“Copyright e conflitti di interesse”

La riforma della direttiva europea sul copyright ricorda quanto accaduto in Italia nel 1976 con la liberalizzazione delle le trasmissioni radiotelevisive. Oggi al posto di Berlusconi c’è Casaleggio Associati.

 

 

CONFLITTI DI INTERESSE
La riforma della direttiva europea sul copyright ricorda quanto accaduto in Italia nel 1976 con la liberalizzazione delle le trasmissioni radiotelevisive. Oggi al posto di Berlusconi c’è Casaleggio Associati. Con una differenza, come spiega Ascanio Celestini, nel primo caso “il conflitto di interessi diventò palese quando l’ex-cavaliere fondò un partito. Nel 2018, invece, la Casaleggio Associati è già quello che per Forza Italia è la Fininvest…”
ASCANIO CELESTINI

GOOGLE, IL PENTAGONO E L’ARTE DI RIBELLARSI
Il potere delle iper-corporation del web, da Google a Facebook, non sembra avere limiti. È possibile resistere? Possiamo contenere il loro potere? Negli anni scorsi Google e il Pentagono hanno discusso un contratto relativo all’uso militare della ricerca di Google nel campo dell’Intelligenza artificiale. Quando le notizie di questo contratto sono giunte alle orecchie dei lavoratori della compagnia, 4.000 di loro hanno firmato una lettera contro la prospettiva che le conoscenze di Google possano essere usate per i congegni di puntamento di droni letali. “Per la prima volta un’iniziativa autonoma dei dipendenti di una semio-corporation ha costretto l’azienda a modificare una decisione che avrebbe subordinato in modo duraturo quel settore di ricerca al sistema militare. .. – scrive Franco Bifo su Effimera – Il messaggio che arriva dai quattromila cognitari di Google è interessante, molto interessante…”
FRANCO BERARDI BIFO

MA NON HAI WHATSAPP? È TANTO COMODO!
Il Grande Capo di Facebook, che attualmente impiega la forza lavoro gratuita di un miliardo e mezzo di persone, è anche il Grande Capo di Whatsapp, che oggi di utenti ne ha un miliardo. Un po’ di tempo fa, Whatsapp ha annunciato al mondo che avrebbe introdotto delle innovazioni, inconciliabili con le versioni di smartphone di qualche anno fa. Grazie a quella decisione l’umanità butterà nella pattumiera qualche centinaio di milioni di telefonini. I rifiuti differenziati una volta finivano in Cina ora in Thailandia. In pochi mesi, anche i thailandesi hanno scoperto che i veleni che escono da alcuni laboratori improvvisati dai ricchi cinesi stanno distruggendo velocemente aria, acqua, terra e pesci. Eppure una soluzione ci sarebbe e riguarda la foto pubblicata nell’articolo qui linkato…
MIGUEL MARTINEZ

IO STO CON GLI AQUILONI
Se c’è una cosa umanamente labile, ci piaccia o meno, quella è la memoria. Niente lo insegna meglio della storia dell’occupazione della Palestina. Per questo bisogna scrivere e per questo, laddove si può (ma anche un po’ oltre, come suggerisce il racconto che ci manda Patrizia Cecconi), bisogna guardare la realtà da vicino e raccontarla con gli occhi e col cuore. Ma i testimoni non sono ammessi, per questo le Ong vengono allontanate dallo sterminio del Mediterraneo e per questo Patrizia non doveva essere al valico di Rafah, la frontiera internazionale istituita dai governi di Tel Aviv e de Il Cairo, dopo il Trattato di pace del 1979, per dividere la Striscia di Gaza dall’Egitto. Era vestita di bianco, Patrizia, e, secondo la polizia palestinese, sarebbe stat a un bersaglio troppo visibile per i tiratori scelti dell’esercito di Netaniahu. Non conoscendone la tenacia e le passioni, magari poi i tiratori “mediatici” avrebbero provato a farne uno scudo umano “occidentale”. E invece non è andata così, le vittime di questo nuovo venerdì della vergogna israeliana sono stati un bambino e un ragazzo, disarmati e innocenti, e la nostra grande amica ha raccontato e fotografato mirabilmente tutto ma proprio tutto quel che ha visto. Continuerà a farlo, perché chi legge non dimentichi. A cominciare dalla resistenza in volo di quegli aquiloni
PATRIZIA CECCONI
 

LA TELA BIANCA DELLA DECRESCITA
Da provocatorio slogan emerso nella società, il concetto di decrescita non solo non è scomparso ma ha disturbato molti ai piani alti ed è entrato a far parte perfino del vocabolario accademico internazionale. Il futuro? Tutto da scrivere a cominciare dall’approfondimento, nei principi quanto nelle pratiche, dei nessi che legano la decrescita con i temi del post-estrattivismo, dell’antirazzismo, dei commons, della decolonizzazione, del femminismo. Intanto nel 2018 le Conferenze internazionali sulla decrescita saranno tre: Malmö, Città del Messico e Bruxelles
FEDERICO DEMARIA

TUTTI AL MALE
Ricordate le isole di plastica dell’Oceano Pacifico? Robetta. La concentrazione di microplastica è più alta nel Mediterraneo che nella Great Garbage Patch… Insomma il Mar Mediterraneo non è solo un grande cimitero, ora è ufficialmente il più inquinato dalla plastica del mondo. Forse dovremmo smetterla di pensare che sia colpa soltanto dei governi e della grandi imprese… Buone vacanze
MARIA RITA D’ORSOGNA

VENTIMIGLIA, VENTI DI UN MONDO DIVERSO
Dici Ventimiglia e pensi alle odiose parole e alle scelte dei Minniti, dei Macron e dei Toti. Eppure quel luogo resta un fermento di libertà e di solidarietà nonostante la repressione. “Il problema è semplicemente il confine. Forse è davvero giunto il momento di muovere tutto il possibile per aprirlo… – fanno sapere da Ventimiglia – Forse è tornato il momento di dire a voce alta che le persone devono passare… Lo faremo sabato 14 luglio con una manifestazione larga e partecipata…”
AA.VV

L’EUROPA ALLA DERIVA, SALVATAGGIO IN CORSO
Il continente, da anni, stava andando alla deriva senza che i passeggeri se ne accorgessero. Eppure i segni premonitori del disastro non erano mancati. Un’improvvisa amnesia aveva colpito la maggior parte dei popoli che componevano quel mondo fiero della sua storia. Nulla di peggiore della dimenticanza del passato per capire il futuro. L’amnesia si era poi combinata con la censura della sofferenza. Era stato fatto credere per decenni che la paura era l’unico nemico da combattere con tutti i mezzi…
MAURO ARMANINO

XYLELLA, UNA SCELTA DI CAMPO
Guardate con attenzione la foto pubblicata nell’articolo qui linkato: a sinistra c’è un campo sottoposto a sperimentazione Bicc (“Bio contrasto al CoDiRo”), a destra un campo con ulivi trattati con metodi convenzionali… Ecco come e perché agroecologia, criteri biologici e saperi antichi possono salvare il Salento
ELENA TIOLI
 

PRENDERSI CURA L’UNO DELL’ALTRO
Per rifiutare la violenza abbiamo bisogno di tempi, spazi, sforzi quotidiani. Invece abbiamo sempre meno tempo da dedicare ai ragazzi e ai bambini, troppo spesso li lasciamo soli nelle loro emozioni. “Si usa violenza quando non si riesce ad articolare la propria voce… – scrive Emilia De Rienzo – Tra di loro i ragazzi non sono abituati, se nessuno glielo insegna, ad ascoltarsi, a soccorrersi. Si giudicano per come vestono, per come riescono nei giochi, per la simpatia o antipatia che suscitano, per l’aspetto fisico, oggi, più che mai, per la propria provenienza. L’aggredire l’altro è normale…”. Per questo a scuola si tratta di aiutarli prima di tutto a nascere come comunità. Aggiunge Emilia: “Li solleciteremo a guardarsi negli occhi, a parlars i, a discutere e a chiarirsi, a comprendere il valore di ognuno di loro, a imparare dai propri errori. Costruiremo una tela di relazioni dove ognuno si sentirà parte integrante di un tutto. Se non nascono legami e non ci sarà condivisone e solidarietà in classe, anche l’apprendimento ne risentirà e lascerà indietro molti. Nessuno crescerà davvero…”
EMILIA DE RIENZO
 

 

LA CAMPAGNA PER SOSTENERE COMUNE:
UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI

 

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

6 LUG ROMA ASSEMBLEA PUBBLICA DEL SANTA MARIA DELLA PIETÀ

7 LUG COLLEFERRO-RM, BASTA INCENERITORI, RIFIUTIAMOLI

8 LUG MERENDA SINOIRA NO BORDERS E NO TAV IN ALTA VAL DI SUSA

9 LUG ROMA GRAPHIC NOVEL: ZEROCALCARE E LA NARRAZIONE DEL FEMMINILE

26/29 LUG VENAUS FESTIVAL ALTA FELICITÀ

 

 

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