La Russia aveva il diritto sancito dall’ONU di allontanare dalla Crimea il drone USA

Andrew Korybko – 15/03/2023

La Russia aveva il diritto sancito dalle Nazioni Unite di dirigere il drone degli Stati Uniti lontano dalla Crimea (substack.com)

 

Il drone statunitense, indipendentemente dal fatto che fosse armato e/o nello spazio aereo internazionale, stava ovviamente conducendo una ricognizione sulla Crimea in previsione di un prossimo attacco sul quel territorio da parte di Kiev. La Russia ha quindi utilizzato il suo diritto sancito dalle Nazioni Unite di difendersi dirigendo l’oggetto ostile lontano dalla penisola.

La guerra per procura NATO-Russia in Ucraina, durata oltre un anno, ha appena visto il suo primo impegno semi-cinetico tra questi due martedì dopo che Mosca ha diretto un drone statunitense presumibilmente armato lontano dalla Crimea. Washington sostiene che i jet del suo avversario hanno scaricato carburante sul suo drone che si trovava presumibilmente in acque internazionali prima che in un modo o nell’altro danneggiasse la sua elica facendolo precipitare nel Mar Nero. Il Cremlino, tuttavia, afferma che il drone si trovava in uno spazio aereo limitato e nega di averlo colpito.

Indipendentemente da qualunque fosse la verità, la Russia aveva tutto il diritto di intercettare quell’oggetto ostile. Il drone statunitense, indipendentemente dal fatto che fosse armato o meno, stava ovviamente conducendo ricognizioni sulla penisola, riunificatasi nove anni fa alla Russia, in vista di un prossimo attacco da parte di Kiev. La cooperazione di intelligence USA-Ucraina è ben nota e la prima aiuta regolarmente la seconda a calibrare i suoi attacchi contro le forze russe.

Anche nell’improbabile eventualità che gli Stati Uniti stiano dicendo la verità sul fatto che il suo drone si presume si sia trovato nello spazio aereo internazionale, la Russia ha però il diritto ad allontanarlo dal proprio territorio. L”ONU sancisce il diritto all’autodifesa ed è proprio il caso di cui stiamo parlando, anche se il jet russo avesse scaricato carburante su quel drone con il conseguente danneggiamento della sua elica.

La Russia si sta comportando in modo responsabile a differenza degli Stati Uniti. Non c’è dubbio che la Russia avrebbe potuto semplicemente abbattere quel drone se avesse davvero voluto, ma ciò avrebbe provocato una escalation per la gioia dei guerrafondai di Washington.

Il risultato indiscutibile è che questa missione non è riuscita ad aiutare Kiev a calibrare qualsiasi attacco imminente che stava pianificando contro la Crimea, salvando così vite umane a spese di un veicolo aereo senza equipaggio. Ha anche inviato il messaggio che la Russia non è debole e difenderà le sue linee rosse militari contro chiunque.

L’occidentale medio era sotto la falsa percezione guidata dalla guerra dell’informazione che l’insieme delle forze armate russe sono in crisi a causa dell’operazione speciale, anche se la verità è che sono ancora estremamente forti e si sono trattenuti in quella campagna solo per ragioni politiche. Il presidente Putin ha autorizzato solo un’operazione speciale e non una “guerra” ufficiale, motivo per cui ha ordinato che la prima fosse combattuta con relativa moderazione, almeno per il momento.

Kiev continua a perdere e le sue forze sono in realtà a serio rischio di collasso secondo il rapporto sorprendentemente veritiero del Washington Post sull’effettivo stato degli affari militari ucraini che è stato pubblicato all’inizio di questa settimana. Ciò colloca l’incidente del drone nel contesto poiché suggerisce che gli Stati Uniti volevano aiutare Kiev a ottenere un successo simbolico attraverso un imminente attacco contro la Crimea al fine di distrarre da questa realtà “politicamente scomoda”.

Tornando all’oggetto diretto di questa analisi, dovrebbe quindi essere completamente comprensibile a tutti gli osservatori perché la Russia abbia diretto il drone statunitense lontano dalla Crimea dopo aver sconfinato nello spazio aereo ristretto o impiegato mezzi semi-cinetici per abbatterlo in acque internazionali. Indipendentemente dalla versione degli eventi a cui ci si ascrive, il fatto è che la Russia aveva il diritto sancito dalle Nazioni Unite di difendersi preventivamente dall’imminente attacco facilitato dagli Stati Uniti da Kiev.

(il testo dell’articolo è stato rielaborato)

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