[Rete Ambientalista] Moby Prince: 140 Vittime – Zero colpevoli!

Rassegna del 16/04/2023

Moby Prince: 140 Vittime – Zero colpevoli!

Siamo familiari, ferrovieri, cittadini di Viareggio, dove il 29 giugno 2009 un disastro ferroviario causò una strage con 32 Vittime e feriti gravissimi, e vi invitiamo a diffondere questo documento di solidarietà (clicca qui) ai familiari delle vittime della strage del Moby Prince”.   

Era il 10 aprile 1991 quando il traghetto “Moby Prince” entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, ancorata nella rada di Livorno, causando la morte di 140 persone (1 superstite) e provocando la più grave strage italiana dal dopoguerra. Dopo 32 anni nessun colpevole.


Dai che ce la facciamo, forse potremo continuare a pubblicare i contributi che ci pervengono, come quelli qui di seguito. Abbiamo ancora quindici giorni per evitare lo  Stop a questa mailinglist se la sottoscrizione entro fine mese non sarà in grado di coprire i costi dell’abbonamento che ci consente di spedire senza limitazioni di cadenza le quasi 39.000 mail.   Al fine di salvare questo mezzo di comunicazione al servizio dei Movimenti di Lotta per la Salute l’Ambiente la Pace e la Nonviolenza, perciò rinnoviamo la chiamata di soccorso e l’invito a ciascuno di noi di contribuire inviando bonifico tramite IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215 specificando la causale oppure tramite PayPal lubaja2003@yahoo.it.


Accademia Apuana della Pace.

“Vi inviamo, in allegato (clicca qui), il Notiziario Settimanale dell’Accademia Apuana della Pace. Vi ringraziamo per la pubblicazione”.

L’Accademia Apuana  della Pace, fondata da 14 associazioni della Provincia di Massa Carrara, non è un ulteriore associazione, ma semplicemente un luogo, costruito da associazioni e singoli, nel quale sperimentare percorsi di formazione/informazione sulle tematiche della Pace e della Nonviolenza, interconnesse con i temi della giustizia, della solidarietà, dello sviluppo equo sostenibile, della distribuzione delle risorse.

NO TAV Newslettera di Doriella&Renato.

Ciao, vi mandiamo la Newslettera del 12 aprile 23 con, nella parte in evidenza,  la vostra proposta di  referendum (Referendum per il divieto di esportazione di armamenti in territori bellici, ovvero un referendum contro l’invio di armi italiane all’Ucraina . n.d.r.) Abbiamo anche rinnovato l’abbonamento alla vostra newslettera. A presto, buon lavoro”.

Come di consueto, le newslettere di  Doriella (Cavazzini) & Renato (Ramello) ci raccontano  e annunziano  le iniziative di lotta NoTav in Valsusa e dintorni e anche del resto della penisola: clicca qui quella di questa settimana, oppure la trovi postata come ogni giovedì su Trancemedia.Eu nella sezione “Sotto il Moloch” https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

“Scienza e medicina parlino, politica e istituzioni ascoltino e agiscano con decisione ed urgenza”

Il professor Francesco Domenico Capizzi ci indirizza, (clicca qui) su “SMIPS Scienza Medicina Istituzioni Politica  Società”, al Manifesto-Appello firmato da eminenti personalità accademiche e scientifiche e rivolto alla massime autorità dello Stato.

L’ Associazione Verso il Kurdistan ringrazia.

Ciao. Si è conclusa la Campagna delle Uova di Pasqua 2023 con una distribuzione di 1.520 Uova. Nel ringraziarti per aver partecipato alla Campagna, ti ricordo che i fondi raccolti sono destinati all’obiettivo di sostenere le famiglie vittime del terremoto nel Kurdistan settentrionale e occidentale, in Turchia e in Siria. Allo stesso obiettivo saranno destinati i proventi derivanti dal 5×1000 della Dichiarazione dei Redditi: codice fiscale  96036900064”.  

 

Una proposta per il Premio Attila 2023.

“Buongiorno, sono Gian Battista Fabbri di San Leo ( Rimini ) attivista ambientalista da sempre. Sono a proporvi per il prossimo Premio Attila il sindaco di San Leo Leonardo Bindi che si distingue per oltraggi continui al centro storico di uno dei più bei borghi italiani. Oltre alla costruzione di un orrendo ed inutile edificio scolastico nella corte del palazzo mediceo a pochi metri dalla piazza principale del borgo, il sindaco ha voluto abbattere 14 tigli centenari che fiancheggiavano la strada che porta alla fortezza perché, a suo parere, impedivano la visione della stessa dalla piazza. Assurdità totale. La fortezza, gigantesca, è ben visibile da ogni dove. Allego documentazione fotografica e uno dei tanti articoli usciti, purtroppo, a cose fatte”(clicca qui).

Cingolani (quasi) Premio Attila.

Nel 2022, sotto la cappella della Meloni, dalla stessa Roberto Cingolani è stato nel suffragio surclassato pur risultando tra più votati (clicca qui le motivazioni di merito). Già nel 2021, sotto le cappelle di Beppe Grillo e di Mario Draghi, dopo l’imbattibile Supermario aveva, da ministro, conseguito il secondo posto (clicca qui la meritocrazia). Oggi, con la sua nomina a Leonardo, possiamo aggiornare il suo curriculum (clicca qui) di candidato al Premio: nella sua parabola di premiato incompetente c’è tutto quel che serve per comprendere la classe dirigente e il declino industriale del Paese.

 (La Rassegna dei Premi Attila dal 2004 “Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori “ è disponibile a chi ne fa richiesta.)

Pfas su Internazionale.

“Buon giorno. Forse lo avete già visto, però volevo segnalare l’articolo sul n. 1507 di Internazionale del 14/20 aprileCordiali saluti. Fabrizio”Clicca qui.

Greenpeace: il governo vieti produzione e uso dei PFAS.

Clicca sul titolo.  Greenpeace, a voce di Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento dell’associazione, sprona  “il governo, il parlamento e i ministeri competenti ad assumersi le proprie responsabilità varando in tempi brevi una legge che vieti l’uso e la produzione di tutti i Pfas, insieme all’adozione di adeguati provvedimenti di bonifica e all’individuazione di tutti i responsabili”. Con Greenpeace sono Legambiente, Movimento di lotta Maccacaro e Comitato Stop Solvay. Nella trascorsa legislatura, dall’ex senatore Mattia Crucioli è state presentato il Disegno di Legge che detta “Norme per cessazione della produzione e dell’impiego dei Pfas”. Insomma li mette al bando in Italia. Vieta la produzione (della Solvay di Spinetta Marengo AL), l’uso e la commercializzazione di PFAS o di prodotti contenenti PFAS, ne disciplina la riconversione produttiva e le misure di bonifica e di controllo.

 Legambiente.

Chiediamo al governo di varare subitouna legge che introduca il divieto dell’uso e della produzione dei PFAS in tutta Italia. Non c’è altro tempo da perdere!

I Pfas del comparto toscano del cuoio.

Come in Veneto, Piemonte, Lombardia, Trentino eccetera i Pfas sono utilizzati per produzioni industriali e commerciali: in Toscana, stando alla relazione al Parlamento della Commissione, il comparto conciario e tessile e cartario lavora e scarica le famigerate molecole eterne tossiche e cancerogene per l’ambiente e per gli esseri viventi, con la loro nefasta capacità di bio accumulo che non  consente lo smaltimento se non in centinaia di anni, e con le conseguenze per l’uomo: tumori, malformazioni genetiche  ecc. Continua cliccando sul titolo.

 Milioni di morti premature all’anno.

L’inquinamento da prodotti chimici industriali e pesticidi causa almeno nove milioni di morti premature ogni anno in tutto il mondo. L’esposizione ai pesticidi nel nostro cibo, aria, acqua potabile e ambiente aumenta il rischio di tumori e infertilità, danneggia lo sviluppo sano dei bambini e interrompe i nostri ormoni. I costi sanitari associati all’esposizione a pesticidi e altre sostanze chimiche superano il 10% del PIL globale. Su scala europea, i costi sociali direttamente attribuibili ai pesticidi sono stati di circa 2,3 miliardi di euro . Il micidiale glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo: per vietarlo la campagna internazionale è in corso. Clicca qui HEAL (Health and Environment Alliance), di cui ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) è membro italiano.

Arresto per chi imbratta.

Extinction Rebellion difende le azioni di disobbedienza civile non violenta  e contrattacca il governo: clicca qui.

Massacro in Sardegna dell’uranio impoverito.

Le forze Nato, con la complicità attiva del Ministero della Difesa, stanno compiendo un vero e proprio massacro in Sardegna (e non solo), dove militari e civili si ammalano e muoiono a causa dell’uranio impoverito. Lo sostiene l’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito, secondo cui le bonifiche previste non hanno lo scopo di rendere più salubre l’ambiente ma solo quello di rendere possibili nuove esercitazioni. Clicca qui.

Clicca qui cos’è l’uranio impoverito, perché provoca cancro, l’uso in ambito militare, i danni ai soldati e ai civili, migliaia di vittime nella Guerra del Golfo, nei Balcani, in Iraq.

Crimini contro l’umanità: bombe all’uranio impoverito.

L’avvocato Andjelo Fiore Tartalja ha vinto oltre 350 casi in Italia dove ha dimostrato che a soldati e ufficiali italiani delle “forze di pace” che erano di stanza in Kosovo, dove è stata lanciata la maggior quantità di bombe all’uranio, è stato diagnosticato il cancro e molti dei quali sono morti come diretta conseguenza dell’uranio nelle bombe della NATO. Nelle loro analisi del sangue è stato trovato 500 volte più metallo del normale. A oltre settemila soldati e ufficiali italiani è stato diagnosticato un cancro dopo il loro servizio in Kosovo e Metohija e 400 sono deceduti. Clicca qui.

Flat tax sotterra i principi della Costituzione.

La tassazione  “flat tax” sarebbe ad aliquota unica sia per il povero che per il ricco, mentre la nostra Costituzione sancisce la progressività delle aliquote: aliquota bassa sui redditi bassi, aliquota elevata sui redditi alti, cioè se “tutti” concorriamo alla spesa pubblica in ragione della propria capacità (art. 53), adempiamo all’obbligo di solidarietà sociale ed economica (art. 2) e consentiamo alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli economici che limitano la dignità (art. 3). Clicca qui.

Sono stanco di essere rappresentato come una “povera anima sofferente”!

«Un uomo pone fine alla vita di uno dei figli  che aveva una grave disabilità. La narrazione dominante vede nella sua disabilità la causa principale dell’evento. Da persona con disabilità sono davvero stanco di essere investito da questo tipo di narrazione che mi rappresenta come una “povera anima sofferente” e  descrive con dovizia di particolari il carnefice, ma a stento indica il nome della persona con disabilità uccisa, preferendo concentrarsi sulla  sua patologia, finendo poi per colpevolizzare chi ha subito una violenza estrema, che viene rappresentato come un «peso insostenibile». (continua…)

Rosa Luxemburg, una donna con disabilità nel cuore della rivoluzione proletaria.

«Assai di rado tra le donne che hanno fatto la storia della politica si trova il nome di Rosa Luxemburg, figura di spicco del socialismo rivoluzionario, filosofa, riformatrice ed economista, per la quale la disabilità che avrebbe potuto relegarla ai margini non fu che un dettaglio. Una personalità sfaccettata, sempre coerentemente dalla parte degli oppressi, che seppe «gettare con gioia la propria vita sulla grande bilancia del destino – come scrisse in uno dei suoi periodi di prigionia -, ma nel contempo gioire di ogni giorno di sole e di ogni bella nuvola”» (continua…)

Mai escludere dalle gite scolastiche gli alunni e le alunne con disabilità.

Nonostante i dettami all’interno della normativa scolastica siano estremamente chiari, molti dirigenti scolastici ancora non li applicano correttamente, creando pertanto gravi problematiche nel garantire piena partecipazione e condivisione alle gite stesse per gli alunni e le alunne con disabilità (continua…)

Rivolto a chi accompagna persone con disabilità visiva in escursioni e camminate, viene diffuso dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) un breve vademecum fatto di consigli pratici, riassumibili sostanzialmente in uno di essi, che è semplicemente «sapere sempre cosa fare, senza incertezze» (continua…)

Sito: www.rete-ambientalista.it

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