Alessandro Di Battista – 28/05/2025
https://alessandrodibattista.substack.com/p/quello-che-mentana-ignora
Ci sono i crimini di guerra, quelli che violano le regole della guerra. Ci sono i crimini contro l’umanità, che vanno oltre i conflitti: sono aggressioni sistematiche contro i civili. E poi c’è il genocidio.
Non un concetto vago, ma una definizione precisa. Lo stabilisce l’articolo 2 della Convenzione del 1948 per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio. Fermatevi. Leggetelo. Rileggetelo. Incidetelo nella coscienza:
“Nella presente Convenzione, per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale:
a) uccisione di membri del gruppo;
b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo;
c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;
d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo;
e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro”.
Ora ditemi: cosa c’è che non torna rispetto a quanto sta facendo Israele a Gaza?
Non stanno forse uccidendo deliberatamente bambini e civili disarmati? Non stanno affamando la popolazione bloccando continuamente gli aiuti umanitari? Non stanno distruggendo ospedali, impedendo cure e accesso ai farmaci? Non stanno forse uccidendo donne incinte e impedendo le nascite?
Questo è genocidio. E non da ieri. Il genocidio non è un’azione isolata. È un processo. È un piano che si realizza giorno dopo giorno, morte dopo morte. Da un anno e mezzo Gaza è diventata il laboratorio della crudeltà. Bambini uccisi, medici assassinati, giornalisti eliminati. Il 40% degli adulti si prende cura di figli che non sono i propri. Perché i genitori sono stati spazzati via. Gaza è un cimitero a cielo aperto, una prigione a cielo aperto, il luogo sterminio continuo.
E in questo contesto dobbiamo ascoltare i deliri di Enrico Mentana.
Il direttore del TG La7 e del sedicente giornale in caccia di fake-news Open, intervenendo al Festival della TV di Dogliani ha detto riferendosi a Gaza:
“Ma non mi si parli di genocidio, ma non mi si parli di genocidio per due motivi. Primo, perché ancora oggi, come amano dire quelli di Hamas, dal fiume al mare, dal Giordano fino al Mediterraneo, vivono più palestinesi che ebrei israeliani. E non si è mai visto un genocidio che parte da condizioni di questo tipo. E secondo, il genocidio è un’altra cosa. Il genocidio è la pianificazione sulla carta dell’eliminazione di un intero popolo. Il genocidio fu quello che venne concepito nel 1942 dagli uomini di Hitler che decisero di pianificare il rastrellamento in tutti i territori di tutti gli ebrei…Se uno dicesse i massacri compiuti da Netanyahu non toglierebbe nulla alla realtà. Ma molti dicono genocidio solo per dire, ecco voi siete ebrei, avete subito il genocidio e fate genocidio, siete peggio dei vostri aggressori, ed è una cosa che si chiama….”
A questo punto è stato interrotto e non ha concluso la frase (almeno nei video che circolano non c’è la conclusione della frase). Forse intendeva dire “ed è una cosa che si chiama antisemitismo?”. Penso di sì anche se non ne ho certezza.
Ad ogni modo Mentana dovrebbe sapere (forse lo sa ma finge di non sapere) le seguenti cose:
- La Shoah, l’orrendo genocidio degli ebrei, non è l’unico genocidio della Storia e neppure quello che ha visto il numero maggiore di uccisioni. Questo per amor di cronaca, non perché sia importante mettere in fila i genocidi per numeri di vittime. I genocidi sono genocidi, punto. Non esiste nulla di più orrendo fatto dagli uomini. Tuttavia c’è chi inconsciamente e no, vorrebbe esistesse una sorta di monopolio dell’uso della parola genocidio forse anche per ragioni politiche. Ebbene è una schifezza.
- Israele in questo momento è alla sbarra per genocidio presso la Corte internazionale di giustizia ovvero è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Israele è stato denunciato per genocidio dal Sudafrica (antisemiti anche loro?) e alla denuncia si sono associati moltissimi paesi. L’Organizzazione della cooperazione islamica, un blocco di 57 membri, che comprende Arabia Saudita, Iran, Pakistan e Marocco, ha espresso sostegno. La Malesia ha accolto con favore la richiesta del Sudafrica. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri turco ha pubblicato un post su X accogliendo con favore la decisione del Sudafrica. Il Ministro degli Esteri della Giordania Ayman Safadi ha dichiarato che Amman avrebbe sostenuto il Sudafrica. Il Ministero degli Affari Esteri della Bolivia ha definito storica la decisione del Sudafrica ed è diventato il primo Paese latinoamericano a sostenere il caso della Corte Internazionale di Giustizia contro Israele. Maldive, Namibia e Pakistan hanno espresso il loro sostegno al caso durante una sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Lega Araba ha comunicato il suo sostegno alla causa sudafricana con un comunicato pubblicato dal Segretario Generale Ahmed Aboul-Gheit. Anche Colombia e Brasile hanno espresso il loro sostegno. Sono tutti antisemiti?
- Alcune delle principali organizzazioni che si occupano da decenni di tutela internazionale dei diritti umani considerano quello che sta avvenendo in Palestina un genocidio. Il 19 dicembre 2024 Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto intitolato “Il crimine di sterminio e gli atti di genocidio commessi da Israele a Gaza”. Human Rights Watch (sede a New York) è un’organizzazione estremamente autorevole. Anche Amnesty International ha denunciato il genocidio commesso da Israele. Il 5 dicembre 2024 ha pubblicato un rapporto intitolato “Israele sta commettendo genocidio contro la popolazione palestinese a Gaza”. Amnesty parla addirittura di “genocidio commesso in diretta streaming”. Curiosamente Amnesty viene considerata autorevole quando denuncia i crimini in Cina, Iran e Russia (Mosca ha appena messo al bando Amnesty perché la considera scioccamente “russofobica”) ma diviene “anti-occidentale” se denuncia il genocidio a Gaza.
- Nel luglio 2024 Francesca Albanese, Relatore speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, ha presentato al Consiglio per i diritti umani dell’ONU un rapporto intitolato “Anatomia di un genocidio”
- Illustri professori universitari in tutto il mondo, anche professori di Storia del genocidio, parlano apertamente di genocidio a Gaza. Per esempio Amos Goldberg, professore di Storia dell’Olocausto presso il Dipartimento di Storia Ebraica e Studi Contemporanei dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Ebbene Goldberg, nell’ottobre del 2024, ha dichiarato: “quello che Israele sta facendo a Gaza è genocidio”.
Mentana sostiene che non ci sia pianificazione. Ma ha letto le dichiarazioni dei Ministri israeliani? Chi oggi è al potere in Israele parla apertamente di “cancellazione di Gaza”, di “annientare il popolo palestinese”, di “bambini come nemici”. Mentana dovrebbe studiare, studiare e studiare. Dopo averlo fatto dovrebbe vergognarsi.