Rodeo con monta dei tori a Roma, non si farà

Comunicato stampa OIPA – 16 aprile 2024

 

STOP DAL CAMPIDOGLIO AL RODEO CON MONTA DI TORI.
L’OIPA NE AVEVA CHIESTO L’ANNULLAMENTO

 

Il rodeo con monta di tori a Roma in violazione del Regolamento comunale sulla tutela degli animali non ci sarà. Ieri l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) aveva inviato a Roma Capitale istanza di annullamento, arrivato poi nella serata di ieri.

L’evento, in programma nell’ambito del “Festival del mondo” che si svolgerà nei prossimi giorni alla Nuova Fiera di Roma, ha avuto il “niet” dell’assessore capitolino alla Cultura, Michele Gotor, spiega l’associazione, anche a seguito delle proteste giunte in Campidoglio dai cittadini.

«Ringraziamo l’assessore per avere infine annullato un’esibizione in evidente violazione dell’articolo 16 del Regolamento che vieta su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o d’intrattenimento, pubblico o privato, con o senza scopo di lucro, che contempli l’utilizzo di animali», dichiara l’Oipa. «Ci auguriamo che d’ora in poi eventi simili non siano più proposti e che gli uffici preposti evitino a monte di concedere autorizzazioni poco oculate. Ci chiediamo come abbiano potuto gli organizzatori pubblicizzare ampiamente il rodeo con i tori, vantato come il primo a Roma, senza averne l’autorizzazione».

 


 

Comunicato stampa OIPA – 15 aprile 2024

 

RODEO CON MONTA DI TORI A ROMA. L’OIPA NE CHIEDE L’ANNULLAMENTO: «VIOLA IL REGOLAMENTO COMUNALE, EVENTO INACCETTABILE»

Iniziativa che trasmette un messaggio negativo alla società normalizzando l’abuso nei confronti degli animali

 

Un rodeo con monta di tori a Roma in violazione del Regolamento comunale sulla tutela degli animali è in programma nell’ambito del “Festival del mondo”, che si svolgerà nei prossimi giorni alla Nuova Fiera di Roma. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali, che ha inviato al Campidoglio un’istanza d’annullamento dell’evento.

In particolare, l’Oipa evidenzia come uno “spettacolo” del genere sia in violazione dell’articolo 16 del Regolamento che recita: “è vietata su tutto il territorio qualsiasi

forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo

di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a

specie domestiche che selvatiche. Il divieto si applica a fiere, mostre di animali,

esposizioni, concorsi, sagre, manifestazioni itineranti (..)”. “Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle disposizioni di cui ai commi precedenti del presente articolo, nel caso si tratti di forme di spettacolo o di intrattenimento pubblico, viene disposta la sospensione immediata dell’attività e quindi definitiva, oltre all’applicazione della sanzione amministrativa”.

«I romani, e non solo, stanno protestando inviando email al sindaco e alla Garante comunale per la tutela e il benessere degli animali, Patrizia Prestipino», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Sappiamo che quest’ultima si è già attivata invitando gli uffici preposti a garantire l’osservanza del Regolamento. Noi abbiamo inviato un’istanza al sindaco Roberto Gualtieri, all’assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, al direttore Maria Teresa Orlando (Benessere animali), alla polizia municipale e alle nostre guardie zoofile affinché, anche coordinandosi con le forze dell’ordine, verifichino che non sia violata la normativa a tutela degli animali».

Il rodeo con i tori, sottolinea l’Oipa, rappresenta una manifestazione di prevaricazione e crudeltà verso gli animali inaccettabile dal punto di vista etico. I tori sono esseri senzienti, capaci di provare dolore e stress: sottoporli a situazioni di tensione estrema e costringerli a partecipare a uno spettacolo che mette a rischio la loro incolumità è non solo ingiusto, ma anche moralmente sbagliato.

Inoltre, una tale iniziativa trasmette un messaggio negativo alla società normalizzando l’abuso nei confronti degli animali, in tal caso a fini d’intrattenimento. Questo tipo di eventi alimenta un atteggiamento insensibile e sprezzante nei confronti degli esseri viventi che condividono il nostro pianeta.

Auspichiamo che gli organizzatori annullino l’evento. Esistono molte altre forme d’intrattenimento che non richiedono la sofferenza degli animali e che possono essere altrettanto coinvolgenti per il pubblico.

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