Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 02/11/2022 – Gospa News)
“Grazie! Per aver custodito la vostra eredità italiana e per averla portata con voi con così tanto orgoglio!”.
Giorgia Meloni ha concluso con queste parole il messaggio inviato al Niaf, la National Italian American Foundation. “Vi assicuro che questo Governo farà del suo meglio per rendere ancora più forti i rapporti con gli Stati Uniti. Long live America, viva l’Italia!”. Il nuovo presidente del Consiglio ha inviato i suoi auguri in occasione del 47mo Gala Award del Niaf.
Il suo impegno per cercare la spallata americana necessaria a togliere ogni dubbio ai poteri forti del Deep State italiano ed ottenere l’endorsement necessario alla vittoria di Fratelli d’Italia (e del centrodestra) alle elezioni del 25 settembre scorso è iniziato molto prima.
Quando lei e il suo mentore Guido Crosetto, referente dei Signori della Guerra non a caso diventato Ministro della Difesa tra mille polemiche, sono entrati nelle corti dei Rockefeller e dei mondialismi di banche, industrie belliche e Big Pharma dei vaccini.
Confermò così implicitamente la sua solidarietà totale alla Lobby delle Armi che nel 2020, fregandosene dell’emergenza pandemica, sponsorizzò il piano CEPA per la militarizzazione dell’Europa e dei confini con la Russia innescando le tensioni sfociate nell’operazione militare speciale avviata dal presidente russo Vladimir Putin.
Il progetto fu elaborato dal Center for European Policy Analysis (CEPA), con sede a Washington, grazie alla collaborazione con autorevoli comandi NATO (come l’Allied Joint Force Command di Brunssum o di Napoli), e uffici strategici dell’Unione Europea.
LA MELONI NELL’ASPEN INSTITUTE FINANZIATO DAI ROCKEFELLER CON NAPOLITANO, MONTI E PRODI
Ma la sua vocazione per i legami coi poteri forti americani si era manifestata già un anno prima.
«Continua la scalata a stelle e strisce di Giorgia Meloni. L’ultima novità arriva dall’Aspen Institute, uno dei più grandi e prestigiosi think tank statunitensi al mondo, in Italia presieduto da Giulio Tremonti. Nella lista dei soci per il 2021 spunta anche il nome della leader di Fratelli d’Italia. Fa compagnia al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e a suo figlio Giulio, ordinario a Roma Tre, a Paolo Mieli e al luminare Walter Russell Mead. E poi ancora Roberto Maroni, Antonio Martino e Antonio Marzano, l’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo e il direttore generale per le “riforme strutturali” in Ue Mario Nava».
«L’Aspen infatti non è un think tank qualsiasi. Il distaccamento italiano si affaccia su Piazza Navona ed è da decenni crocevia di diplomatici e accademici, intellettuali e politici, americani e non. Anche il nuovo presidente americano Joe Biden, in una delle ultime trasferte a Roma da vice di Barack Obama, aveva fatto tappa all’Aspen per una conferenza internazionale» aggiunge il giornalista.
Nel think tank Usa non mancano certo nomi illustri, a leggere chi fa parte del comitato esecutivo. C’è Mario Monti e il presidente onorario Giuliano Amato, Marta Dassù (vice-ministro degli Esteri con Monti, avente una “sfilza” di partecipazioni in “pensatoi” – a partire dalla Trilaterale – e docente all’università LUISS intitolata al banchiere massone Guido Carli) e Gianni Letta, Paolo Savona e Romano Prodi, l’ad di Enel Francesco Starace e John Elkann come vicepresidente.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro in riferimento alla sedicente leader di un movimento politico di opposizione contro l’establishment che ha pilotato l’Italia negli ultimi 30 anni.
Forse per questo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, indicato dal suo predecessore e compagno del Partito Democratico Napolitano, ci ha messo un attimo a sciogliere le riserve per dare a Meloni l’incarico di formare il nuovo governo di centrodestra.
CROSETTO NELL’ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI CON L’EX MINISTRO PD
Abbiamo sviscerato fino alla nausea (con anche un po’ di vomito…) il ruolo di Guido Crosetto sia nella Confindustria delle Armi (AIAD), sia nel pianeta dell’industria bellica Leonardo, nel cui board siede anche un ex sottosegretario del Pentagono (Dipartimento della Difesa USA), e che è partecipata dal famigerato fondo d’investimento di matrice sionista BlackRock.
Direttore esecutivo per l’Italia del Fondo Monetario Internazionale dal 2001 al 2005 (con responsabilità su Grecia, Portogallo, San Marino, Albania e Timor Est), è stato nominato vice segretario generale dell’OCSE il 1º giugno 2007, divenendone capo economista il 1º dicembre 2009. Da aprile 2021 ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di UniCredit.
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L’articolo integrale qui: MELONI E CROSETTO NELLA CORTE DEI ROCKEFELLER. Lei nell’Aspen, lui nello IAI: partner di Think-Tank USA Covo di Lobby Armi & Big Pharma (gospanews.net)
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