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Lazio, ‘occasione persa’ per chiarimenti su alloggi a rom

L’assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, ha rinunciato all’ultimo minuto all’audizione da parte della Commissione diritti umani del Senato del 15 aprile.

 

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COMUNICATO STAMPA

 L’ASSESSORE ALLA CASA DELLA REGIONE LAZIO NON SI PRESENTA ALL’AUDIZIONE DELLA COMMISSIONE DIRITTI UMANI DEL SENATO. PER AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA, OCCASIONE PERSA PER FORNIRE CHIARIMENTI SU COME S’INTENDA GARANTIRE IL DIRITTO DEI ROM A UN ALLOGGIO ADEGUATO

 L’assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, ha rinunciato all’ultimo minuto per “sopraggiunti impegni istituzionali” all’audizione da parte della Commissione diritti umani del Senato, prevista per oggi alle 13.30.

 Amnesty International Italia ha espresso rammarico per la vicenda. L’audizione dell’assessore Refrigeri avrebbe infatti permesso di capire come la Regione Lazio intenda agire per evitare che il recente stanziamento di oltre 200 milioni di euro per l'”emergenza casa” a Roma abbia per l’ennesima volta effetti discriminatori nei confronti dei rom, escludendoli dall’accesso a un alloggio adeguato in condizioni di parita’ con ogni altro richiedente.

 Tale timore emerge chiaramente dalla lettura della delibera 303 della Giunta regionale del 14 gennaio 2014 che, nell’individuare i gruppi di beneficiari del programma, pare escludere i rom residenti nei campi attrezzati della Capitale.

 Un chiarimento da parte dell’assessore Refrigeri sarebbe stato tanto piu’ opportuno e utile, considerato che il governatore Nicola Zingaretti – al pari del sindaco di Roma – non ha ancora ritenuto di rispondere alle domande e preoccupazioni sollevate da Amnesty International in una lettera del 14 febbraio, relativa alle perduranti discriminazioni subite dai rom della Capitale in tema di diritto all’alloggio.

 Amnesty International Italia segnala infine, sebbene la delibera 303 prevedesse che la definizione dei beneficiari fosse ultimata entro meta’ marzo, al momento lo stato di avanzamento di questo processo non e’ chiaro, vista la preoccupante mancanza di trasparenza in materia.

 Roma, 15 aprile 2014

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