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Roma, “Salvare l’oasi felina di Porta Portese”

Legambiente aderisce all’appello per salvare i Gatti di Porta Portese: Comune preveda subito primi lavori per sventare chiusura oasi felina.

 

Legambiente Lazio- Comunicato stampa

Roma, 26 novembre 2012

legambiente logoLegambiente aderisce all’appello per salvare i “Gatti di Porta Portese”. Dopo molti anni di rimpalli di responsabilità, stavolta è serio il rischio della chiusura della struttura gestita dai volontari dell’ARCA Colonia felina della Piramide Onlus. Come la stessa associazione denuncia dal 2003, la struttura che ospita i felini sta cadendo a pezzi nonostante alcuni interventi di manutenzione ordinaria realizzati: se i lavori non saranno avviati nei prossimi giorni la struttura dovrà chiudere, spostando gli animali presso altre strutture, come ha intimato il Comune di Roma dopo un’ispezione all’area del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Gli oltre duecento gatti di Porta Portese non sono pacchi da spostare, il Comune preveda subito i primi lavori urgenti alla struttura per sventare la chiusura -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Quella del gattile gestito dall’Arca è un’esperienza bella e particolare, gli animali vengono accuditi e curati, ma vivono liberi lungo le sponde del Tevere, spostarli o magari chiuderli in gabbie sarebbe una cosa folle. Chiediamo anche al Sindaco di fare immediata chiarezza rispetto all’ipotesi che la struttura di Porta Portese sia nell’elenco degli immobili che il Comune di Roma intende vendere, come di recente previsto nell’ultimo bilancio.”

L’Oasi di Porta Portese solo fino al 30 settembre scorso, nel 2012, ha dato riparo a circa 106 gatti, dei quali ben 68 sono stati adottati. Tra i 260 e più gatti che abitano l’oasi felina ci sono gatti FIV e FELV che vivono in uno spazio appositamente creato per loro, necessitano di particolari attenzioni e difficilmente potrebbero trovare altre soluzioni per vivere.

Ufficio stampa Legambiente Lazio

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