Le 5 potenze nucleari non firmeranno impegno a proibizione armi

All’assemblea generale dell’ONU (in corso), primo comitato, le cinque potenze nucleari del Consiglio di Sicurezzahanno dichiarato che mai e poi mai esse firmeranno per la proibizione giuridica delle armi nucleari e che soprattutto non si adegueranno alle sue disposizioni.

 

All’assemblea generale dell’ONU (in corso), primo comitato, le cinque potenze nucleari del Consiglio di Sicurezza (i membri permanenti con diritto di veto) hanno presentato una dichiarazione congiunta che afferma, in sostanza, che mai e poi mai esse firmeranno per la proibizione giuridica delle armi nucleari e che soprattutto non si adegueranno alle sue disposizioni (quando avverrà la 50esima ratifica in cui dovrebbe entrare in vigore per i sottoscrittori).

Di seguito, a cura di Alfonso Navarra, la traduzione del testo diffuso da un attivista della Rete ICAN, John Hallam, presente ai lavori di New York

UNGA 73, FIRST COMMITTEE THEMATIC DEBATE (NUCLEAR WEAPONS)

Noi, gli Stati delle armi nucleari riconosciuti dal Trattato di Non proliferazione delle armi nucleari, riaffermiamo il nostro impegno nei confronti del TNP, in tutti i suoi aspetti, a cinquant’anni dalla sua firma.

Questo importante trattato ha fornito le fondamenta essenziali per gli sforzi internazionali orientati ad arginare la minaccia mortale che la diffusione mondiale delle armi nucleari costituirebbe; e ha quindi limitato il rischio di guerra nucleare.

Ha fornito il quadro entro il quale gli usi pacifici della tecnologia nucleare – per l’elettricità, la medicina, l’agricoltura e l’industria – potrebbe essere promosso e condiviso, a beneficio dell’umanità.

E, contribuendo ad alleviare le tensioni internazionali e a creare condizioni di stabilità, sicurezza e fiducia tra le nazioni, ha permesso di offrire un contributo vitale e continuo al disarmo nucleare.

Promettiamo il nostro pieno e continuo supporto al lavoro della Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), che svolge un ruolo fondamentale nell’attuazione del TNP, sia nel promuovere la massima possibile cooperazione sugli usi pacifici della tecnologia nucleare, sia nell’applicare, salvaguardare e verificare che i programmi nucleari siano destinati esclusivamente a scopi pacifici. Sottolineiamo la necessità di rafforzare ulteriormente il Sistema di salvaguardia dell’AIEA, compresa l’universalizzazione del Protocollo aggiuntivo.

Rimaniamo impegnati con il Trattato a perseguire in buona fede negoziati su misure efficaci relative al disarmo nucleare, e su un trattato sul disarmo generale e completo sotto stretto e efficace controllo internazionale. Supportiamo l’obiettivo finale di un mondo senza armi nucleari con sicurezza garantita (e non diminuita!) per tutti.

Noi siamo impegnati a lavorare per rendere l’ambiente internazionale più favorevole a ulteriori progressi sul disarmo nucleare.

È in questo contesto che ribadiamo la nostra opposizione al trattato sul divieto di armi nucleari. Crediamo fermamente che il miglior modo per raggiungere un mondo senza armi nucleari è attraverso un graduale processo che tenga concretamente conto della istanza della sicurezza internazionale.

Questo approccio collaudato al disarmo nucleare ha prodotto risultati tangibili, comprese profonde riduzioni delle scorte globali di armi nucleari.

Il Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW) non riesce a risolvere i problemi chiave che devono essere risolti per raggiungere un disarmo nucleare globale dal carattere duraturo.

Contrasta di fatto il TNP e rischia di minarlo. Ignora il contesto di sicurezza internazionale e le sfide regionali, e non fa nulla per aumentare la fiducia e trasparenza tra gli Stati. Non comporterà l’eliminazione di una singola arma. Non riesce a soddisfare i più alti standard di non proliferazione. Sta creando divisioni in tutto il mondo e sta rendendo più difficili i meccanismi di non proliferazione e disarmo, quelli che ci fanno concretamente progredire sulla strada del disarmo.

Non appoggeremo, firmeremo o ratificheremo questo Trattato. Il TPNW non sarà vincolante per i nostri paesi e non accettiamo alcuna pretesa che ciò avvenga perché giudichiamo che tale strumento non contribuisca allo sviluppo del diritto internazionale consuetudinario; né stabilisca nuovi standard o norme. Facciamo appello a tutti i paesi che stanno pensando di supportare il TPNW a riflettere seriamente sulle sue implicazioni per la pace e la sicurezza internazionali.

Piuttosto, esortiamo tutti gli Stati a impegnarsi per la continua implementazione del NPT: assicurarne la conformità, promuovere l’universalizzazione, assicurarne i i più alti standard rispetto alla non proliferazione, e a rispondere alle continue e emergenti sfide della proliferazione, ovunque si verifichino. In questo contesto i nostri cinque paesi ribadiscono il nostro impegno a continuare i nostri sforzi individuali e collettivi all’interno del uadro NPT per fare avanzare gli obiettivi del disarmo nucleare.
 

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