Agricoltura: sfida moderna di sostenibilità verso Expo 2015

Oggi all’enoteca regionale Palatium, Legambiente ha lanciato la sfida per un’agricoltura sostenibile, moderna e che guardi al futuro con soluzioni di eco-compatibilità nei territori.

 

Legambiente e la regione Lazio insieme, oggi a Roma, per riflettere sull’agricoltura, sfida moderna di sostenibilità territoriale in vista dell’Expo 2015 di Milano. “Qualità dei prodotti e km0, queste le parole chiave per l’agricoltura del futuro”.

 

 

Oggi all’enoteca regionale Palatium, Legambiente insieme al presidente Zingaretti, all’assessore all’agricoltura Sonia Ricci e alla consigliera regionale Cristiana Avenali, ha lanciato la sfida per un’agricoltura sostenibile, moderna e che guardi al futuro con soluzioni di eco-compatibilità nei territori.

Secondo l’associazione ambientalista vanno individuati i problemi che condizionano il sistema agricolo, tenendo presente che il settore è responsabile di una quota importante delle emissioni di gas serra che riscaldano il clima ed è una delle principali cause della perdita di biodiversità. L’agricoltura oggi può essere il più importante alleato per raccogliere le sfide ambientali e per lo sviluppo dell’economia verde. Una nuova agricoltura rispetto al modello che ha dominato nel Novecento: un’agricoltura già all’opera, praticata da molti agricoltori italiani ed europei, attenti ai processi naturali e alla complessità e specificità locale degli ecosistemi e capaci di innovare, sperimentando nuove tecnologie anche attingendo agli antichi saperi della cultura rurale. Per Legambiente, inoltre, sono ancora troppe le dinamiche di abbandono della dieta mediterranea che contribuiscono a generare quantità scandalose di sprechi alimentari, paradosso inaccettabile in un mondo in cui un miliardo di persone non ha accesso al cibo; e per di più in un momento in cui, tanti cittadini, al contrario, vedono come prioritaria la ricerca di cibo sicuro e di qualità per la propria tavola.

La giornata è stata l’occasione per presentare il libro “La Terra che vogliamo” di Beppe Croce e Sandro Angiolini con la collaborazione di Daniele Sciarra, un testo che individua i problemi del sistema agricolo e propone delle soluzioni credibili.

“Per l’agricoltura la strada è una sola, quella della qualità dei prodotti italiani e passa per un’alleanza tra cittadini e un nuovo modello agricolo che è già all’opera, praticato da molti produttori italici ed europei, attenti ai processi naturali e capaci di innovare le produzioni in maniera sostenibile e multifunzionale. Questo sarà il modello di agricoltura – dichiara Vittorio Cogliati Dezza presidente nazionale di Legambiente – che l’Italia dovrà proporre all’Expo 2015. L’agricoltura deve essere anche garanzia di tutela delle risorse naturali e del paesaggio, in misura decisamente maggiore di quanto abbia fatto nel secolo scorso, è infatti possibile aumentare la produttività del suolo senza Ogm e riducendo al minimo la chimica, per garantire a tutti cibo sano e di qualità. È però una sfida che non si vince solo sul lato della produzione, ma anche modificando gli sprechi nelle filiere alimentari, i nostri stili di vita e le nostre diete.”

Nel Lazio, a sostegno dell’agricoltura italiana di qualità, va la proposta di legge della consigliera regionale Cristiana Avenali, intervenuta durante la presentazione, una norma che metterebbe i prodotti di prossimità al centro dell’attenzione del settore agricolo e fortificherebbe le centinaia di aziende che già fanno del km zero la loro specificità.

“Sosteniamo la legge sull’agricoltura a km zero perché propone una visione diversa del settore, che valorizza i prodotti regionali di qualità e attiva i territori per la promozione ed il sostegno economico della specificità della tavola laziale. La filiera corta infatti – commenta Roberto Scacchi direttore di Legambiente Lazio – mette in rapporto diretto il produttore ed il consumatore creando una maggiore consapevolezza in entrambi e facendo crescere la conoscenza dei prodotti e delle potenzialità della terra. Oltre alla spinta legislativa ai prodotti a km zero, che risponde anche ad una richiesta aumentata della qualità a tavola, vanno attivati nel Lazio tutti i canali di garanzia, di sostenibilità e di divieto di somministrazione e vendita di prodotti contenenti OGM, nonché di nutrimento degli animali con mangimi contenenti organismi geneticamente modificati.

All’incontro hanno partecipato tra gli altri: Nicola Zingaretti presidente Regione Lazio, Sonia Ricci assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Cristiana Avenali consigliere Regione Lazio e promotrice della proposta di legge a sostegno “dei prodotti a km 0”, Antonio Rosati commissario straordinario ARSIAL, Beppe Croce responsabile nazionale agricoltura Legambiente e autore del libro, Marco Montanaro direttore Relazioni Istituzionali Barilla, Lucio Cavazzoni presidente Alce Nero & Mielizia.

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