Smog, “Blocco traffico privato misura necessaria”

Con l’inverno che è ormai alle porte, torna a suonare l’allarme “polveri sottili” nella Capitale, fiaccata un po’ ovunque da una pessima qualità dell’aria come evidenziano i dati rilevati dalle centraline di monitoraggio dell’Arpa Lazio.

Roma, 16 novembre 2011

Blocco totale delle auto, Legambiente: misura necessaria, ora puntare su limitazione traffico privato tutti i giorni

Con l’inverno che è ormai alle porte, torna a suonare l’allarme “polveri sottili” nella Capitale, fiaccata un po’ ovunque da una pessima qualità dell’aria come evidenziano i dati rilevati dalle centraline di monitoraggio dell’Arpa Lazio. E così la Giunta Capitolina corre ai ripari, indicendo per il prossimo 20 novembre una domenica di blocco totale delle auto. Una decisione ormai necessaria, visti i preoccupanti livelli di traffico e smog che interessano tutte le strade romane, ma che si inserisce in un programma di azioni troppo deboli nel disincentivare l’utilizzo dell’auto privata a favore del mezzo pubblico.

Secondo i dati delle centraline, ad aver già superato il limite giornaliero di PM10 per più di 35 giorni nel corso dell’anno – la tolleranza massima consentita – sono Corso Francia (46 giorni), Tiburtina (43 giorni) e Preneste (38 giorni), ma appare molto prossima al limite anche Cinecittà con 33 giorni di sforamento. E se si guarda all’andamento nelle 24 ore, in riferimento alla giornata del 15 novembre, superamenti della soglia massima giornaliera – 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo – sono stati registrati dalla centralina di Tiburtina (66), seguita da quelle di Cinecittà con 64 microgrammi/metro cubo, Francia con 62, preneste con 61, Bufalotta con 60, Magna Grecia 57, Fermi 56, Arenula e Malagrotta con 55.

Non va meglio nelle zone verdi della Capitale, dove le centraline di monitoraggio misurano il cosiddetto “fondo urbano”: aVilla Ada il livello di Pm10 raggiunto durante la giornata del 15 novembre è stato di ben 41 microgrammi/metro cubo, a Guido di 38 e 36 a Cavaliere.

Una fotografia molto preoccupante dell’aria che i romani respirano quotidianamente e che mette a rischio la salute dei cittadini e che ha spinto la Giunta Capitolina a decidere di bloccare totalmente le auto domenica 20 novembre, anche in ottemperanza al nuovo Piano operativo, approvato la scorsa estate.

“Lo smog non se n’è mai andato da Roma – ha commentato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – La città annaspa dietro politiche troppo deboli di lotta al traffico e il blocco arriva dopo tanti anni nei quali Legambiente Lazio ha tenuto alta attenzione sul tema. Finalmente l’Assessore Visconti nell’agosto scorso ha modificato il Piano operativo per rispondere alle emergenze polveri, ma è ancora migliorabile. Gli strumenti di emergenza sono necessari e hanno anche un forte valore educativo e di sensibilizzazione, ma non devono rimanere isolati, serve una diversa politica per limitare tutti i giorni il traffico privato a vantaggio di quello pubblico.”

Nei giorni scorsi Legambiente Lazio ha prodotto un ricco dossier fotografico in cui si evidenzia l’emergenza traffico e sosta selvaggia che attanaglia la Capitale, con le macchine che la fanno da padrone e conseguenze pesanti sulla qualità dell’aria per i cittadini.

“Bentornate Domeniche a piedi, ora seguano anche targhe alterne e provvedimenti strutturali per il mezzo pubblico – afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Strisce blu, blocco dell’invasione dei pullman turistici, nuove ZTL, corsie preferenziali protette, pedonalizzazioni, una fitta rete tramviaria. E poi innovazione sulla mobilità sostenibile, mezzi elettrici, car sharing e car pooling.”

Ufficio stampa Legambiente Lazio

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