Appuntamenti per sabato 19 Febbraio a Grosseto (piazza Dante dalle 15.30 alle 17.30) e a Venezia Mestre (Piazzetta XXII Marzo ore 16:00).
Contro La Guerra in Ucraina
Sabato 19 febbraio in piazza Dante dalle 15.30 alle 17.30
“L’escalation della crisi in Ucraina impone a noi, comitato della pace di Grosseto, di mobilitarci ancora una volta per scongiurare i venti di guerra. Ed è urgente farlo per porre le basi di un impegno globale antimilitarista e antinucleare.
Noi siamo per l’autodeterminazione dei popoli e non possiamo che sottolineare, ancora una volta, che la Costituzione italiana, così come recita l’articolo 11, ripudia la guerra. Abbiamo già aderito alla mobilitazione proposta da Peacelink per il 26 febbraio, ma non possiamo aspettare quella data per far sentire la nostra voce.
Per questo i partiti e le associazioni che aderiscono a questo comitato hanno deciso di scendere in piazza per far sentire la propria voce e lo faranno già da sabato prossimo, 19 febbraio, in piazza Dante dalle 15.30 alle 17.30.
Nel passato abbiamo manifestato per la Siria, lo abbiamo fatto per la Palestina, e oggi ci mobilitiamo per l’Ucraina ed è più che mai importante rafforzare l’onda del pacifismo! Vi preghiamo di intervenire numerosi, non lasciate che indifferenza e pigrizia ci rendano assuefatti a situazioni di questo tipo!”
SABATO 19 FEBBRAIO-ORE 16
MESTRE-PIAZZETTA XXII MARZO
(A FIANCO DELLA COIN)
PRESIDIO
CONTRO I PREPARATIVI DI GUERRA. PER UN IMMEDIATO RITIRO DELLE TRUPPE ITALIANE!
Assistiamo da mesi ad un’escalation di preparativi di guerra sul confine tra Ucraina e Russia.
Campagne di propaganda bellicista, da un lato e dall’altro del ‘fronte’, ammassamento di truppe, invio di armi.
E’ venuto il momento di mobilitarci per far sentire il nostro categorico no ad una nuova guerra, che sarebbe disastrosa per la popolazione dell’intera Ucraina e per tutto il mondo.
La partita è complessa, ma una cosa è certa: in gioco, su tutti i fronti (Stati Uniti, Russia, Unione europea), ci sono esclusivamente interessi di potenza, di dominazione e di sfruttamento, non certo il benessere e la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Ucraina, oggi costretti a milioni ad emigrare, e flagellati in patria da bassi salari pagati spesso con ritardo, inflazione, peggioramento dell’assistenza sanitaria, corruzione e violenza diffusa.
Stando da questa parte del fronte, ed essendo lo stato italiano e il governo Draghi pienamente parte dell’offensiva occidentale finalizzata a trascinare l’Ucraina in guerra per gli interessi statunitensi ed europei, ci tocca dire forte e chiaro:
Ritiro immediato delle truppe italiane dall’Est e da ogni dove!
No a tutte le forme di mobilitazione bellica, sia sul fronte della Nato e dell’UE, che sul fronte della Russia di Putin!
Unità tra i lavoratori di tutti i paesi per fermare la corsa alla guerra – che non sarà fermata dalle manovre diplomatiche, sempre a doppio taglio, ma solo da un’ampia mobilitazione di massa.
Promuove
Il Comitato Permanente Contro le Guerre e il Razzismo di Marghera
P.S. Per adesioni contattare Arek 34082072
Aderiscono:
Anpi sezione Erminio Ferretto Mestre
Assopace Palestina Venezia