Per una stanza d’albergo accessibile a tutti “di design”

Una camera d’albergo per tutti, in grado di accogliere nel massimo comfort e funzionalità persone con diversi livelli di abilità, senza rinunciare al design, anche dal punto di vista estetico: è questo l’obiettivo del progetto “Hoteling for All”.

 

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Perché una stanza d’albergo accessibile a tutti non può essere anche “di design”?
Una camera d’albergo per tutti, in grado di accogliere nel massimo comfort e funzionalità persone con diversi livelli di abilità, senza rinunciare al design, anche dal punto di vista estetico: è questo l’obiettivo di “Hoteling for All”, progetto promosso dallo IED di Milano (Istituto Europeo di Design), dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che si è sviluppato attraverso un progetto di tesi condotto da cinque gruppi trasversali di diplomandi dei corsi IED di Interior Design, Product Design e Media Design
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Mario Barbuto nuovo presidente del Forum Italiano sulla Disabilità
Le Federazioni FISH e FAND esprimono congiuntamente soddisfazione per l’elezione di Mario Barbuto alla Presidenza del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), una scelta che ha trovato consenso unanime, anche oltre gli schemi organizzativi e procedurali del Forum. Barbuto è presidente nazionale dell’UICI dal 2014 e componente dal 2015 del Consiglio Direttivo dell’Unione Europea dei Ciechi. Il FID è l’organismo che comprende le principali organizzazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie nel nostro Paese, con un importante ruolo soprattutto a livello internazionale
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Diritto allo studio: le occasioni perdute, le speranze e i timori
«Solo risolvendo le problematiche per le persone più fragili – scrive Giovanni Barin – e nello specifico degli alunni con disabilità, si assicura il benessere anche di chi fragilità non ne ha; ma non vale il viceversa. Ci auguriamo quindi che un dialogo costruttivo possa finalmente animare positivamente il rapporto scuola/diritti, nel pieno rispetto di quella legislazione che, sempre più solo sulla carta, è simbolo nel mondo dei diritti delle persone con disabilità. Temiamo, invece, che i nostri figli saranno ancora una volta il capro espiatorio dell’incapacità gestionale del bene pubblico»
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Il progetto di vita: dalla disabilità alla povertà
Da un’analisi comparativa delle progettazioni personalizzate a contrasto della povertà e di quelle a beneficio delle persone con disabilità, emerge con chiarezza che il Legislatore del 2017 (Decreto Legislativo 147/17, più noto come “reddito di inclusione”) si è mosso sulla scorta dell’esperienza, scientificamente consolidata, di quanto è stato posto in essere per le persone con disabilità, in materia di accesso ai servizi integrati sociali e sanitari, tramite lo strumento della valutazione multidimensionale e della progettazione personalizzata (Legge 328/00)
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“Fascino a rotelle”: un premio al “suono dell’accessibilità”
È proprio il caso di usare questa formula per segnalare che il 15 luglio a Pescara saranno i deejay ad assegnare un premio a “Fascino a rotelle”, l’opera teatrale scritta, diretta e interpretata da Dario Scarpati e liberamente ispirata a Simona Petaccia, giornalista con disabilità motoria in carrozzina, presidente dell’Associazione abruzzese Diritti Diretti, nata con l’obiettivo di «passare un colpo di spugna su tutte quelle convenzioni sociali che dipingono le persone con disabilità come “poveretti da compatire” o come “single per scelta di qualcun altro”»
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Per credere e investire nell’emancipazione delle donne con disabilità intellettiva
«Le donne con disabilità intellettiva che hanno raggiunto buoni livelli di autonomia personale – scrive Simona Lancioni, che ha curato la versione in “linguaggio facile da leggere” del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” – sono in genere circondate da persone che hanno creduto e investito nelle loro potenzialità. Il “Secondo Manifesto” è un invito a credere e investire anche nella loro emancipazione, perché solo imparando a pensare a queste ultime come a donne libere e adulte, potremo dare loro l’opportunità di diventare tali»
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Marco Rossato è arrivato al Circeo, con l’inseparabile Muttley
A che punto è arrivato Marco Rossato, il velista con disabilità motoria partito il 22 aprile scorso da Venezia con il suo trimarano “Foxy Lady”, per realizzare il Progetto “TRI sail4all”, che lo vede in navigazione con l’inseparabile cagnolino Muttlet, allo scopo di verificare l’accessibilità dei porti, di diffondere i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, di lottare per una patente nautica senza limiti e di sensibilizzare sull’inquinamento dei mari? È nel Golfo di Gaeta, per una delle tappe più emozionanti del suo viaggio
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