“Le persone prima delle cose”

Mi ribello ogni giorno che scelgo le persone prima delle cose, ogni giorno che sostituisco un “devo” con un “voglio”, ogni giorno che rallento quando mi si chiede inutilmente di accelerare.

 

NEWSLETTER DI COMUNE-INFO. LA PROSSIMA SARÀ INVIATA VENERDÌ 7 FEBBRAIO

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Kit Campagna “Ribellarsi facendo”

Per aiutarci a diffondere la campagna Ribellarsi facendo abbiamo preparato alcuni materiali da scaricare e pubblicare sui vostri siti o profili facebook e twitter, oppure stampare e appendere nei luoghi di lavoro e negli spazi sociali che frequentate. Dateci notizia su dove avete diffuso banner, cover, link, cartoline, locandine, loghi… scrivendo a info@comune-info.net. Il materiale da scaricare è in questa pagina. Grazie. Facciamo Comune insieme.

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Le persone prima delle cose
Mi ribello ogni giorno che scelgo le persone prima delle cose, ogni giorno che sostituisco un “devo” con un “voglio”, ogni giorno che rallento quando mi si chiede inutilmente di accelerare.
Mi ribello ogni giorno che do valore a sogni e desideri.
Mi ribello sorridendo, a chi mi vorrebbe sola(mente) precaria e docile.
Ma soprattutto mi ribello ogni giorno che, invece di stare in casa, attraverso la città e scopro la meraviglia di mondi fatti di persone che costruiscono qualcosa insieme.
Le stesse (o altre) persone con cui ho imparato ad emozionarmi nel costruire e migliorare spazi di vita, anche con piccoli gesti.
Senza le persone che incontro, non credo avrei la forza di ribellarmi a nulla.
Comune-info è un luogo di incontro e racconto di tante ribellioni e dei luoghi in cui accadono… una finestra su mondi che molti, loro malgrado, non sanno neanche esistere.
Una finestra da tenere sempre aperta, per sostenere i tanti “ribellarsi facendo” che la compongono.
Giulia Barra

Zappettiamo insieme
“Caro Comune-info, non ci pensiamo due volte ad aderire alla campagna “Ribellari facendo”. Leggiamo sempre con grandissimo interesse le vostre notizie che non si trovano facilmente altrove, condividono pratiche, fanno rete e fanno pensare positivo. Continueremo a leggervi, a farvi conoscere e con trepidazione ad aspettare ogni newsletter per trovare tra le notizie … la redazione di Comune-info che zappetta all’Hortus Urbis … Vi aspettiamo! Zappata romana”

Altre adesioni alla campagna di sostegno di Comune-info, “Ribellarsi facendo”, sono qui

Una stazione Comune dei mondi nuovi

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Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni

IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014

E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL

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SE LA RETE RACCOGLIE DATI A NOSTRA INSAPUTA
Ci vengono propinati durante l’iscrizione a Facebook, Google, Twitter o Yahoo. I “Terms and Conditions” o “condizioni generali”, stabiliscono diritti e doveri degli utenti. Pochissimi sanno quello che c’è scritto davvero. Se volessimo leggere tutti i “contratti” che in questo modo sottoscriviamo “ogni anno dovremmo dedicare 180 ore e secondo il Wall Street Journal i consumatori perdon 250 milioni l’anno per le clausole nascoste”. Da questa banale constatazione è partito Cullen Hoback regista di “Terms and Conditions May Apply”, documentario uscito negli Usa. Un invito a ribellarsi e a sperimentare pratiche di consumo critico anche in questo ambito. A questi temi è dedicato un articolo di Marco Trotta: fatelo rimbalzare su …. Facebook, Google, Twitter e Yahoo. Del resto, i dominatori, anche su web, dipendono sempre dai dominati.

COSA CI FA LA DIGOS AL VALLE?
Una decina di agenti della Digos si sono presentati oggi al Teatro Valle per controlli: la magistratura avrebbe aperto un’indagine per occupazione. Proprio in questi giorni, la Fondazione Teatro Valle Bene Comune – costituita da un notaio in settembre – è in attesa di una risposta da parte del Prefetto. Intimidazione?

DIARI COLLETTIVI, FINESTRE SUL MONDO
“Il nostro diario collettivo è una finestra aperta sul mondo – scrive Luciana Bertinoto, maestra – Le sue pagine numerate, appese alle pareti dell’aula, raccontano la vita dei bambini e la storia della classe: una partenza che arreca tristezza, ma anche un arrivo fonte di gioia e curiosità: ‘Il nostro compagno Sumet ci ha detto che non verrà più a scuola perché ritorna in Thailandia con la sua mamma. A noi dispiace tanto. Visto che aveva rotto il suo giocattolo preferito, abbiamo pensato di regalargliene un altro perché così, anche da lontano, si ricorderà di noi’. ‘Oggi è arrivata una nuova bambina, si chiama Rachele. Viene da un paese di montagna, ama gli animali, soprattutto le volpi, il picchio e gli scoiattoli che ha visto nei boschi. Benvenuta tra noi!’. Molti testi sono ricchi di esperienze vissute a contatto con la natura e gli animali …. Quanto guadagno cognitivo c’è in un ascolto profondo sia per noi insegnanti, sia per i bambini …. “. Città e misura di bambino e bambina cominciano anche da quelle pareti

CANTIERI DI DECRESCITA
Condivisione, riciclo, autoproduzione, gratuità: pratiche e principi di un cambiamento profondo

LIBERALIZZAZIONI IN CORSO, DALLA A AL TTIP
Venerdì 14 febbraio a Roma presso Scup (via Nola 5), si terrà l’Assemblea Costitutiva della campagna contro il Trattato di liberalizzazione degli scambi e degli investimenti tra Europa e Stati uniti (TTIP). E dal 10 al 14 marzo i negoziatori delle sue sponde dell’Oceano Atlantico si incontreranno per spingere sulla svendita nei nostri diritti. Capiamo insieme perché dobbiamo fermarli

LE SETTE RAGIONI DELL’AUTOPRODUZIONE
Autoprodurre per ribellarsi al mercato, risparmiare tempo e soldi, recuperare relazioni….

SOCIAL STREET, AUTORGANIZZAZIONE E CONDIVISIONE
Non è un progetto nato a tavolino ma cresce ogni giorno grazie l’entusiasmo delle persone che lo animano. Ormai le strade che hanno aderito al Social street sono oltre 150 in Italia, recentemente è partita una Social street in Nuova Zelanda e a breve partiranno in Portogallo, Brasile e Croazia. Chi le promuove non vuole mettere su associazioni, non ha bisogno per funzionare di creare strutture e divulgare regolamenti. “Diamo fiducia ai nostri vicini di casa e di strade, apriamo le nostre case, cerchiamo di instaurare rapporti di fiducia – scrive Federico della Social street più nota d’Italia, via Fondazza di Bologna – Siamo la cittadinanza attiva che si auto organizza per costruire progetti condivisi, che nascono dal basso… Sabato scorso ad esempio si è svolto il Mummy Cinema”

LA PIZZA CON LIEVITO MADRE: RICETTA VELOCE
Per risparmiare e mettere felicemente in pratica la decrescita, voi li seguireste i consigli di una giornalista professionista che da un giorno all’altro ha cambiato vita imparando ad ascoltare il cuore e ad andare piano? Leggetevi Ecologia del risparmio, il suo primo libro. Del risparmio non ve ne frega niente, perché avete un animo troppo poetico? Allora scaricate il suo e-book Cucinare con i fiori e le erbe di campo. Se però volete soltanto farvi una pizza, naturalmente con il lievito madre, ma con una ricetta veloce, allora accogliete il suggerimento della Neuropepe: latte di avena al posto dell’acqua

I LIMITI DEL PIANETA
“Fino a poco tempo fa era consuetudine diffusa in molti luoghi, che quando si sposava un figlio o una figlia e ed era necessaria una nuova casa, le famiglie del paese aiutavano a costruirla – scrive lo scrittore spagnolo Gustavo Duch – Se a un allevatore entrava un lupo nella stalla oppure a un contadino un cinghiale nel campo, la comunità collaborava per recuperare le perdite. Il mantenimento delle condutture costituiva un’attività collettiva. Gli investimenti necessari, domestici o del paese, erano in realtà realizzati con la formula dell’oggi per me e domani per te, un “debito” sempre possibile da saldare. E senza rendercene conto, tutti e tutte noi ci siamo trasformati in esseri molto più individualisti, circondati da un’economia capitalista che ha rimpiazzato tangibili sforzi collettivi per prestiti e crediti bancari con monete virtuali… Ma è materialmente ed energicamente impossibile produrre a questi ritmi (tanto) infernali… Dice la Storia che il primo segnale d’agonia di qualsiasi impero è l’inizio della decadenza dei suoi dei. Se la Crescita e il Consumismo sono arrivati al capolinea, si sta dunque giungendo al tramonto del capitalismo?”

OLOCAUSTI UMANI E NON, NASCOSTI IN BELLA VISTA
Si stima che in tutte le guerre e i genocidi che la storia ricordi siano state uccise 619 milioni di persone. Lo stesso numero di animali viene ucciso, per farne cibo, ogni cinque giorni per mano di un’industria che rappresenta la prima causa di gas serra generati dall’uomo. “Non è un olocausto questo, inteso come sterminio o genocidio? – si chiede lo scrittore statunitense Mickey Z., che aggiunge – “L’uso del termine ‘olocausto’ riferito all’allevamento intensivo è appropriato. La scusa che il mondo ‘non sapeva’ dell’olocausto nazista è un’invenzione ancora attuale. Probabilmente entrambe le riflessioni saranno oggetto di critiche, permettemi di elaborare il mio pensiero…”. “Tuttavia, ancora una volta, l’universo ci dà l’opportunità di migliorarci – conclude -, salvando delle vite e delineando un nuovo cammino. La scelta è vostra: continuerete con le battute sul vostro amato bacon o abbandonerete i privilegi dello specismo? Scegliete con saggezza, compagni. Il nostro futuro è appeso a un filo. #noisiamoilcambiamento

LA RIVOLUZIONE? NEI CAMPI E IN CUCINA
Giornate di elezioni in Costa Rica. Ma molti cittadini sono più preoccupati per le scelte di multinazionali come Monsanto e i suoi progetti di espansione delle coltivazioni Ogm. Vandana Shiva in questi giorni è stata in Costa Rica per sostenere la campagna locale ”Una vita sana senza i prodotti transgenici”, promossa dal Bloque Verde. “Dobbiamo modificare i nostri modi di pensare. La democrazia della terra dice che tutti siamo parte di una comunità planetaria, anche noi siamo biodiversità – ha detto – Ciò che mangiamo e il mangiare costituiscono lo spazio dove ricostruiamo i nostri legami con la biodiversità. Se mangiamo le varietà dimenticate, i contadini torneranno a seminarle. Dobbiamo far crescere la biodiversità e la nostra salute migliorerà, i semi si salveranno e i contadini non saranno costretti a sparire”

FATTI PUNGERE DALLA VOGLIA DI LEGGERE
Nasce a Trani, in Puglia, una nuova declinazione di quel modo di concepire la missione della biblioteca pubblica come creatrice di nuovi lettori, piuttosto che come luogo esclusivamente consacrato a quella piccolo manipolo di studiosi e lettori forti che l’Italia mestamente ospita. È il BiblioApeCar, che come dice il nome è un motocarro (purtroppo a benzina) che porta in giro libri (fino a 609 chilogrammi). Lo slogan del nuovo BiblioApeCar di Trani è “Siete pronti a farvi pungere dalla voglia di leggere?” e lo scopo è condividere i libri, ma soprattutto diffondere la voglia di leggere e la cultura del libro tra i bambini e i ragazzi, andandoli a cercare dove si trovano

SE PERFINO MILANO COMINCIA AD ANDARE
A SCUOLA A PIEDI Sono 26 le scuole primarie dove il Pedibus risulta attivo

LA DECRESCITA COMINCIA DAL LAVORO
“Decrescita e lavoro. La proposta di legge regionale per l’economia solidale” è l’incontro in programma ad Udine giovedì 6 febbraio, promosso dal Forum per i beni comuni e l’economia solidale del Friuli Venezia Giulia. Nel corso dell’incontro sarà presentata la proposta di legge regionale per la promozione dell’economia solidale. Intervengono di Serge Latouche e Loredana Panariti (assessore regionale al lavoro, Sel). Per arrivare preparati ecco qualche buona lettura (Serge Latouche, Francesco Gesualdi, Maria G. Di Rienzo, Florent Marcellesi e Alberto Castagnola), un dossier e lo straordinario cortometraggio “El Empleo” dell’argentino Bou Grasso

ECCO PERCHÈ AFFOGA LA “CITTÀ DIFFUSA”
Affoga la «città dif­fusa». Ormai basta un tem­po­rale un po’ più consistente, neppure allu­vio­nale, e pezzi interi di quar­tieri vanno sott’acqua, i fiumi eson­dano, i sot­to­passi diven­tano cisterne di acqua sporca e mel­mosa, pronta a river­sarsi nell’intorno. Il clima impaz­zito, per­ché sovrab­bon­dante di entro­pia ed ener­gia da atti­vità antro­pi­che, sca­rica le pro­prie biz­zar­rie su un ter­ri­to­rio inde­bo­lito; para­dos­sal­mente dall’elemento che più doveva con­so­li­darlo, oltre che moder­niz­zarlo, il cemento delle città… In que­sti giorni – che sareb­bero quelli della «Merla», ovvero i più freddi dell’anno – regi­striamo tem­pe­ra­ture e pre­ci­pi­ta­zioni da ini­zio autunno… Ieri la piog­gia (o la neve) rica­dendo tro­vava un ter­ri­to­rio ancora inte­gro, ovvero orga­niz­zato secondo razio­na­lità eco­lo­gica… Oggi la città dif­fusa, non solo ita­liana, ha stra­volto tale pae­sag­gio: dalla Mega­lo­poli Padana, alla blob­biz­za­zione del Nord Est, alla mega conur­ba­zione lineare adria­tica, alle città allar­gate dell’Emilia, della Toscana, della cam­pa­gna romana, alla sporca mar­mel­lata inse­dia­tiva napo­le­tana, alle coste ipe­rur­ba­niz­zate e spesso abu­sive di Cala­bria e Sici­lia, fino alla cemen­ti­fi­ca­zione dei con­te­sti urbani sardi (che Cap­pel­lacci vor­rebbe ancora ampliare)…

L’ASSALTO ALLA DEMOCRAZIA DI PROSSIMITÀ
Uno dei nodi cruciali della guerra alla società, dichiarata dalle lobby finanziarie con la trappola della crisi del debito pubblico, vede da alcuni anni e sempre più nei prossimi mesi, al centro gli enti locali, i loro beni e servizi, il loro ruolo. Cassa Depositi e Prestiti, ovvero l’ente (ora SpA, con all’interno le fondazioni bancarie) che raccoglie il risparmio postale (240 miliardi) di quasi 24 milioni di persone, è il braccio operativo di questa aggressione

 


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