Continuano l’ombra di morte e i bombardamenti su Gaza

Movimento Studenti Palestinesi in Italia – 14/12/2023

 

Continuano l’ombra di morte e i bombardamenti su Gaza: la conta delle vittime assassinate ha raggiunto il ragguardevole e terribile numero di oltre 18.000, di cui oltre 7.000 bambini, e ben più della metà includendo sia donne che bambini.

In questi giorni abbiamo assistito a Gaza a:
-La distruzione di scuole dell’UNRWA (dove erano rifugiati migliaia di sfollati a Nord di Gaza)
-Interi edifici fatti saltare in aria (si stima la distruzione completa del 60% degli edifici a Gaza e il 68% nel Nord)
-Attacchi aerei a Rafah (consigliata come“zona sicura” dall’IDF, l’esercito israeliano)
-Attacchi alla città di Khan Yunis, ai campi profughi di Jabalia, Nuseirat e Al Maghazi
-Una crisi idrica che mette in ginocchio oltre 2 milioni di civili palestinesi; i civili aspettano l’acqua della pioggia per cercare di accumularne qualche goccia.
-Bombardamento della casa del giornalista Anas Al-Sharif, che aveva già ricevuto diverse minacce da parte dell’esercito israeliano affinché interrompesse la sua copertura mediatica.
– A Nord di Gaza (nell’area di al-Faluja) nella scuola di Shadia Abu Ghazala vediamo all’interno corpi ammassati di civili.
– Il Ministero della Sanità di Gaza afferma che all’interno di ospedali viene detenuto parte dello staff e viene privato l’uso di acqua cibo e corrente. Stiamo assistendo a un collasso sanitario incapace di far fronte alle numerosissime vittime.

Il 36% delle famiglie a Gaza soffrono di fame acuta
il 91% delle persone a Gaza vanno a dormire affamate
il 63% delle persone a Gaza hanno trascorso giorni interi senza cibo.

Inoltre in Cisgiordania abbiamo visto:
-L’arresto di cittadini di Jenin e nel villaggio di Silwad (Cisgiordania), che subiscono torture da parte dell’esercito israeliano.
-Le forze d’occupazione distruggono strade e proprietà dei palestinesi.
– A Jenin (da sempre simbolo della resistenza palestinese) i soldati israeliani profanano luoghi sacri come le moschee cantando canzoni ebraiche.
– Dal 7 ottobre hanno assassinato 58 persone (inclusi bambini)solo a Jenin.
– “Israele” ha distrutto decine di statue e monumenti costruiti in onore dei palestinesi uccisi.
Sul fronte libanese assistiamo :
-Attacchi di Israele verso il sud del Libano anche con il fosforo bianco

Oltre a tutto ciò, bombardamenti e distruzione hanno determinato il collasso delle infrastrutture, tra cui quelle idriche e fognarie, con aggravio dell’inquinamento delle falde già compromesse e l’inizio del diffondersi di epidemie e malattie trasmissibili, peggiorate dal sovraffollamento e dalle pessime condizioni igieniche. Inoltre l’acqua piovana sta inondando i campi palestinesi che sono sfollati nella striscia di Gaza che sono costretti a vivere in queste condizioni disumane.

Legittimamente e coerentemente, Betlemme si rifiuta di piantare l’albero di Natale e di festeggiare durante questa Natività, in contrasto con l’indifferenza consumistica occidentale.

Stiamo assistendo a un genocidio deliberato nell’indifferenza dei governi internazionali, distanti dalle posizioni delle loro popolazioni.

Il disinteresse per la Vita, appartiene alla Democrazia di cui i nostri media ci raccontano?

L’entità sionista di Israele, con l’appoggio degli Usa e dell’Occidente corrotto, continua a togliere la vita e a strapparla ad in popolo che della semplicità ha fatto la propria bandiera.

I giornalisti che oggi hanno accesso alla Striscia hanno firmato un accordo di 12 pagine con l’entità sionista, tre le altre clausole: (1) non parlare con palestinesi, (2) immagini e articoli devono essere approvati dall’entità sionista.

Dov’e l’Umanità? Dove sono i diritti umani festeggiati solo pochi giorni fa, il 10 dicembre (75 anni Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)?

E’ evidente il doppio standard di valore della vita.

Negli scorsi giorni l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a stragrande maggioranza, ha votato a favore del cessate il fuoco.

Solo in 10, tra cui Stati Uniti e chiaramente Israele, non hanno votato a favore.

L’Italia, pavidamente, si astiene per l’ennesima volta.

Il tempo continua a trascorrere, e Gaza diventa un cimitero sempre maggiore, nel quale corpi vengono ammucchiati in fosse comuni nella nostra indifferenza.

FERMATE IL FUOCO A GAZA
#Spekup #Ceseafirenow

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