CUB, “lavoro e dignità per i lavoratori della GF Protection”

Presidio dei lavoratori della GF Protection, azienda di servizi di vigilanza non armata e controllo presso le Ferrovie Nord, varie aziende e supermercati. Milano, Giovedì 10 Marzo 2011.

 

 

CUB, lavoro e dignità per i lavoratori della GF Protection

Domani presidio in Cadorna della CUB insieme ai lavoratori della GF Protection, azienda di servizi di vigilanza non armata che impiega 400 lavoratori come ditte individuali a chiamata via sms. Oltre alla mobilitazione previsto anche il ricorso alla magistratura del lavoro.
9 marzo 2011. Domani, giovedì 10 marzo, dalle ore 10 alle 13 in piazzale Cadorna, di fronte alla stazione delle FFNN e della metropolitana, insieme alla CUB, presidio dei lavoratori della GF Protection, azienda di servizi di vigilanza non armata e controllo presso le Ferrovie Nord, varie aziende e supermercati.
I suoi oltre 400 lavoratori, per lo più senegalesi, lavorano con strani e illegittimi contratti in cui sono appaltati in quanto qualificati come “ditta individuale”, e ciascuno di loro riceve ogni mattina, via sms, l’indicazione del luogo in cui dovrà svolgere la sua attività lavorativa.
A dimostrazione del carattere di assoluta dipendenza della prestazione effettuata, può essere modificata o revocata nell’arco della stessa mattinata, e capita così che questi lavoratori, “aziende individuali”, compiano, a loro spese, viaggi di decine di chilometri.
Quando il lavoro giornaliero viene confermato sono sottoposti a un regime in cui gli viene richiesto di non abbandonare la loro postazione per tutto il turno, neanche per potersi nutrire con un panino o per compiere bisogni fisiologici, diversamente capita anche che, una volta giunti a destinazione, sono avvisati tardivamente che per loro quel giorno non c’è lavoro.
Se qualcuno di loro chiede chiarimenti o pretende il rispetto di questi più elementari diritti, scatta immediata la rappresaglia, e in questi casi, nella migliore delle ipotesi, il lavoratore è chiamato solo nelle postazioni e nei turni più scomodi, o gli viene ridotta la prestazione a un paio di giorni giornalieri, mentre nella peggiore, quando viene ritenuto scomodo e pericoloso, non viene più chiamato a lavorare, chiudendo in questo modo il suo contratto a tempo, per così dire, indeterminato.
Oltre alla mobilitazione, è a breve il ricorso alla Magistratura del Lavoro, per ottenere il riconoscimento del carattere di dipendenza delle prestazioni di lavoro fornite, con quel che ne consegue, senza contare che, oltre che a GF Protection, verrà chiesto anche a Ferrovie Le Nord, in quanto committente del lavoro appaltato, di farsi carico delle proprie responsabilità.

Confederazione Unitaria di Base

 

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