Il Parlamento europeo non ha l’autorità morale, politica e giuridica per giudicare Cuba

Italia-Cuba – 13/07/2023

Il Parlamento europeo non ha l’autorità morale, politica e giuridica per giudicare Cuba

 

La Commissione per le Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) respinge con forza la risoluzione adottata dal Parlamento europeo il 12 luglio, a seguito del dibattito tenutosi il 13 giugno in quell’organo, che fa riferimento alle dichiarazioni del Consiglio e della Commissione europea, e allo stato dell’Accordo di dialogo politico e di cooperazione (APC) tra l’Unione europea (UE) e Cuba, dopo la visita all’Avana dell’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in occasione del terzo Consiglio congiunto Cuba-UE.

La Commissione Relazioni Internazionali dell’ANPP sottolinea che il Parlamento europeo non ha l’autorità morale, politica e giuridica per esprimere un giudizio su Cuba. Come nel caso delle precedenti risoluzioni su Cuba, approvate dall’attuale legislatura, il testo ha un contenuto altamente interferente, diffamando non solo la realtà cubana, il suo sistema giuridico e lo Stato di diritto, ma anche i legami che Cuba intrattiene con altri Stati in modo sovrano, nel rigoroso rispetto del diritto internazionale. Allo stesso tempo, riflette l’applicazione di due pesi e due misure nell’emissione di giudizi di valore su questioni a cui questo Parlamento non presta attenzione nel territorio dei propri Stati membri e in altre parti del mondo. Il silenzio del Parlamento europeo sulla rinascita del fascismo potrebbe essere visto come una complicità.

Il dibattito che è servito da base per questa risoluzione ha evidenziato una forte carica ideologica da parte di un gruppo di eurodeputati conservatori e di estrema destra, alcuni con noti legami con politici anticubani negli Stati Uniti, il cui scopo è quello di ostacolare l’attuale corso delle relazioni tra Cuba e l’Unione Europea, basate sull’ADPC firmato dai 27 Stati membri. Per raggiungere i loro scopi, cercano di ignorare i risultati del Terzo Consiglio congiunto Cuba-UE, tenutosi lo scorso 26 maggio, e di distorcere fatti, dati e cifre. Mentono deliberatamente per mettere definitivamente in discussione il corso positivo delle relazioni tra Cuba e l’Unione Europea, nei suoi vari ambiti, compresa la cooperazione.

Questo dibattito, in cui sono intervenuti rappresentanti di alto livello di altre istituzioni come il Consiglio e la Commissione europea, ha dimostrato sia la validità dell’ADPC per avanzare nello sviluppo di relazioni reciprocamente vantaggiose, sia l’inefficacia di posizioni unilaterali e interferenti che in altri momenti hanno impedito il dialogo e la cooperazione.

Siamo grati per la posizione di quei deputati che, attenendosi all’evidenza e alla verità storica, hanno denunciato il fatto che attaccare il dialogo e la cooperazione in corso è un omaggio servile dell’ultradestra europea alla politica del governo degli Stati Uniti contro il popolo cubano, universalmente respinta ogni anno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Questa risoluzione contribuisce al tentativo degli Stati Uniti di isolare Cuba a livello internazionale e di giustificare il blocco genocida che ha inflitto tanti danni al popolo cubano per oltre 60 anni. È anche un attacco alle imprese dell’UE che investono a Cuba o che sono interessate a farlo, ed esprime il desiderio dell’estrema destra e delle forze politiche affini di privare l’Unione Europea di una propria politica indipendente nei confronti di Cuba.

Avvertiamo che l’adozione di questa risoluzione, che individua un Paese dell’America Latina e dei Caraibi, va contro i principi di rispetto, inclusione e cooperazione con cui si intende organizzare il Terzo Vertice CELAC-UE, che si terrà tra pochi giorni a Bruxelles, e può mettere in dubbio gli obiettivi di un’Unione Europea che cerca di rilanciare le sue relazioni con l’America Latina e i Caraibi.

Invitiamo gli eurodeputati a rispettare l’Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l’Unione Europea e Cuba, l’impegno dei suoi Stati membri e la posizione di altre istituzioni dell’Unione Europea come il Consiglio e la Commissione Europea, nonché ad ascoltare i sentimenti di ampi settori della società europea che sostengono il consolidamento del dialogo e il contributo allo sviluppo di scambi e collaborazioni nel reciproco interesse.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it

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