“La Stampa, in testa a un articolo di Giuseppe Agliastro sulla visita di Vladimir Putin in Serbia, titola così: «Putin in Serbia sfida la Nato: “Non vi lasceremo i Balcani”». Sembra una minaccia no? Il solito cattivone del Cremlino da sanzionare”.
Quello che Putin ha detto veramente in Serbia… e i titoli dei giornali italiani
La Stampa, in testa a un articolo di Giuseppe Agliastro sulla visita di Vladimir Putin in Serbia, titola così: «Putin in Serbia sfida la Nato: “Non vi lasceremo i Balcani”». Sembra una minaccia no? Il solito cattivone del Cremlino da sanzionare.
Queste sono invece le frasi realmente pronunciate dal presidente russo:
«Noi riteniamo che la politica dell’allargamento della Nato sia un anacronismo della guerra fredda – una strategia politico-militare sbagliata e distruttiva. Oggi l’Alleanza tenta di rafforzare la sua presenza nei Balcani, tuttavia in tal modo ricrea delle linee divisorie nel continente europeo e viola rozzamente il principio dell’indivisibilità della sicurezza.
Questo non porta a rafforzare la stabilità ma ad abbassare la fiducia e ad aumentare la tensione in Europa e apprezziamo tanto che la Serbia rimanga fedele al suo stato di neutralità».
Mi pare che ci sia un ragionamento molto diverso da quel brutale cliché in cui lo si vorrebbe costringere per ripetere le solite litanie russofobe.
Pino Cabras