Nascita del Movimento Politico Rivoluzionario

Alla prossima assemblea nazionale di Per il Bene Comune (Torino, 8-9 ottobre), il coordinamento nazionale proporrà la nascita del Movimento Politico Rivoluzionario “Per Il Bene Comune”.

Rivoluzionario nei metodi. Ci presenteremo alle elezioni, locali e nazionali, ma seguendo nuove regole. Il 90% delle nostre liste sarà formato da candidati indipendenti, perché apriremo le candidature a tutti coloro che vorranno dare un contributo alla politica, senza vincoli di adesione a partiti o movimenti politici. Il restante 10% sarà formato da aderenti al movimento. Chiunque potrà auto-candidarsi e tutti avranno le stesse possibilità, perché i candidati saranno estratti a sorte e l’ordine in lista sarà casuale.

Pari opportunità e diritti. Nessuno prevarrà sugli altri spendendo capitali in propaganda o tessendo amicizie influenti. Nessuna lobby potrà influenzare l’elezione, perché l’estrazione casuale toglierà ai mercanti di voti il loro potere di ingerenza. Solo il capolista sarà eletto, tra gli aderenti, con metodi di democrazia diretta.

Se la nostra proposta passerà, per la prima volta nella storia della Repubblica avremmo liste elettorali di cittadini liberi e indipendenti, da contrapporre alle pedine nominate e manovrate dai partiti.

Rivoluzionario nei contenuti. Liberi dall’influenza delle lobby, continueremo ad affrontare temi quali la sovranità monetaria, il diritto alla dignità economica e sociale, il diritto all’autodeterminazione dei popoli, la pace e molti altri che i politici dell’affarismo hanno messo da tempo nella lista degli argomenti da evitare.

Rivoluzionario negli obiettivi. Formando liste di cittadini che lavorino per tutti cittadini, potremo dare sovranità al popolo, l’esatto opposto di ciò che vuole l’oligarchia al potere. Se riuscissimo nel nostro intento, finalmente potremmo utilizzare le risorse pubbliche per il bene comune, invece di alimentare i privilegi di pochi. Introdurre il reddito minimo per dare dignità economica ai più poveri, in modo che nessuno sia costretto a mendicare, invece di garantire entrate da nababbi a un manipolo di ricchi influenti. Realizzare opere utili, invece delle cattedrali nel deserto. Lavorare per la sicurezza dei cittadini, invece di attendere con allegria le alluvioni e i terremoti per aumentare il PIL e gli affari di personaggi senza scrupoli.

Rivoluzione: svolta delle condizioni politiche, economiche e sociali del Paese. Democratica, perché diretta alla sovranità popolare. Per il bene comune, perché nell’interesse della comunità.

La nostra rivoluzione inizia adesso: quinta assemblea nazionale Per il Bene Comune, Torino, 8-9 ottobre. Tutti possono partecipare, come aderenti o come ospiti. Partecipa anche tu! In sede o in Internet, seguendo la diretta nel nostro sito.

Per ulteriori informazioni: info@perilbenecomune.net

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