Trasporto animali vivi, controlli polizia nel Lazio ed Emilia Romagna

Nuova operazione di controllo sul trasporto degli animali vivi in Emilia Romagna e Lazio da parte della Polizia Stradale, in collaborazione con i servizi sanitari e il personale LAV ed Animals’ Angels.

Comunicato stampa LAV 16 marzo 2013

TRASPORTI ANIMALI, CONTROLLI A TAPPETO IN EMILIA ROMAGNA E NEL LAZIO DELLA TASK FORCE DI POLIZIA STRADALE, LAV, ANIMALS’ ANGELS E PERSONALE VETERINARIO.

LAV: “SOFFERENZA DEGLI ANIMALI E ILLEGALITÀ INACCETTABILI”. ANCORA MUCCHE A TERRA, UNA VERGOGNA DELLA ZOOTECNIA.

Nuova operazione di controllo sul trasporto degli animali vivi in Emilia Romagna e Lazio da parte della Polizia Stradale, in collaborazione con i servizi sanitari e il personale LAV (www.lav.it) ed Animals’ Angels, che ha permesso di documentare le sofferenze degli animali durante il trasporto e accertare decine di violazioni alle minime previsioni normative.

Le operazioni, coordinate dal servizio Polizia Stradale, sono state effettuate sulle principali arterie stradali di Emilia Romagna e Lazio: 65 i veicoli controllati e sanzionati dalla task force in pochi giorni, per un totale di 60.000 euro di sanzioni amministrative comminate. Sanzionati alcuni trasportatori con mucche a terra in cattive condizioni di salute.

“Ancora una volta sono confermate illegalità diffuse e non tollerabili, segno di una filiera basata su illegalità e totale mancanza di rispetto per gli animali – dichiara Roberto Bennati, vicepresidente LAV (www.lav.it) – dopo 6 anni dall’entrata in vigore della norma un livello così elevato di illegalità stabilisce chiaramente la necessità di rivedere queste norme e in particolar modo ridurre drasticamente i tempi di viaggio e le densità di carico.

“La Polizia stradale svolge un compito unico ed indispensabile nella promozione della legalità nei confronti degli animali, ed il suo impegno è un fondamentale strumento di legalità, ultimo tassello di una filiera che, ormai, non riesce a fare pulizia al proprio interno – afferma Bennati – ringraziamo anche i veterinari che partecipano a queste operazioni, e che dimostrano che c’è una veterinaria dalla parte degli animali che non tollera violenze su di essi. Questi professionisti rappresentano un monito per tutti i servizi veterinari che ogni giorno nei mattatoi tollerano l’arrivo di vacche a terra senza procedere con le sanzioni previste per questi casi, come hanno più volte dimostrato le ispezioni dell’ufficio veterinario di Bruxelles.

“E’ ora di cambiare le norme sul trasporto degli animali introducendo limiti temporali massimi al trasporto degli animali su lunga distanza e adottando politiche che non sovvenzionino più con fondi pubblici l’apertura di nuovi mattatoi – conclude il vicepresidente LAV – le immagini di violenza sugli animali sono intollerabili al comune sentire dei cittadini e anche le norme sul trasporto devono adeguarsi a questa nuova esigenza maturata nei cittadini ed espressa anche nel trattato di Lisbona, dall’Unione Europea”.

Ufficio stampa LAV www.lav.it

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