi di F-16 e F-111. Gode di extraterritorialità.
96. Motta S. Anastasia (CT), contrada Fontanazza: stazione di telecomunicazioni USA-NATO.
97. Caltagirone (CT): stazione di telecomunicazioni USA.
98. Palermo Punta Raisi (aeroporto): base saltuaria dell’USAF.
99. Isola delle Femmine (PA): deposito munizioni USA e NATO.
100. Comiso (RG): la base risulterebbe smantellata, ma l’aeroporto viene ancora utilizzato per alcune operazioni logistiche USA.
101. Niscemi (CL): base del NavComTelSta (sistema di comunicazione della US Navy) e sede del sistema di antenne e radar MUOS.
102. Marina di Marza (RG): stazione di telecomunicazioni USA che fa parte del sistema MUOS di Niscemi.
103. Augusta (SR): base di attracco della VI Flotta US Navy e deposito munizioni, con pontile adibito all’attracco di sottomarini nucleari. Il golfo di Augusta viene inoltre utilizzato per le operazioni di addestramento navale dei paesi NATO.
104. Monte Lauro (SR): stazione di telecomunicazioni USA-NATO .
105. Centuripe (EN): stazione di telecomunicazioni USA-NATO.
106. Trapani-Birgi: base USAF con copertura NATO.
107. Isola di Pantelleria (TP): centro telecomunicazioni US Navy.
108. Isola di Lampedusa (AG): base aerea di attacco USA per il Mediterraneo e il Nordafrica. Base della guardia costiera USA. Centro di comunicazione e ascolto NSA.
109. Acireale (CT): residenza militari USA.
110. Paternò (CT): residenza militari USA, via Vittorio Emanuele 424.
111. Catania:comando Operativo Aeronavale NATO e Base della Military Police USA – via Cardinale Dusmet 131.
112. Cava Sorciano, comune di Augusta (SR): deposito di armamenti per la VI Flotta USA nel Mediterraneo.
113. Falconara Sicula (CL): installazioni per la comunicazione tra le basi spagnole della VI Flotta USA e le unità in navigazione nel mediterraneo.
114. Favignana (TP): centro di telecomunicazioni USA-NATO.
115. Marsala (TP): stazione di controllo e comunicazione per la difesa aerea della NATO.
116. Marzamemi (SR): base radar USA di avvistamento.

 

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