Trieste, 19 Marzo: “Il diritto di boicottare Israele” – incontro con Stephanie Westbrook

Assemblea per la Palestina

 

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Incontro con Stephanie Westbrook, attivista per i diritti umani e Coordinatrice della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI).

MARTEDì 19 MARZO ore 18.00
Androna Baciocchi – Trieste

L’obiettivo dell’ incontro è portare nel nostro Ateneo la “Israeli apartheid week” (IAW), serie di incontri universitari organizzati dal 2005 nelle maggiori città universitarie mondiali.

Punto centrale della IAW è di educare la comunità studentesca sulla natura di Israele in quanto regime di apartheid, e costruire campagne di Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) che si inseriscono nel crescente movimento BDS su scala globale.

Quest’anno, la IAW si svolge pochi mesi dopo la storica sentenza della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), che ha imposto ad Israele di porre in atto “immediate ed effettive misure” per proteggere i Palestinesi nella Striscia di Gaza occupata dal rischio di genocidio, accogliendo inoltre la richiesta Sud Africana di giudicare Israele secondo la “UN Genocide Convention” del 1948, sul “plausibile genocidio” che Israele potrebbe star portando avanti nei territori Palestinesi occupati.

Ad oggi, Israele sta sfidando apertamente gli ordini della Corte di Giustizia Internazionale. Per questo, nella convinzione che l’università è e deve essere un luogo di impegno rivolto al “futuro, al progresso, alla pacifica convivenza fra i popoli”, come studenti e studentesse organizziamo questo evento nel nostro ateneo per sensibilizzare la popolazione studentesca su metodi alternativi per mettere in pratica la sentenza della Corte stessa.

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Pur avendo agito per vie ufficiali, il nostro ateneo ha deciso di negare l’aula per un incontro con l’attivista Stephanie Westbrook sul boicottaggio a Israele, strumentalizzando un articolo del regolamento interno che vieta la concessione di spazi per iniziative politiche.

Non è la prima volta che l’infame censura colpisce incontri del genere nella nostra città.

Nel 2015 l’allora sindaco Cosolini si è piegato al diktat dell’ambasciatore israeliano, togliendo il patrocinio ad un convegno sui diritti negati dei palestinesi, di cui era relatrice proprio Stephanie Westbrook.

Nel marzo 2017 poi il rettorato ha negato l’aula al Collettivo Up, colpevole come noi di aver organizzato in università un dibattito sul boicottaggio accademico.

E potremmo continuare…

UniTs, da 100 anni a questa parte , dimostra tutta l’arroganza di un ente sempre più asservito agli interessi di pochi e alla logica dell’università-azienda, che mette al bando ogni forma di pensiero critico proprio nell’istituzione che lo dovrebbe coltivare.

È preoccupante poi vedere come negli ultimi anni il livello di collaborazione dell’ateneo triestino con la Leonardo SpA sia diventato sempre più stretto. Un’azienda, lo ricordiamo, che in questo momento si sta arricchendo grazie alla fornitura degli armamenti che Israele sta utilizzando per commettere un genocidio a Gaza.

Oggi l’università di Trieste ha deciso da che parte stare. La nostra, l’abbiamo ribadita da tempo: sempre dalla parte dellə oppressi, con tutte le forze contro gli oppressori.

Se l’università vuole silenziare un movimento legittimo, sta a noi amplificarlo e renderlo visibile il più possibile.
L’appuntamento resta pertanto confermato. Ci vediamo martedì 19 marzo alle ORE 17.30 davanti ad Androna Baciocchi.

Facciamo rumore.

-Assemblea per la Palestina

 

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