L’OPAL promuove mercoledì 20 novembre (ore 17.30) la Tavola Rotonda “Armi, omicidi in famiglia, femminicidi: come prevenire l’illegittima offesa? Quali tutele per le vittime?”
Comunicato Stampa della Tavola Rotonda
“Armi, omicidi in famiglia, femminicidi: come prevenire l’illegittima offesa?
Quali tutele per le vittime?”
Mercoledì 20 novembre (ore 17.30) presso la ex Chiesa di S. Giorgio, Vicolo S. Giorgio, Brescia
L’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) promuove mercoledì 20 novembre (ore 17.30) presso la ex Chiesa di S. Giorgio, Vicolo S. Giorgio a Brescia, la Tavola Rotonda “Armi, omicidi in famiglia, femminicidi: come prevenire l’illegittima offesa? Quali tutele per le vittime?”. L’evento fa parte della terza edizione del “Festival della Pace” promosso dal Comune e dalla Provincia di Brescia con l’Alto patrocinio del Parlamento europeo.
La Tavola Rotonda sarà moderata da Diego Motta (Giornalista di “Avvenire”) e da Cristina Scaroni (Collaboratrice del settimanale “La Voce del popolo” di Brescia) e avrà come relatori Elisabetta Aldrovandi (Garante regionale per la tutela delle vittime di reato della Regione Lombardia), Giorgio Beretta (Analista dell’Osservatorio OPAL), Valeria Bertin (Avvocata della “Casa delle donne” di Brescia) e Fabio Piacenti (Presidente di EURES Ricerche Economiche e Sociali).
La Tavola Rotonda intende favorire un ampio e plurale confronto su alcuni temi di particolare attualità come gli omicidi in famiglia e i femminicidi nel contesto della violenza di genere e con specifica attenzione alle questioni relative alla detenzione legale di armi da fuoco, alla prevenzione e alla tutela delle vittime e dei loro familiari.
A fronte di un costante calo degli omicidi in Italia (l’Istat riporta 331 omicidi volontari consumati nel 2018) ed in particolare degli omicidi commessi da organizzazioni mafiose (19 nel 2018) e per “furti e rapine” (12 nel 2018), permane infatti il fenomeno degli omicidi in ambito famigliare. Come evidenzia il recente rapporto EURES sugli “Omicidi in famiglia”, l’incidenza degli omicidi commessi nel contesto famigliare o affettivo si attesta mediamente nell’ultimo ventennio a valori pari o superiori a un terzo di quelli complessivamente censiti in Italia. Le vittime di omicidio di genere femminile sono passate da circa il 25% del totale nei primi anni Duemila a quasi il 40040% nel 2018. E le armi da fuoco sono diventate lo strumento più frequentemente utilizzato anche negli omicidi in famiglia: non solo le armi illegali, ma anche quelle regolarmente detenute.