Firenze: una Variante per la degenerazione urbana

Una Variante al Regolamento Urbanistico sottopone a trattamento degenerativo il corpo esangue della città storica e lo predispone a nuova speculazione immobiliare. La Variante al RU, approvata dalla Giunta e a breve in discussione consiliare, aggredisce il patrimonio edilizio storico e abolisce l’obbligatorietà del restauro sui monumenti architettonici.

 

Forum Italiano dei Movimenti
per la Terra e il Paesaggio 9/05/2018

 

Proprio in nome della “rigenerazione urbana”, una Variante al Regolamento Urbanistico sottopone a trattamento degenerativo il corpo esangue della città storica e lo predispone a nuova speculazione immobiliare. La Variante al RU, approvata dalla Giunta e a breve in discussione consiliare, aggredisce il patrimonio edilizio storico e abolisce l’obbligatorietà del restauro sui monumenti architettonici: la loro tutela viene demandata alla libera discrezionalità della Soprintendenza, ridotta allo stremo dalla riforma Franceschini …

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Borghi e centri storici: l’anima del nostro territorio, un’immensa ricchezza culturale e non solo. Eppure oggi, gli uni e gli altri, sono minacciati. Dall’incuria, da politiche inadeguate, dalla mancanza di vigilanza e progettualità da parte delle istituzioni, dall’abbandono.
I recenti dati di un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze e Confesercenti indicano un vero e proprio boom turistico nel 2017 per le città d’arte e, soprattutto, per i piccoli borghi. Si tratta di numeri entusiasmanti, a fronte dei quali si apre però una grande piaga: quella dei borghi abbandonati, dove non è rimasto più nessun abitante, spesso straordinari gioielli di storia che, tuttavia, restano completamente – e immotivatamente – al di fuori del flusso turistico. Sono ben 6.000 secondo i dati Istat …

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No alla speculazione edilizia sull’area ex-Buon Pastore di Monza

Una petizione rivolta all’attuale Amministrazione chiede di ripensare l’uso delle aree abbandonate intorno al polo scolastico Frisi-Mosè Bianchi-Hensemberger, in particolare l’area Buon Pastore, a servizio anche delle scuole stesse, invece di destinarle (come attualmente previsto dal PGT approvato dall’Amministrazione precedente) prevalentemente a edilizia residenziale e commerciale …
 

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Messina, niente più cemento in zona nord. Lo dice il Consiglio di Giustizia Amministrativa

“La criticità all’interno del sito è un fatto ormai palese, e non basta certo ridimensionare la perdita di suolo riportandolo entro la soglia dell’uno per cento, valore individuato dalle guide metodologiche europee come limite non significativo, per ritenerlo congruo e ammissibile”. Lo dice il Cga-Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Tradotto, vuol dire che in sostanza nella zona nord non si potrà più costruire …
 

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La città asservita all’industria turistica

Quindici città del Sud Europa (Venezia, Firenze, Valencia, Siviglia, Palma, Pamplona, Lisbona, Malta, Malaga, Madrid, Girona, Donostia/San Sebastian, Canarie, Camp de Terragona, Barcellona) hanno ufficialmente presentato un manifesto per la creazione di una rete denominata SET “Sud Europa di fronte alla Turistizzazione” con l’obiettivo di denunciare l’attuale modello di sviluppo turistico estrattivista e predatorio che sta aggredendo molte città, spazzando via intere comunità urbane e contaminando l’ecosistema ed i territori. L’idea è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica e incalzare le amministrazioni locali per individuare un’alternativa a questo processo di turistizzazione che sembra inarrestabile …
 

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La mobilitazione blocca l’ipercentro di Due Carrare

La Soprintendenza ha definitivamente approvato il vincolo paesaggistico sull’area attorno al castello del Catajo a Due Carrare (Padova), che blocca la costruzione dell’ipotizzato iper centro commerciale.
L’area individuata dal progetto si trovava in prossimità del Castello del Catajo, di Villa Mincana e del Parco Colli Euganei e la decisione della Soprintendenza si pone finalmente a salvaguardia di preziose testimonianze storiche e aree verdi.
Anche se il pericolo non si può dire del tutto superato (la società costruttrice ha già preannunciato ricorso), si tratta indubbiamente di una decisione della massima importanza, che segna una svolta a livello nazionale nelle politiche di tutela del territorio.
 

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