UE, stretta sui visti di ingresso ai cittadini russi: consentiti solo per giornalisti e motivi familiari

STOCCOLMA, 9 settembre. /TASS/.

L’ingresso nell’UE deve essere consentito a causa di circostanze familiari e per i giornalisti – commissario – Mondo – TASS

 

I cittadini russi potranno entrare nell’Unione europea solo a causa della situazione familiare e per motivi umanitari. A parte questo, l’ingresso nell’Unione europea sarà possibile per i giornalisti, ha detto venerdì il commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson.

Secondo Johansson, le restrizioni entreranno in vigore da lunedì.

Non è ancora chiaro se le sue parole intendano un rifiuto concordato dalle procedure semplificate di rilascio dei visti o eventuali restrizioni aggiuntive.

“Non ci sono più motivi per fidarsi della Russia, quindi, non ci sono motivi per un ingresso semplificato nell’Unione europea per i russi”, ha detto alla compagnia televisiva Yle mentre visitava il checkpoint di Nuijamaa al confine russo-finlandese. Ha detto che essere un turista nell’Unione europea non è un diritto fondamentale, ma un privilegio, che l’Unione europea non vuole più fornire.

Le autorità polacche e dei paesi baltici hanno concordato restrizioni all’ingresso nell’Unione europea dei russi con visti Schengen. Queste restrizioni entreranno in vigore il 19 settembre. Nel frattempo, il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha dichiarato che Helsinki non vieterà l’ingresso nel paese per i russi fino alle spiegazioni della Commissione europea.

Il 6 settembre la Commissione europea ha approvato la proposta sulla completa risoluzione dell’accordo sulle procedure semplificate di rilascio dei visti con la Russia. Bruxelles spera che questo passo sarà approvato dal Consiglio europeo e sarà applicato fino al 12 settembre. Si suppone che il prezzo del visto e i termini di emissione saranno notevolmente estesi e non saranno quasi mai rilasciati per scopi turistici. La Commissione europea invita inoltre i paesi dell’UE a verificare la “lealtà” di coloro che richiedono il visto.

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