Roma, migranti più vulnerabili lasciati sulla strada

Mentre il sindaco di Parigi annuncia l’apertura di un campo umanitario per i migranti, a Roma la istituzioni latitano. Chiediamo che chiunque sarà il prossimo sindaco di Roma si impegni ad intervenire come la collega parigina.

CRISI MIGRANTI: A ROMA I PIU’ VULNERABILI LASCIATI SULLA STRADA

Mentre il sindaco di Parigi annuncia l’apertura di un campo umanitario per i migranti, a Roma la istituzioni latitano. Chiediamo che chiunque sarà il prossimo sindaco di Roma si impegni ad intervenire come la collega parigina.

 

Come oramai vergognosamente si ripete da diversi anni, con l’arrivo della primavera, di fronte al prevedibilissimo afflusso di migranti – giovani, donne, bambini – in fuga dal Corno D’Africa l’unica accoglienza che le istituzioni a Roma sono capaci di dare è la strada. Per poi magari intervenire tardi e male come con lo sgombero del centro Baobab dello scorso dicembre senza soluzioni alternative.
Nella giornata di ieri tantissimi migranti vulnerabili sono rimasti a dormire sull’asfalto senza alcun riparo nei pressi di Via Cupa. L’unico supporto ricevuto viene dai cittadini e dai volontari del #Baobab: tende, materassi, vestiti, pasti.
I volontari e la clinica mobile di MEDU continuano ad operare prestando assistenza sanitaria nella misura in cui è possibile farlo in condizioni alloggiative ed igienico-sanitarie disastrose. Difficile è impostare terapie di fronte a persone e corpi segnati da piaghe e ferite, debilitati da mesi di detenzione e violenze nell’inferno della Libia quando non è possibile assicurare neanche una doccia e minime condizioni igieniche.
Chiediamo che chiunque sia il prossimo sindaco di Roma si impegni a fare come il sindaco di Parigi. Chiediamo che Roma e Parigi non siano gemelle solo nella cultura e nell’arte ma anche è soprattutto nell’umanità e nella civiltà. I cittadini di Roma già lo stanno facendo. Chi ha ora, e chi avrà nel prossimo futuro, responsabilità politiche a Roma ha il dovere di intervenire perché come dice il sindaco Anne Hidalgo: “Abbiamo un dovere di umanità e io tra dieci anni non vorrei trovarmi nella situazione di essere accusata per omissione di soccorso”.

Roma, 1 giugno 2016

Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione umanitaria indipendente, dal 2006 fornisce a Roma assistenza e orientamento socio-sanitario ai rifugiati in condizioni di precarietà nell’ambito del progetto Un camper per i diritti.


La salute è un diritto di tutti.
Medici per i Diritti Umani onlus
www.mediciperidirittiumani.org

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