Comuni, Patto di stabilità territoriale 2013, parere del Cal

Patto di stabilità territoriale 2013, parere del Cal sullo schema di delibera della Giunta. Anci Toscana ha richiesto e maggiori risorse disponibili e una nuova chiamata per le amministrazioni locali.

 

 

28 marzo 2013

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Patto di stabilità territoriale 2013, parere del Cal

sullo schema di delibera della Giunta

Anci Toscana ha richiesto e maggiori risorse disponibili e una nuova chiamata per le amministrazioni locali

 

 

Firenze, 28 marzo 2013. Parere positivo con raccomandazione. È arrivato oggi dal Consiglio delle Autonomie Locali che si è espresso in merito allo schema di delibera della giunta regionale “Cessione spazi finanziari ai Comuni e alle Province ai sensi dell’art. 1 commi 122- 125 l. 24 dicembre 2012 n. 228″ ovvero la declinazione toscana del Patto di stabilità territoriale 2013. Sul tema si è da poco aperto il confronto istituzionale tra Anci Toscana e Regione Toscana con un primo incontro, lo scorso 11 marzo. Nel corso della discussione odierna presso il Consiglio delle autonomie, a riportare il punto di vista dell’Associazione dei Comuni è stato Marco Mairaghi, sindaco di Pontassieve e responsabile concertazione di Anci Toscana. In sintesi, la posizione espressa da Anci Toscana è quella di richiedere la possibilità che sia prevista dalla Regione in autunno l’apertura di una nuova “chiamata” per i Comuni interessati e sulla base di maggiori risorse disponibili, oltre al confronto per prevenire alcune problematiche tecniche.

Il plafond complessivo messo a disposizione dalla Regione Toscana ai Comuni è pari a 42.267.675 di euro al fine di favorire i pagamenti dei residui passivi in conto capitale in favore dei creditori (a questi sono da aggiungersi 4.640.000,00 di euro da destinare agli enti locali per spese in conto capitale a fronte di opere di ripristino a seguito degli eventi meteorologici intensi del mese di dicembre 2012).

La richiesta di Anci Toscana arriva nella consapevolezza degli ulteriori tagli subiti dalla Regione Toscana, ma anche nell’idea che la costante decrescita del plafond regionale negli ultimi tre anni sia stata eccessiva. L’Associazione chiede quindi alla Regione un deciso accrescimento degli spazi finanziari anche in considerazione del fatto che nel 2013 la platea dei potenziali soggetti beneficiari si estenderà ai Comuni fra 1.000 e 5.000 abitanti, che sono circa un centinaio.

 
Ufficio stampa Anci Toscana

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