Basta con la strage di cani a Yulin, oggi manifestazione ambasciata Cina

L’Associazione Animalisti Italiani Onlus organizza per giovedì 21 Giugno dalle ore 10.30 un presidio davanti l’Ambasciata Cinese a Roma in Largo Ecuador, per chiedere di fermare il Festival di Yulin che si svolge il 21 giugno stesso.

 

 

YULIN, FERMIAMO LA STRAGE DI DECINE DI MIGLIAIA DI CANI!!

 

 

TIZIANO FERRO TESTIMONIAL DELLA CAMPAGNA

#StopYulin2018

(Guarda qui il video-appello di Tiziano Ferro  

▶ https://www.facebook.com/animalistiitaliani.onlus/videos/1992807764065806/)


   ROMA, GIOVEDI’ 21 GIUGNO Ore 10:30 #StopYulin2018

AMBASCIATA CINA ROMA – Largo Ecuador MANIFESTAZIONE CONTRO STRAGE 10.000 CANI e GATTI PER FESTA YULIN. 

 

“Nella cultura cinese i cani sono partner fedeli dell’uomo: rappresentano un ideale di pace e di lealtà”

parole pronunciate dal Presidente cinese Xi Jinping durante lo Spring Fest del febbraio 2018

 

RAPPRESENTAZIONE BOLLITURA CANI E GATTI VIVI A SCOPO ALIMENTARE.

MAIL BOMBING PER SUPPLICARE GOVERNATORE REGIONE YULIN DI VIETARE STRAGE

 

L’Associazione Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it –organizza per giovedì 21 Giugno dalle ore 10.30 un presidio davanti l’Ambasciata Cinese a Roma in Largo Ecuador, per chiedere di fermare il Festival di Yulin che si svolge il 21 giugno stesso

 

Yulin è una metropoli cinese di 5 milioni e mezzo di abitanti, dove il 21 giugno di ogni anno, per il solstizio d’estate, si celebra un Festival per il quale vengono bolliti vivi e poi mangiati oltre 10.000 cani e migliaia di gatti.

I cani ed i gatti, saranno uccisi dopo esser stati torturati: la carne di cane sarebbe secondo un’assurda credenza fonte di salute, fortuna e vigore sessuale.

Molti dei cani vengono condotti al Festival dopo essere stati catturati per strada o sottratti ai loro padroni. Questi sono spesso malati, tanto che secondo il Ministero della Sanità cinese, nel Paese ogni anno muoiono tra le 2.000 e le 3.000 persone per aver contratto il virus della rabbia.

Stando le statistiche riportate dall’ufficio di Pechino della World Animal Protection, ogni anno in Cina vengono ancora macellati 25 milioni di cani, mentre in altri paesi asiatici quali Taiwan, nelle Filippine, a Singapore e a Hong Kong il consumo di carne di cane è stato vietato.

 

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YULIN DEVE ESSERE IL FESTIVAL DELLA VITA. FACCIAMOLO INSIEME

 

All’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Sua Eccellenza Li Ruiyu

(e-mail: segreteria.china@gmail.com – fax: +39 06 96524230)

Al Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping (fax: + 86 10 6307 0900)

Al Ministro degli Affari Esteri, Wang Yi (fax: + 86 10 6559 1516)

 

Cambiare il Festival di Yulin si può. Facciamolo insieme.

Vogliamo che il Festival Yulin 2018 sia il Festival Yulin della vita, con migliaia di turisti da tutto il mondo, senza uccisioni, ma con prodotti naturali cinesi.

La Cina è una grande nazione che, da anni, si sta impegnando nella tutela ambientale per il benessere della sua gente e dell’intero pianeta.

Quest’anno abbiamo qualche speranza in più affinché venga fermata questa immane tragedia: le parole del Presidente cinese Xi Jinping pronunciate lo scorso 14 febbraio durante lo Spring Festival: “Nella cultura cinese i cani sono partner fedeli dell’uomo: rappresentano un ideale di pace e di lealtà”

Noi vorremmo lavorare al fianco dell’ambasciata e del Governo cinese per dare il nostro contributo affinché non si parli più di Yulin come un teatro di morte, ma di un luogo dove rispetto e sostenibilità vanno di pari passo. Dove non si macellano cani e gatti, ma si possono gustare, in armonia e senza sofferenza per nessuno, i piatti vegetali tradizionali dell’ottima cucina cinese.

Migliorare è possibile. Basta volerlo. Noi siamo pronti.

 

Le chiediamo se fosse possibile fissare un incontro con Lei, il prossimo 21 giugno o nei giorni precedenti.

 

Walter Caporale (Presidente Animalisti Italiani Onlus)

 

 Roma, 13/06/2018

 

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