Alessandro Orsini: “Nato a Est. L’Italia pronta a sostenere il ‘cuneo’ ucraino contro la Russia”

Alessandro Orsini – 04/06/2024

Nato a Est. L’Italia pronta a sostenere il “cuneo” ucraino contro la Russia – Il Fatto Quotidiano

 

Sentiamo ripetere di continuo che Finlandia e Svezia hanno deciso di entrare nella Nato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Questo è falso. Svezia e Finlandia avevano abbandonato la loro neutralità molto prima del 24 febbraio 2022 diventando membri di fatto della Nato in funzione anti-russa. Mi limito a citare un solo fatto a sostegno di questa mia affermazione: “Trident Juncture”, l’esercitazione militare della Nato che si è svolta tra ottobre e novembre 2018. Non soltanto Svezia e Finlandia hanno partecipato con mezzi e soldati, ma hanno addirittura messo a disposizione il loro territorio. Proprio così: “Trident Junture”, l’enorme esercitazione della Nato sotto scenario articolo 5, quello della difesa collettiva, si è svolta in Svezia, Finlandia e Norvegia.
Finlandia e Svezia hanno smesso di essere neutrali tanto tempo fa allarmando la Russia. Mentre Svezia e Finlandia partecipavano a “Trident Juncture”, l’Ucraina diventava a sua volta membro di fatto della Nato. Utilizzando le armi e l’addestramento della Nato, il governo di Kiev sparava sui civili russi in Donbass. La Russia si è trovata così davanti al seguente scenario: Svezia, Finlandia e Ucraina membri di fatto della Nato. Dal momento che la Finlandia confina con la Russia, la domanda è: “Perché la Russia ha invaso proprio l’Ucraina?”. Le ragioni sono molte; le ho sviscerate nel mio libro Ucraina. Critica della politica internazionale (Paper First 2022). In questa sede, mi limito a citare una delle ragioni più importanti che è puramente geografica e territoriale. Guardando la cartina dell’Europa, vedremo che l’Ucraina, a differenza della Finlandia, assume la forma di un “cuneo” nel territorio russo. In caso di Terza guerra mondiale, la Nato può far transitare tutti i propri carri armati, missili, aerei e soldati verso l’Ucraina, ma non potrebbe operare lo stesso colossale spostamento di truppe e mezzi in Finlandia, separata dall’Europa continentale dal mare. È proprio quello che sta accadendo; è questo “cuneo” che vediamo.

La Nato ha gioco facile nel far arrivare mezzi e munizioni in Ucraina da Washington e da qualunque altro Paese europeo della Nato: basta semplicemente far transitare tutti questi mezzi da un Paese all’altro. Questo “schema” non potrebbe essere ripetuto in caso di guerra tra Cina e Taiwan, che non ha alle spalle 23 Paesi della Nato. Dobbiamo infatti ricordare che ben 23 Paesi dell’Unione Europea sono membri della Nato: 23 su un totale di 27. Ho cercato molte volte di spiegare che la guerra in Ucraina è una guerra esistenziale per la Russia. Una delle ragioni è geografica. L’Unione Europea, a causa della sua classe dirigente corrotta, si è infilata in una guerra che può soltanto perdere. Per la Russia, il “cuneo” ucraino è la sua fine. Il furbo Guido Crosetto ha deciso di dare a Zelensky i Samp-t e gli Storm Shadows, i missili in grado di colpire il territorio russo, dopo il voto. In campagna elettorale, Crosetto finge di essere moderato. In realtà, i soldati italiani partecipano alle esercitazioni militari della Nato per prepararsi a sparare sui soldati russi in Ucraina. A che cosa servono le esercitazioni della Nato cui partecipano i soldati italiani se non a prepararsi alla guerra in Ucraina? Di certo i soldati italiani non partecipano a queste esercitazioni per invadere il Massachusetts e sparare sui soldati americani. Un sistema dell’informazione completamente corrotto non lo spiega. Crosetto dovrà assumersi grandi responsabilità se l’Italia si ritroverà in guerra con la Russia o se l’Ucraina sarà colpita dalle testate nucleari.

 

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