Alessandro Di Battista – 28/04/2025
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Apriamo gli occhi. Il SIPRI – l’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma – ha appena pubblicato il nuovo rapporto sulle spese militari globali.
Nel 2024 il mondo ha buttato 2.718 miliardi di dollari in spese militari. +9,4% rispetto al 2023. L’aumento più clamoroso dalla fine della Guerra Fredda. E non solo USA e Russia: TUTTI. Europa, Medio Oriente, Asia. Ovunque esplodono i budget per la guerra.
Gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, la Germania e l’India si spartiscono da soli il 60% della spesa militare mondiale. Due superpotenze nucleari, due superpotenze economiche, una follia collettiva. La Germania che aumenta le sue spese militari del 28%. Vi ricorda qualcosa? 1914.
Anche allora raccontavano la favola della “difesa”. Anche allora vedevano “nemici” ovunque. Anche allora si diceva: “armiamoci, o saremo invasi”. Le grandi potenze europee aumentarono le spese militari del 50%. E quale fu il risultato? La carneficina della Prima guerra mondiale.
E ora? Sembra tutto estremamente simile. Oggi il nemico (per l’Occidente) è la Russia. Tutti aumentano la spesa militare, alimentati da una propaganda tossica che ha l’obiettivo di spaventare i cittadini europei. Nel 2024, la spesa militare in Europa (Russia compresa) è aumentata del 17%. Tutti i Paesi europei (tranne Malta) hanno investito di più. Tutti.
La Russia ha speso 149 miliardi di dollari (+38% in un anno). Capite adesso contro chi la von der Leyen vuole “combattere”?
La Germania ha aumentato del 28%, arrivando a quasi 90 miliardi di dollari di spese militari.
Gli Stati Uniti? Quasi 1000 miliardi di dollari in armi. 66% della spesa totale della NATO. 37% della spesa militare mondiale.
Inoltre vi segnalo che mentre sta compiendo un genocidio su una sponda del nostro stesso mare, lo Stato terrorista di Israele ha aumentato la spesa militare del 65%: 46,5 miliardi di dollari. L’8,8% del suo PIL. C’è qualcuno in Europa che si è indignato? C’è qualcuno che ha proferito parola?
E vi ricordate la propaganda israeliana ben riportata da gran parte dei media sul rischio del cosiddetto asse del male capeggiato dall’Iran? Stando ai numeri, l’Iran – dipinto come il male assoluto – nel 2024 ha ridotto del 10% la sua spesa militare. In un Medio Oriente che brucia, circondato da eserciti nemici, sotto embargo, Teheran taglia gli investimenti militari. È questo il pericolo che raccontano? No, è un’altra menzogna.
Chi oggi investe miliardi in armi, chi oggi fomenta guerre e massacri, non sta difendendo la pace. La sta distruggendo e sta scatenando guerre in tutto il mondo. Apriamo gli occhi. Ora. Prima che sia troppo tardi.

