Roma, trasporto pubblico nel caos

Nel pomeriggio su via Nomentana è letteralmente scoppiato l’impianto dell’aria condizionata su una vettura del 90 Express –uno dei pochi filobus in circolazione nella Capitale–, tra fumo e paura dei passeggeri, tutti incolumi.


Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Roma, 10 luglio 2012

Roma, trasporto pubblico in panne. Legambiente: i soldi degli aumenti a cosa stanno servendo?

Nel pomeriggio su via Nomentana è letteralmente scoppiato l’impianto dell’aria condizionata su una vettura del 90 Express –uno dei pochi filobus in circolazione nella Capitale–, tra fumo e paura dei passeggeri, tutti incolumi secondo la segnalazione pervenuta a Legambiente Lazio, ma anche tutti a piedi nella canicola estiva. In queste giornate, nelle quali il nuovo tratto della linea metro B1 non riesce a funzionare, inaugurata troppo in fretta come ormai pare accertato, si moltiplicano i casi di malfunzionamento dei mezzi pubblici, tram, bus, a frequenze ridotte per l’orario estivo in corso, con enormi disagi per gli utenti.

Disagi ancora più incredibili dopo l’aumento dei prezzi di biglietti e abbonamenti: aumenti del 50% per il BIT, il giornaliero BIG, il biglietto turistico BTI e la carta settimanale CIS. Aumentati del 16,67% gli abbonamenti mensili di Roma, dell’8,7% gli annuali Metrebus, del 32% il Biglietto Integrato Regionale Giornaliero BIRG, del 36,92% il Biglietto Turistico Regionale BTR, del 16,67% l’abbonamento Mensile Metrebus Lazio per 1 zona.

Agli aumenti ingiustificati non corrisponde alcun miglioramento del servizio anzi, addirittura la manutenzione ordinaria sembra decisamente lontana dagli standard -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Secondo il presidente della commissione comunale trasparenza ieri ben 650 vetture sulle circa 1.300 in servizio hanno registrato un guasto in linea, in molti casi legato proprio all’aria condizionata. Ci chiediamo allora che fine fa il denaro degli utenti nelle casse di Atac, Cotral e Trenitalia? Secondo le nostre stime sono oltre 95 milioni di euro all’anno, un’enormità che torniamo a chiedere sia tutta destinata ad investimenti per i pendolari e tutti gli utenti del trasporto pubblico.”
 
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio

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