Nei giorni scorsi la Bielorussia, tramite il suo presidente Lukashenko, aveva denunciato di aver intercettato alcune conversazioni intercorse tra Berlino e Varsavia.
La registrazione della telefonata Varsavia-Berlino sull’avvelenamento di Navalny
Nei giorni scorsi la Bielorussia, tramite il suo presidente Lukashenko, aveva denunciato di aver intercettato alcune conversazioni intercorse tra Berlino e Varsavia dove si evincerebbe che la faccenda dell’avvelenamento del blogger russo Alexei Navalny sia stata inventata per poter attaccare la Russia, magari imponendo nuove sanzioni contro Mosca e fermare progetti in corso come il Nord Stream-2.
A tal proposito, il canale televisivo di Stato bielorusso ONT – secondo quanto riporta l’agenzia TASS – ha rilasciato la registrazione di una telefonata sull’incidente occorso al blogger dell’opposizione russa Alexei Navalny, intercettata dall’intelligence bielorussa.
Nella registrazione in lingua inglese della chiamata tra Berlino e Varsavia fornita in traduzione russa, due persone discutono del materiale su Navalny. Il chiamante da Berlino dice che tutto procede come da programma e il materiale sarà presto deferito all’amministrazione del cancelliere tedesco. Il cancelliere, secondo lui, uscirà presto con una dichiarazione.
Quando gli è stato chiesto dal funzionario polacco se quello di Navalny fosse davvero un caso di avvelenamento, la persona da Berlino ha risposto che questo non ha importanza poiché tutti i metodi sono buoni in guerra.
L’uomo da Varsavia afferma che lo scandalo potrebbe essere utilizzato per scoraggiare il presidente russo Vladimir Putin dal cercare di influenzare la situazione in Bielorussia e il modo migliore per farlo sarebbe creare dei problemi in Russia, soprattutto ora, in vista delle elezioni regionali. Da Berlino rispondono che stanno affrontando la questione.
Più avanti, i chiamanti discutono della situazione in Bielorussia e da Varsavia si ammette che le cose non sono così buone come vorrebbero poiché il presidente Alexander Lukashenko ha dimostrato di essere un “osso duro”, con la Russia che lo sostiene, con i funzionari di governo e i militari a lui leali.
L’intercettazione della comunicazione tra Varsavia e Berlino era stata annunciata dal presidente bielorusso Lukashenko durante una visita a Minsk del primo ministro russo Mikhail Mishustin, avvenuta nella giornata di giovedì.
Secondo l’addetto stampa del presidente russo Dmitry Peskov, la registrazione è stata condivisa con il servizio di sicurezza federale russo lo stesso giorno.
Nel frattempo, il governo tedesco ha dichiarato estraneità nella vicenda. Navalny si è sentito male il 20 agosto mentre volava da Tomsk a Mosca e l’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza a Omsk. L’uomo è stato portato in ospedale in stato di coma ed è stato collegato a un respiratore artificiale. È stato trasportato in aereo alla clinica Charite con sede a Berlino la mattina del 22 agosto. I suoi medici hanno detto che gli indicatori di avvelenamento erano stati trovati nel suo corpo. Secondo i medici, i sintomi dell’avvelenamento si sono gradualmente attenuati.
Il governo tedesco ha affermato che i tossicologi militari tedeschi avevano scoperto che Navalny era stato esposto a un agente nervino della famiglia Novichok. Berlino ha chiesto a Mosca di chiarire le circostanze dell’incidente. La parte russa, a sua volta, ha detto di essere interessata a un’indagine approfondita sull’incidente. Tuttavia, secondo il ministero degli Esteri russo, la parte tedesca non ha fornito prove a sostegno della sua teoria dell’incidente.
Insomma, tutti gli indizi sembrano condurre verso l’ipotesi di un falso avvelenamento, oppure un avvelenamento ordito da chi aveva l’intenzione di sfruttare la vicenda per attaccare la Russia. L’intercettazione da parte dei servizi di sicurezza bielorussi potrebbe aver svelato l’inganno.
Fonte: TASS
Notizia del: 05/09/2020