RT – 04/12/2022
Migliaia di persone si radunano a Roma contro l’armamento dell’Ucraina (VIDEO) – RT World News
Alcune migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Roma sabato 3 dicembre, chiedendo salari più alti e condannando il governo italiano per aver rinnovato un decreto che gli consente di inviare armi in Ucraina fino al 2024.
Organizzata dal sindacato italiano USB e sostenuta da alcune formazioni di sinistra, la protesta ha visto migliaia di persone radunarsi in Piazza della Repubblica e marciare dietro uno striscione con la scritta “giù le armi, alza i salari”.
Large-scale protests against arms supplies to Ukraine took place in Rome.
The protest march was organized by national trade unions. The protesters are not satisfied with the economic situation in the country. The demonstrators demand higher wages. pic.twitter.com/nIZaxv4ED4
— Natalia Gabriella Dominica (@Natalia96058112) December 4, 2022
‼️Hoy estaba viendo las noticias en el Canal 1 de España y estas Noticias no muestran. ¡¡¡Y sin embargo hay manifestaciones en toda Europa!!!
???????? En Italia los sindicatos nacionales organizaron una marcha de protesta en Roma contra el suministro de armas a Ucrania.
???? pic.twitter.com/JpYQEG2qxe— ANGELIKA DIMON (@angelika_dimon) December 4, 2022
“Il governo Meloni ci sta trascinando sempre più in una spirale di guerra con esiti imprevedibili”, ha scrittol’USB prima della protesta. “L’Italia è evidentemente un paese belligerante e attivo nel conflitto, nonostante il fatto che la grande maggioranza della popolazione sia contraria alla guerra e al conseguente forte aumento delle spese militari”.
Il nuovo primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha emesso giovedì un decreto che consente al suo gabinetto di continuare a inviare armi in Ucraina fino alla fine del 2023 senza chiedere l’approvazione formale del parlamento. Il suo predecessore, Mario Draghi, era un convinto sostenitore di Kiev era stato costretto a dimettersi proprio a causa dell’opposizione all’invio di armi di una parte del Movimento Cinque Stelle.
Anche l’opinione pubblica italiana è divisa, con il 49% contrario all’invio di armi a Kiev e il 38% a favore, secondo un sondaggio condotto da EuroWeek News il mese scorso. Inoltre, il 49% degli italiani ritiene che l’Ucraina debba fare concessioni alla Russia nel conflitto in corso per accelerare il processo di pace, mentre solo il 36% vuole che Kiev continui a combattere.
Il mese scorso, un’altra manifestazione a Roma che chiedeva un accordo di pace per porre fine al conflitto ucraino ha attirato 100.000 persone, hanno detto gli organizzatori.