Su manifestazione 25 marzo e prospettive Eurostop

I caporioni politici dell’UE a Roma sabato 25 marzo non hanno potuto fare altro che mostrare il vicolo cieco in cui i gruppi imperialisti franco-tedeschi si sono cacciati.  Persino il Papa di Roma, al vertice di una delle potenze mondiali, ha rifiutato di associarsi alla loro celebrazione, li ha esortati a essere misericordiosi con le vittime del loro sistema e poi è andato a Milano.

 

Newsletter n. 13/2017 – Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo

 

Questa settimana ti consigliamo:

 

Sulla manifestazione del 25 marzo e le prospettive di Eurostop  

Rompere con la NATO, l’UE e l’Euro è possibile con il Governo di Blocco Popolare

I caporioni politici dell’UE a Roma sabato 25 marzo non hanno potuto fare altro che mostrare il vicolo cieco in cui i gruppi imperialisti franco-tedeschi si sono cacciati. Di giorno in giorno aumentano i contrasti tra i governi europei, le contraddizioni che oppongono gli imperialisti dell’UE a quelli USA, le guerre che essi tutti portano nei paesi oppressi, la miseria, la disgregazione sociale e la devastazione ambientale nei paesi imperialisti stessi. Persino il Papa di Roma, al vertice di una delle potenze mondiali, ha rifiutato di associarsi alla loro celebrazione, li ha esortati a essere misericordiosi con le vittime del loro sistema e poi è andato a Milano. Qui ha confermato che il capo del Vaticano è ancora in grado di mobilitare grandi masse.

Ma proprio il fatto che non le mobilita per porre fine al catastrofico corso delle cose di cui sono vittime indica l’ipocrisia delle prediche su solidarietà e accoglienza e conferma la complicità del Vaticano e della sua Chiesa cattolica con la borghesia imperialista che questo corso delle cose impone. La Corte Pontificia e la Chiesa con a capo Bergoglio sono diventati gli assistenti e i consiglieri dei carnefici a cui predicano la misericordia verso le vittime: è un ruolo che ribadisce e alimenta l’ingenua fiducia delle vittime nei confronti dei loro carnefici, fiducia che è tanto maggiore quanto più il movimento comunista è debole. Noi comunisti mobilitiamo le vittime a lottare contro i loro carnefici e a prendere il potere. Gli oppositori di destra dell’UE sono i promotori della mobilitazione reazionaria delle masse popolari. La loro manifestazione a Roma ha mostrato che le loro forze sono ancora deboli, ma non abbiamo dubbi che esse possono crescere. Al di là delle intenzioni degli individui, esse sono al servizio della borghesia imperialista perché non si propongono di creare un sistema economico che non sia il capitalismo. Il centro della mobilitazione che essi promuovono tra le vittime del sistema imperialista è la persecuzione degli immigrati che il sistema imperialista costringe a fuggire dai loro paesi e la guerra di alcune parti delle vittime della borghesia imperialista contro altre vittime dello stesso sistema. Essi sono l’ultima estrema risorsa della borghesia imperialista per prolungare l’esistenza del suo sistema, l’estrema risorsa della borghesia imperialista contro la rivoluzione socialista che noi comunisti promuoviamo…(Leggi tutto)

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[Bergamo] Ci ha lasciati il compagno Gianni Maj, militante comunista  

[Milano] L’intervento del P.CARC all’assemblea Eurostop del 01.04.17  

[Massa] I lavoratori RATIONAL riaprono la fabbrica! Le fabbriche funzionano meglio senza padrone!  

[Firenze] Rompere con il CCNL dei metalmeccanici? Si può fare!  

[Roma] Intervista agli operai FCA di Pomigliano  

[Italia] Nasce il coordinamento nazionale No Tubo  

[Centro Italia] Se a tremare deve essere la Borghesia Imperialista  

[Italia] Siamo tutti NO TAP: dalla Val Susa a Melendugno, una sola lotta  

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[Italia] Contropiano, 9 marzo: un’altra gaffe della destra. Cosa si nasconde dietro stravaganza e livore  

[Napoli] Sull’ex OPG: dove c’era prigione, si costruisce libertà  

[Italia] Se la Chiesa è responsabile ma Il Manifesto non se ne accorge  

[Italia] Più lavoro, meno sbirri: la centralità del lavoro contro le favole di Borghesia, Stato e Vaticano  

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È uscito Resistenza n. 4/2017!

Qui è possibile scaricare il formato cartaceo e PDF.

 

Celebriamo la vittoria della Resistenza partigiana sul nazifascismo imparando da quell’esperienza, poiché è stata il punto più alto raggiunto dalla classe operaia italiana nella sua lotta per il potere.

I governi della Repubblica Pontificia, negli interessi dei circoli della finanza internazionali, si comportano come il governo di una forza occupante. L’unico vero impegno che cercano di mantenere è nei confronti di chi lo ha installato: saccheggiare il più possibile, nel minor tempo possibile e a ogni costo; spremere le masse popolari e versare i proventi nel buco oscuro dei circoli della finanza internazionale; spolpare il paese fino all’osso, smantellare strutture e istituti della coesione sociale e i servizi (sono spese superflue), smantellare le tutele sul lavoro e quelle che regolano la vita civile (le conquiste di civiltà e benessere: sono impedimenti allo sviluppo) e favorire la dismissione e lo smantellamento dell’apparato produttivo.

In questa situazione la classe operaia deve imparare a far valere la sua forza, come già lo fece nella Resistenza legandosi al movimento comunista e al PCI, per costruire la nuova governabilità dal basso dei territori e del paese e avanzare nell’instaurazione del socialismo.

 

Articoli in evidenza

 

Una nuova liberazione nazionale dalle forze che occupano il paese: Vaticano, imperialisti USA e UE, speculatori e banchieri

Per nascondere la verità sul corso delle cose, per intossicare l’opinione pubblica con idee, opinioni e concezioni fuorvianti e dannose e per distogliere le masse popolari dalla lotta per affermare i loro interessi, la classe dominante non risparmia soldi e inventiva, non si nega di ricorrere a residuati medievali (religioni) che danno una spiegazione del mondo buona per l’umanità di 600 anni fa, non si fa scrupoli a diffondere paure, superstizioni, pregiudizi, bisogni indotti. Viviamo in un enorme castello di cartone in cui la libertà individuale e quella collettiva vengono erette a feticcio, ma dove tuttavia la realtà, incontenibile, irrompe: ognuno, nella società della borghesia imperialista e del clero, è libero di comprare qualunque cosa, ma sempre meno persone hanno i soldi per vivere dignitosamente con le loro famiglie; ognuno è libero di studiare, ma sempre meno persone hanno possibilità di accedere all’istruzione e alla cultura e anche se vi accedono, istruzione e cultura sono sempre più funzionali alla perpetuazione del castello di confusione e menzogne che la classe dominate tiene in piedi sulle spalle delle masse popolari; ognuno è libero di spostarsi a vivere dove vuole, ma milioni di persone sono obbligate a emigrare per sfuggire alla miseria e alla guerra e altrettante sono obbligate a convivere con gli effetti “dell’emergenza immigrazione”, che per chiamarli con il loro nome vanno definiti effetti dell’oppressione dei paesi imperialisti sui paesi oppressi, della speculazione, del razzismo di stato, dei tentativi di mobilitazione reazionaria (vedi “Non siamo in un regime di moderno fascismo” a pagina 2) e della legge del profitto… (Leggi tutto)

 

Cosa bolle in pentola contro la carovana del (nuovo)PCI?

Veline del Ministero e campagna stampa contro il sito Caccia allo Sbirro

La resistenza alla repressione, la lotta contro la repressione e la solidarietà di classe sono state il tratto distintivo dell’area politica della Carovana del (nuovo)PCI fin da quando, dagli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso, le autorità della Repubblica Pontificia colpivano duramente il movimento rivoluzionario… (Leggi tutto)

 

Governi occupanti?

L’esempio di Alitalia

Ciò che intendiamo quando affermiamo che i governi della Repubblica Pontificia (di destra o “sinistra” non fa alcuna differenza) operano come una forza occupante con l’unico obiettivo di spolpare le masse popolari e saccheggiare il paese è ben rappresentato dalla vicenda Alitalia… (Leggi tutto)

 

Liberare il paese, come?

L’esempio della giunta del CLN di Sesto San Giovanni nel 1945

Il 26 aprile 1945, dopo la liberazione dal regime nazifascista a Sesto S. Giovanni il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) cittadino occupò il Municipio e instaurò la prima amministrazione libera del dopoguerra… (Leggi tutto)

 

Su quali forze possiamo contare?

Gli operai della Rational si oppongono alla chiusura della fabbrica occupandola

Massa (MS). La Rational è una fabbrica che produce lavatrici industriali attiva dagli anni ’50 ed è stata la prima ad essere occupata nella provincia durante le lotte degli anni ‘70; da diversi anni è in atto un processo di morte lenta con cui la proprietà la sta portando alla chiusura… (Leggi tutto)

 

 

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Applicazione della Costituzione, una conferenza in una scuola media superiore  

Perché i giovani non studiano?  

La collaborazione fra P.CARC e (nuovo)PCI  

8 marzo: lo sciopero globale delle donne, la doppia oppressione e la lotta di classe  

Le conquiste delle masse popolari nel periodo del capitalismo dal “volto umano”  

Il socialismo “in un paese solo” e l’internazionalismo proletario  

 

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